
Info riguardanti l'ammontare dell'IVA che si applica sull'acquisto di auto nuove e usate importate dall'estero, aggiornate al 2020
C’è anche l’IVA da considerare quando si tratta di determinare il costo finale dell’importazione di un veicolo. La normativa prevede regole diverse a seconda che il veicolo provenga da un paese dell’Unione europea o da una nazione extra-UE. Dopodiché l’altra variabile da considerare che influenza il trattamento fiscale è il tipo di auto tra nuove e usate.
IVA SULL’ACQUISTO DI AUTO NUOVE O USATE DALL’ESTERO
I veicoli nuovi, venduti esentasse dal concessionario estero, sono soggetti all’aliquota IVA applicata nel Paese di destinazione. Per veicoli nuovi si intendono quelli che hanno percorso meno di 6.000 km oppure quelli immatricolati da meno di sei mesi. Nel caso di veicoli usati, l’IVA è invece compresa nel prezzo di vendita e non deve più essere corrisposta nel Paese di destinazione. Queste condizioni fanno sì che i Paesi a bassa pressione fiscale siano da preferire per l’acquisto di auto usate (per esempio se si decide di importare un’auto dalla Germania, dove l’IVA è al 19%). Quelli ad alta pressione fiscale, come la Danimarca (IVA al 25%), lo sono per l’acquisto di auto nuove. Da qui l’importanza di controllare che la fattura emessa dal venditore estero non includa già l’IVA per evitare di pagarla due volte. In ogni caso, l’acquirente ha comunque diritto a un rimborso, risolvendo la questione con il venditore o con le autorità fiscali del Paese in cui ha comprato l’automobile. Di solito basta inviare la prova di aver pagato l’IVA in Italia.
IVA SULLE AUTO IN EUROPA, A QUANTO AMMONTA
Il costo dell’IVA sull’acquisto auto all’estero, e in particolare in Europa, può variare anche del 10%. E il motivo per cui molti rivenditori si specializzano nella compravendita di veicoli da altre nazioni. Bisogna però fare bene i conti e capire in quale dei 27 Paesi europei l’IVA risulti più favorevole rispetto al Paese di importazione dell’auto. Ribadiamo che nel caso di auto nuova conviene che l’IVA del Paese in cui si acquista sia più alta rispetto alla nostra. Viceversa se si compra un’auto usata, circostanza che comporta il pagamento dell’IVA già nel Paese di esportazione, conviene farlo dove l’IVA è più bassa della nostra. Vediamo a tal proposito l’elenco delle aliquote IVA in vigore nel 2020 negli Stati membri dell’Unione Europea:
- Austria: 20%
- Belgio: 21%
- Bulgaria: 20%
- Cipro: 19%
- Croazia: 25%
- Danimarca: 25%
- Estonia: 22%
- Finlandia: 25,50%
- Francia: 20%
- Germania: 19%
- Grecia: 24%
- Irlanda: 23%
- Italia: 22%
- Lettonia: 21%
- Lituania: 21%
- Lussemburgo: 16%
- Malta: 18%
- Paesi Bassi: 21%
- Polonia: 23%
- Portogallo: 23%
- Repubblica Ceca: 21%
- Romania: 19%
- Slovacchia: 23%
- Slovenia: 22%
- Spagna: 21%
- Svezia: 25%
- Ungheria: 27%
L’Agenzia delle entrate ha chiarito i termini e le modalità della verifica sulla sussistenza delle condizioni di esclusione dal versamento dell’IVA.
IVA IMPORTAZIONE AUTO, DOVE SI PAGA
Quando si acquista un’auto nuova da un altro Stato membro dell’Unione europea, l’IVA deve essere versata nel Paese di destinazione. L’aliquota applicata è quella italiana del 22%, calcolata sul prezzo di acquisto del veicolo. Il pagamento dell’IVA avviene tramite il modello F24 immatricolazione auto UE, in cui indicare il numero di telaio del veicolo e l’importo dell’imposta dovuta.
REGOLE FISCALI ED ECCEZIONI
L’importazione di auto usate dall’Unione europea segue un percorso fiscale differente. L’IVA su questi veicoli è già assolta nel paese d’origine. In pratica non è necessario versarla nuovamente in Italia. Ma occorre verificare che il venditore estero abbia effettivamente applicato l’IVA nel proprio paese. In caso contrario, l’acquirente potrebbe trovarsi nella situazione di dimostrare all’Agenzia delle entrate italiana che l’imposta è stata pagata, rischiando altrimenti di dover versare nuovamente l’IVA in Italia.
IMPORTAZIONE AUTO TRA DAZI DOGANALI E IVA
Cambiano le regole se l’auto proviene da un paese extra-UE. In questo caso, l’IVA è dovuta al momento dell’ingresso del veicolo in Italia. L’aliquota resta quella italiana del 22%, ma bisogna pagare anche eventuali dazi doganali, il cui importo varia in base al tipo di veicolo e al Paese di origine. La procedura prevede il passaggio attraverso la dogana, dove le autorità rilasciano la documentazione necessaria per l’immatricolazione.
DenizatmCom
16:01, 25 Marzo 2020Vivo in Francia. Ho acquistato un’auto da un concessionario in Belgio, dove ho pagato l’IVA. Ora mi chiedono di ripagarla, perch la immatricolo in Francia. Possono farlo?
Raffaele Dambra
13:25, 29 Marzo 2020Salve, se l’auto che ha acquistato era usata deve pagare l’IVA solo nel Paese di provenienza della vettura, nel suo caso in Belgio (a meno che non ci siano accordi particolari tra Francia e Belgio). Le ricordo si considerano “usati” i veicoli che hanno percorso più di 6.000 km o che sono stati immatricolati da oltre sei mesi.
martinelli.giovann_14867347
10:46, 23 Maggio 2020buongiorno e grazie per le informazioni che fornite; ho un quesito da porvi: voglio comprare un auto da un concessionario che importa auto dalla germania o dal belgio; io come acquirente, devo verificare se il concessionario abbia versato l’iva in Italia? e se si come posso farlo? grazie
Raffaele Dambra
11:47, 27 Maggio 2020Salve, ci scusi se rispondiamo in ritardo. In merito alla sua domanda dovrebbe specificare se vuole acquistare un’auto nuova o usata (crediamo sia la seconda ipotesi). Nel caso le suggeriamo di farsi mostrare tutta la documentazione della vettura prima di firmare il contratto, incluso l’F24 con il quale il rivenditore ha assolto l’obbligo dell’IVA. L’F24 deve contenere il numero di telaio dell’auto.
francescomammola8_15027585
14:41, 29 Settembre 2020Salve, avrei necessità di un’informazione.Sto acquistando un’auto usata (>6000 KM) da un concessionario tedesco. Il prezzo che mi fa il concessionario è comprensivo di iva ( es. Imponibile + IVA (aliquota tedesca) = 20000,00).Acquisto in qualità di privato senza partita Iva. Una volta che la macchina la porto in Italia, oltre alle spese per l’immatricolazione, avrò altre spese? Dovrò pagare la differenza di aliquota iva tra germania e italia? Ci sono altre spese di cui non sto tenendo conto?Grazie mille
Raffaele Dambra
10:54, 1 Ottobre 2020Salve, non deve pagare differenze di aliquota. Le ricordiamo però che deve immatricolare l’automobile nel paese in cui vive in modo permanente, che crediamo sia l’Italia, e pagare le relative tasse di immatricolazione e circolazione. Per ulteriori informazioni può visionare il sito ufficiale UE.
diegomarg8_15273216
08:53, 12 Febbraio 2021Salve una domanda specifica,sto comprando un’auto in italia il concessionario mi dice che l’auto è di importazione per tanto va immatricolata.come verifico che il pagamento f24 sia stato pagato dalla concessionaria? sostiene che non può lasciarmi copia in quanto ci sono dei dati bancari sensibili e sostiene che senza il pagamento del modello f24 non è possibili immatricolare.grazie e buona giornata.