Quando si parla, a proposito della RC auto, di proprietario e contraente, qual è la differenza tra le due figure? E possono essere la stessa persona?
Quando si parla della RC auto molte volte si fa riferimento al ‘proprietario’ e altre al ‘contraente’, generando un po’ di confusione specie nei non addetti ai lavori. Tra poco spiegheremo la differenza tra i due termini, anticipando che il proprietario del veicolo assicurato e il contraente della polizza assicurativa possono essere la stessa persona ma anche due soggetti diversi, e che nell’ambito dell’assicurazione auto può comparire pure la figura del ‘conducente’.
RC AUTO: CHI È IL PROPRIETARIO
Nella RC auto il proprietario è, come si intuisce dal termine, l’intestatario dell’auto o della moto assicurata, colui il cui nome è indicato sul certificato di proprietà del veicolo, sul libretto di circolazione (ora confluiti nel documento unico) e sui documenti del PRA. Dal punto di vista assicurativo è il soggetto che più degli altri influenza il costo della polizza, dato che nella determinazione della tariffa RC auto la compagnia di assicurazione si basa sul suo attestato di rischio e sulla sua classe di merito. Come detto, il proprietario può essere anche il contraente e il conducente, ma non è obbligatorio.
RC AUTO: CHI È IL CONTRAENTE
Il contraente è invece colui che stipula la polizza assicurativa e che è tenuto al pagamento del premio, nonché a comunicare alla compagnia le informazioni relative al rischio assicurato di cui sia a conoscenza (ad esempio: cambiamento di residenza del proprietario, avviso di un incidente, ecc.). Può coincidere ma anche non coincidere con il proprietario della vettura assicurata. L’esempio classico è quello di una famiglia in cui l’auto risulta intestata a un genitore mentre la polizza è a nome del figlio che utilizza abitualmente la vettura (o viceversa). Il nome del contraente può cambiare da una annualità all’altra continuando a utilizzare la classe di merito riferita al proprietario, purché questi rimanga invariato.
RC AUTO: CHI È IL CONDUCENTE
Il conducente, infine, è colui che guida il veicolo assicurato. Può essere anche il proprietario e il contraente o soltanto uno dei due, oppure nessuno dei due. In ambito assicurativo la figura del conducente è importante qualora la polizza contenga specifiche clausole sull’utilizzo del mezzo. Per esempio se il proprietario/contraente opta per la ‘guida esclusiva’ non può esserci nessun altro conducente se non quello indicato sul contratto (che può essere il proprietario/contraente stesso o una qualsiasi altra persona, purché munita di patente), pena l’applicazione della rivalsa da parte della compagnia in caso di incidente.
PROPRIETARIO E CONTRAENTE RC AUTO: COSA SUCCEDE IN CASO DI SINISTRO
Alla luce di ciò che abbiamo scritto finora, dato che la polizza si basa sui dati anagrafici e soprattutto sull’attestato di rischio del proprietario, è chiaro che la sua figura influisca più delle altre sulla gestione della polizza assicurativa. Pertanto a prescindere chi sia il contraente, il costo della RC auto tiene soprattutto conto dell’età, della residenza e dell’esperienza alla guida del proprietario. Inoltre se il contraente o conducente diverso dal proprietario provoca un sinistro, è la classe di merito di quest’ultimo che subisce la penalizzazione. Di conseguenza il proprietario che fa guidare ad altri la sua vettura se ne assume tutti i rischi.
Riguardo invece la scelta che fanno alcuni di differenziare la figura del contraente di una polizza auto da quella del proprietario del veicolo allo scopo di risparmiare sui costi, non è detto che quest’azione porti particolari vantaggi. A tal scopo è molto meglio ricorrere, per chi ne ha la possibilità, alla nuova RC auto familiare che ha integrato, migliorandola, la già nota Legge Bersani.