Conversione patente estera: Italia e Serbia firmano accordo

Conversione patente estera: Italia e Serbia firmano accordo

Adesso si può procedere alla conversione della patente serba in italiana: come funziona e quali sono i costi

15 Novembre 2023 - 16:25

La Serbia si aggiunge all’elenco degli Stati extracomunitari che possono richiedere la conversione della patente estera in patente italiana, e viceversa, senza la necessità di sostenere esami aggiuntivi. Diventa infatti operativo l’accordo firmato il 21 marzo 2023 tra le Repubbliche di Italia e di Serbia sul reciproco riconoscimento delle patenti di guida ai fini della conversione.

CONVERSIONE PATENTI EXTRACOMUNITARIA: NORMATIVA GENERALE

In base alla norma generale, i titolari di una patente extracomunitaria possono guidare in Italia con il documento d’origine fino a un anno dall’acquisizione della residenza nel nostro Paese, allegando alla patente una traduzione integrale e ufficiale. Trascorso questo lasso di tempo, per continuare a condurre veicoli sul territorio italiano devono convertire la patente. Ciò è possibile soltanto se lo Stato che ha rilasciato l’abilitazione alla guida ha sottoscritto accordi di reciprocità con l’Italia.

I Paesi non appartenenti all’Unione Europea o allo Spazio Economico Europeo che hanno sottoscritto tali accordi con l’Italia sono Albania, Algeria, Argentina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Israele, Libano, Macedonia del Nord, Marocco, Moldavia, Principato di Monaco, Regno Unito, San Marino, Svizzera, Taiwan, Tunisia, Turchia, Ucraina e, adesso, anche Serbia.

La conversione del documento di guida consente quindi il rilascio di una nuova patente italiana senza la necessità di rifare gli esami. Requisito essenziale per la conversione senza esami è che la patente extracomunitaria sia ancora in corso di validità e che sia stata conseguita PRIMA dell’acquisizione della residenza in Italia. Inoltre non possono essere convertite patenti estere ottenute per conversione di altra patente estera non convertibile in Italia.

CONVERSIONE PATENTE ESTERA: L’ACCORDO ITALIA – SERBIA

L’accordo Italia – Serbia sul reciproco riconoscimento delle patenti di guida ai fini della conversione entra in vigore il 17 dicembre 2023, ha una durata di cinque anni e cesserà di produrre i suoi effetti il 17 dicembre 2028, salvo proroga.

Considerato che il 17 dicembre 2023 cade di domenica, gli uffici della Motorizzazione potranno accettare e valutare le richieste di conversione di patenti serbe a partire da lunedì 18, ammettendo solo in tale data eventuali richieste di conversione di patenti aventi scadenza al 17/12/2023.

Il titolare di una patente di guida della Serbia può richiederne la conversione solo nel caso sia residente in Italia da meno di sei anni al momento della domanda (questa disposizione si applica anche al titolare di patente italiana che ne richieda la conversione in Serbia), presentando in Motorizzazione la documentazione di rito con tanto di certificazione medica. Per presentare la domanda di conversione, il titolare di patente serba deve aver compiuto l’età prevista dalla normativa italiana per il rilascio della categoria richiesta (p.es. 16 anni per la patente A1, 18 anni per la B, ecc.).

È importante specificare che la patente di guida serba NON dev’essere ritirata dalla Motorizzazione all’atto della presentazione della richiesta, ma dev’essere trattenuta solo una copia fino alla definizione della procedura di conversione. La patente serba sarà poi ritirata, per la restituzione alle Rappresentanze diplomatiche della Repubblica di Serbia, all’atto della consegna al richiedente della patente italiana ottenuta per conversione.

Conversione patente estera Italia Serbia

CONVERSIONE PATENTE SERBA IN ITALIANA: DOCUMENTI E COSTI

La domanda per chiedere la conversione di una patente serba in italiana va redatta sul modello TT2112 (scarica qui) compilato e firmato, a cui allegare la seguente documentazione:

  • attestazione del versamento tramite PagoPA di 10,20 euro (diritti) e 32,00 euro (bolli) selezionando la tariffa N003 – Conversione di patente di guida estera Paesi non UE (come pagare i bollettini con PagoPA);
  • patente posseduta in originale (in visione) e in fotocopia completa fronte-retro;
  • certificato medico in bollo da 16,00 euro (tariffa PagoPA N019), con fotografia, la cui data non sia anteriore a 3 mesi,
  • certificato di validità e autenticità rilasciato dalla Rappresentanza diplomatico-consolare della Repubblica Serba in Italia, contenente anche la traduzione della patente;
  • 2 foto recenti formato tessera su fondo preferibilmente azzurro e a capo scoperto;
  • autocertificazione attestante la prima residenza in Italia;
  • copia documento d’identità in corso di validità e originale in visione;
  • copia codice fiscale o tessera sanitaria.
  • per i cittadini extracomunitari: permesso di soggiorno o carta di soggiorno (in originale o in copia autenticata o in copia semplice con dichiarazione sostitutiva di atto notorio di conformità all’originale in proprio possesso) + fotocopia, da presentarsi sia al momento della presentazione della richiesta che al momento del ritiro del documento di guida italiano.

L’intera pratica della conversione della patente serba in italiana può essere presentata dal diretto interessato o da un’altra persona munita di delega. Oppure sbrigata da un’autoscuola o da un’agenzia di pratiche auto pagando i costi del servizio.

Normativa di riferimento:

Circolare MIT n. 34061 del 14/11/2023

Accordo Italia – Serbia

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