Risarcimento danni da auto pirata: quando non è previsto

Risarcimento danni da auto pirata: quando non è previsto

Il Fondo vittime della strada, in conformità al Codice delle assicurazioni, è centrale per il risarcimento danni da auto pirata

 

Il Fondo vittime della strada, in conformità al Codice delle assicurazioni, è centrale per il risarcimento danni da auto pirata

23 Ottobre 2023 - 17:00

Il Fondo di Garanzia per le vittime della strada, chiamato anche come Fondo vittime della strada, è la chiave per il risarcimento danni da auto pirata. Questo organismo è stato istituito con l’obiettivo di tutelare e riconoscere i principi di sicurezza e solidarietà sociale. Alla base dei casi trattati ci sono nella maggior parte incidenti provocati veicoli sprovvisti di copertura assicurativa o non identificati. Guidati cioè dai cosiddetti pirati della strada. Il Fondo può intervenire anche quando i veicoli sono utilizzati in modo illecito, al di fuori della volontà dei legittimi proprietari. Oppure risultano assicurati da compagnie in stato di liquidazione coatta amministrativa. In queste condizioni, sorge una questione molto semplice: viene riconosciuto l’indennizzo? Ma anche se è previsto il risarcimento danni da auto pirata.

RISARCIMENTO DANNI DA AUTO PIRATA: QUANDO È SEMPRE PREVISTO

Il Fondo di Garanzia per le vittime della strada, in conformità all’articolo 283 del Codice delle assicurazioni, assume un ruolo cruciale per la richiesta del risarcimento danni da auto pirata. Ancora più esattamente, la casistica comprende:

  • il danneggiamento da un veicolo o natante non identificato;
  • gli incidenti provocati da un veicolo o natante identificato, ma privo di copertura assicurativa;
  • i danni derivanti da un veicolo o natante assicurato da un’impresa che, al momento del sinistro, si trova in stato di liquidazione coatta;
  • i sinistri causati da un veicolo messo in circolazione contro la volontà del legittimo proprietario, come ad esempio in caso di furto;
  • gli incidenti derivanti da veicoli stranieri che entrano nel territorio italiano da un altro Stato dell’Area economica europea (compresi i Paesi dell’Unione europea, Islanda, Norvegia e Liechtenstein) tra la data di accettazione della consegna del veicolo e la scadenza di 30 giorni;
  • il danneggiamento causato da veicoli esteri con targa non corrispondente o non più congruente con il veicolo coinvolto.

QUANDO NON È MAI PREVISTO IL RISARCIMENTO DANNI DA AUTO PIRATA

Il Fondo vittime della strada non è automatico in caso di risarcimento danni da auto pirata. Non copre i sinistri provocati da veicoli che non rientrano nell’obbligo della Rc auto. E né gli incidenti causati da animali. Non eroga alcun risarcimento se il soggetto danneggiato non è in grado di dimostrare di non aver potuto identificare il veicolo coinvolto nel sinistro a causa di circostanze indipendenti dalla sua condotta diligente. La richiesta di risarcimento presentata al Fondo di Garanzia per le vittime della strada richiede un processo più articolato rispetto a una semplice denuncia dei danni subiti in seguito a un incidente in cui il veicolo responsabile si è dato alla fuga. Al fine di prevenire potenziali frodi assicurative, il conducente danneggiato deve fornire prove concrete che attestino l’impossibilità di identificare il veicolo responsabile a causa di motivi che non possono essere attribuiti alla sua negligenza.

CHI SI OCCUPA DELLA LIQUIDAZIONE PER IL RISARCIMENTO DANNI DA AUTO PIRATA

L’istruttoria e il risarcimento danni da auto pirata vengono condotti dalle compagnie assicurative designati dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. In base alla regione italiana in cui si verifica il sinistro, l’assicurazione è incaricata di gestire la procedura. Il risarcimento viene erogato è soggetto ai massimali stabiliti dalla legge in vigore al momento dell’incidente. Più esattamente sono i seguenti:

  • 6.070.000 euro per danni alle persone, per ciascun sinistro;
  • 220.000 euro per danni alle cose, per ciascun sinistro.

RISARCIMENTO DANNI DA AUTO PIRATA: C’È ANCHE LA DENUNCIA PENALE?

Nel caso di un incidente con un’auto pirata, il conducente può intraprendere un’azione legale. Se come conseguenza dell’incidente si verificano lesioni, può procedere con una denuncia penale per omissione di soccorso. In aggiunta, se al momento dell’incidente si trova in uno stato di effettivo bisogno a causa dei danni fisici subiti, si può configurare anche il reato di fuga. Se il conducente del veicolo colpito è in grado di ottenere il numero di targa dell’auto coinvolta o dispone di informazioni utili per identificare il conducente, la denuncia è diretta contro una “persona da identificare”. Ma se non dispone di questi elementi utili per l’identificazione del colpevole, la denuncia viene effettuata contro ignoti. La presentazione di una denuncia penale non è un requisito essenziale per ottenere il risarcimento dei danni subiti nell’incidente. Il procedimento di risarcimento può essere avviato indipendentemente dalla presentazione di una denuncia alle autorità competenti.

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