Conversione patente extracomunitaria in italiana

Conversione patente extracomunitaria in italiana

Come si procede per la conversione di una patente di guida extracomunitaria in italiana per gli Stati che hanno accordi di reciprocità con il nostro Paese

27 Ottobre 2023 - 17:00

I titolari di una patente extracomunitaria possono guidare in Italia con il documento d’origine fino a un anno dall’acquisizione della residenza nel nostro Paese, allegando alla patente una traduzione integrale e ufficiale. Trascorso questo lasso di tempo, per continuare a condurre veicoli sul territorio italiano devono convertire la patente. Ciò è possibile soltanto se lo Stato che ha rilasciato l’abilitazione alla guida ha sottoscritto accordi di reciprocità con l’Italia.

  1. Paesi extra-UE che rilasciano patenti convertibili in Italia
  2. Requisiti per convertire patente extra-UE in italiana
  3. Documenti e costi
  4. Permesso di soggiorno

Aggiornamento del 27 ottobre 2023 con la nuova lista dei Paesi extracomunitari che hanno sottoscritto accordi di reciprocità con l’Italia e la recente nota del MIT riguardo la conversione di patenti di guida extra-UE i cui titolari siano residenti in Italia da più di quattro anni.

PAESI EXTRACOMUNITARI CHE RILASCIANO PATENTI CONVERTIBILI IN ITALIA

I Paesi non appartenenti all’Unione Europea o allo Spazio Economico Europeo che hanno sottoscritto accordi di reciprocità con l’Italia per la conversione della patente di guida sono i seguenti:

Albania, Algeria, Argentina, Corea del Sud, Filippine, Giappone, Israele, Libano, Macedonia del Nord, Marocco, Moldavia, Principato di Monaco, Regno Unito, San Marino, Svizzera, Taiwan, Tunisia, Turchia e Ucraina.

I seguenti Stati extracomunitari, invece, rilasciano patenti convertibili in Italia solo ad alcune categorie di cittadini:

Canada (personale diplomatico e consolare), Cile (personale diplomatico e loro familiari), Stati Uniti (personale diplomatico e loro familiari) e Zambia (cittadini in missione governativa e loro familiari).

Ricordiamo che le patenti di guida rilasciate da nazioni UE o SEE sono equiparate a quelle italiane.

CONVERSIONE PATENTE EXTRACOMUNITARIA IN ITALIANA CON O SENZA ESAMI

Ricapitolando: i cittadini titolari di patente di guida rilasciata da uno Stato extracomunitario, se non sono residenti in Italia da più di un anno, possono guidare veicoli per i quali è valida la loro patente accompagnandola con la patente internazionale rilasciata dal Paese di provenienza (o in alternativa allegando alla patente una traduzione integrale e ufficiale). Trascorso un anno dall’acquisizione della residenza in Italia, per continuare a guidare devono richiedere la conversione del documento di guida (che consiste nel rilascio di una nuova patente italiana senza la necessità di rifare gli esami). Questo però è possibile solo se il Paese extracomunitario che ha rilasciato la patente ha sottoscritto un accordo di reciprocità con l’Italia.

In base agli accordi stabiliti con ciascun Paese, che possono differire l’uno dall’altro, i titolari di patente extracomunitaria conseguita in AlbaniaArgentinaSvizzera e Ucraina possono beneficiare della conversione senza esami solo se residenti in Italia da meno di quattro anni al momento della presentazione della domanda; invece per i titolari delle altre patenti di guida extracomunitarie convertibili in Italia, il tempo limite della residenza per la conversione senza esami è meno di sei anni al momento della richiesta (la recente circolare del MIT n. 31762 del 24 ottobre 2023 ha però individuato delle eccezioni che permettono di convertire la patente extra-UE anche qualora il titolare sia residente in Italia da più di sei anni).

Altro requisito essenziale per la conversione senza esami è che la patente extracomunitaria sia stata conseguita PRIMA dell’acquisizione della residenza in Italia. Importante: non possono essere convertite patenti estere ottenute per conversione di altra patente estera non convertibile in Italia. È possibile invece procedere alla conversione di una patente estera conseguita prima dei 18 anni, se si rispettano tutte le condizioni richieste.

Conversione patente extracomunitaria in italiana

CONVERSIONE PATENTE EXTRACOMUNITARIA IN ITALIANA: DOCUMENTI E COSTI

La richiesta di conversione di una patente extracomunitaria in italiana dev’essere presentata presso gli uffici della Motorizzazione Civile, allegando i seguenti documenti:

  • domanda su modello TT2112 (scarica qui) compilato e firmato;
  • attestazione del versamento tramite PagoPA di 10,20 euro (diritti) e 32,00 euro (bolli) selezionando la tariffa N003 –  Conversione di patente di guida estera Paesi non UE (come pagare i bollettini con PagoPA);
  • patente posseduta in originale (in visione) e in fotocopia completa fronte-retro;
  • certificato medico in bollo da 16,00 euro (tariffa PagoPA N019), con fotografia, la cui data non sia anteriore a 3 mesi,
  • 2 foto recenti formato tessera su fondo preferibilmente azzurro e a capo scoperto;
  • autocertificazione attestante la prima residenza in Italia;
  • dichiarazione di conseguimento patente;
  • copia documento d’identità in corso di validità e originale in visione;
  • copia codice fiscale o tessera sanitaria.

N.B per la conversione di patenti di alcuni Stati si richiede una traduzione giurata del documento di guida. Gli accordi di reciprocità con alcuni Stati extracomunitari possono contemplare ulteriori istruzioni specifiche per la conversione delle patenti (informarsi preventivamente presso la Motorizzazione).

DOCUMENTI PER I CITTADINI EXTRACOMUNITARI: PERMESSO DI SOGGIORNO

I cittadini extracomunitari devono inoltre esibire (in originale o in copia autenticata o in copia semplice con dichiarazione sostitutiva di atto notorio di conformità all’originale in proprio possesso) anche il permesso di soggiorno o carta di soggiorno (più fotocopia), tanto al momento della presentazione della richiesta quanto al momento del rilascio del provvedimento. Anche la ricevuta attestante la richiesta di primo rilascio o di rinnovo del permesso di soggiorno è da ritenersi valida ai fini dell’espletamento di tutte le pratiche presentate presso la Motorizzazione. In questo ultimo caso basta allegare una fotocopia della ricevuta. Se il richiedente non possiede una carta di identità italiana, l’identificazione può avvenire tramite documento di riconoscimento equipollente, rilasciato da una amministrazione dello Stato italiano o di altri Stati. Se tale documento è in lingua straniera, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana legalizzata.

L’intera pratica della conversione di una patente extracomunitaria in italiana può essere presentata dal diretto interessato o da un’altra persona munita di delega. Oppure sbrigata da un’autoscuola o da un’agenzia di pratiche auto pagando i costi del servizio.

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4 Commenti

Conversione della patente estera per cittadini extracomunitari
09:04, 3 Novembre 2020

[…] per i cittadini extracomunitari provenienti da Paesi con i quali l’Italia ha stipulato un accordo in merito. E’ assolutamente indispensabile aggiornarsi sempre, perché gli accordi con i singoli […]

Utente registrato
12:10, 25 Ottobre 2022

Grazie molto interessante.

Utente registrato
04:53, 14 Aprile 2023

Non ci sono informazioni per casistica in cui si ha:
– Cittadino extracomunitario proveniente da paese che non consente convertibilitá (per es. USA o Canada) ed ha un permesso di soggiorno quinquennale per l’Italia,

Poiché provenienti da stati che non consentono la convertibilitá, come possono guidare in Italia dopo un anno? Continuano ad usare la patente straniera con la traduzione in accompagnamento (International Driving License) rilasciata da USA/Canada? Oppure?

    Raffaele Dambra
    16:48, 19 Aprile 2023

    Salve, effettivamente non ci sono molte informazioni su questa casistica. Probabilmente chi possiede un permesso di soggiorno quinquennale è comunque obbligato a conseguire una nuova patente, trascorso un anno dall’acquisizione della residenza in Italia, se il suo documento non è convertibile. Ma per una risposta più esauriente è meglio rivolgersi agli uffici della Motorizzazione.

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