Siete in procinto di acquistare, o vendere, un'auto usata? Ecco i nostri consigli e gli errori da non fare con il contratto di acquisto
Dopo giorni, settimane e mesi di ricerca avete trovato l’auto usata dei vostri sogni, che riesce a coprire tutte le vostre esigenze e gusti. Ormai siete giunti al momento dell’acquisto, ma manca ancora l’elemento fondamentale: il contratto di acquisto. Come stilarlo in modo corretto per evitare futuri problemi o, semplicemente, per non cadere in truffe o situazioni sconvenienti? Ci sono alcune regole da seguire e alcune precauzioni (come il controllo dei km e una polizza guasti), sia che stiate comprando da un privato, sia che stiate comprando da un salone. Ecco le 6 regole per un contratto auto usata e gli errori da evitare nella compravendita di un’auto usata.
SCRITTURA PRIVATA LA VIA MIGLIORE CON UN ‘AUTO USATA
Il mezzo attraverso il quale si acquista un’auto usata non richiede determinate forme scritte, basandosi sullo scambio di un bene a fronte del pagamento di una somma pattuita di denaro, e sulla registrazione dell’atto di vendita sul retro del Certificato di Proprietà. Una scrittura privata si configura come il mezzo migliore e più consigliato, essendo la dichiarazione da consegnare dal venditore all’acquirente congiuntamente all’atto di vendita. Proprio grazie alla scrittura privata, l’acquirente ha la possibilità di richiedere la trascrizione del passaggio di proprietà presso il Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.). Quali sono le regole da seguire per la corretta stesura di una scrittura privata di vendita?
1. I DATI ANAGRAFICI DI VENDITORE E ACQUIRENTE DELL’AUTO USATA
Segnare correttamente tutti i dati personali di entrambi i soggetti coinvolti nel contratto. Nome, cognome, data di nascita, residenza e codice fiscale. Sembrano banalità, ma non bisogna prendere con leggerezza questi dati, essendo i riferimenti principali dei soggetti coinvolti.
2. I DATI DELL’AUTO USATA DA COMPRARE
Così come per i soggetti, fondamentale inserire in modo corretto tutti i dati riguardo la vettura, la vera protagonista del contratto. Anche in questo caso bisogna segnare in modo corretto e fedele tutti i dati come marca, modello, numero di targa, numero di telaio, potenza espressa sia in Kw che in cavalli e, fondamentale, il chilometraggio della vettura. Talvolta può capitare che si incorra in situazioni nelle quali i km dichiarati sul contratto non seguono quelli segnati sul contachilometri. Attenzione quindi al momento della firma, poiché, qualora firmiate il documento con chilometraggio “taroccato”, non potrete impugnarlo per poter ricevere o il risarcimento o l’annullamento dello stesso.
3. AUTO USATA E ULTIMA REVISIONE
Questo è un dato fondamentale anche per quanto riguarda il controllo dell’usura di diversi componenti dell’auto. La revisione auto va effettuata ogni 2 anni dopo la prima revisione a 4 anni dall’immatricolazione. Inoltre, auto particolarmente usate, potrebbero rischiare di non superare la successiva revisione.
4. IPOTECHE, VINCOLI E PRIVILEGI SULL’AUTO USATA
A prescindere dalla presenza nel contratto di una dicitura che riguardi tale situazione, è bene che, ancor prima della stesura del contratto stesso, si verifichi se la vettura sia sottoposta a ipoteche o fermi amministrativi. Un’azione che si può svolgere anche tranquillamente da casa via internet, o altrimenti attraverso agenzie specializzate e che riguarda la visione del Pubblico Registro Automobilistico (PRA). In questo caso bisogna fare massima attenzione in quanto, talvolta, passa del tempo tra il momento in cui viene sanzionato il blocco dell’auto e il blocco effettivo, ed in questo intervallo di tempo c’è la possibilità che lo scorretto venditore riesca a liberarsi dell’auto vendendola ad un ignaro acquirente. A questo punto, qualora abbiate già firmato il contratto sarete “fregati”, visto che l’auto sotto fermo “eredita” il suo status, finché il vecchio proprietario non risani la situazione che ha portato al blocco.
5. DATA E LUOGO INSIEME ALLE MODALITÀ DI PAGAMENTO
Anche questo può sembrare un appunto banale, ma nel momento in cui viene steso un contratto del genere nulla deve essere lasciato al caso. Se non tanto per data e luogo, che sono evidentemente un elemento imprescindibile, è consigliabile segnare anche le date e le modalità di pagamento della vettura, in modo da regolarizzare in tutti i minimi dettagli il passaggio di proprietà. Anche il rilascio di un’eventuale caparra, o di un pagamento dilazionato nel tempo segnare il tutto nero su bianco può solo che essere un elemento di maggiore sicurezza per entrambi i soggetti coinvolti nel negozio.
6. CLAUSOLA VISTA E PIACIUTA SULL’AUTO USATA
Questo è un caso che si riferisce esclusivamente alla compravendita tra due soggetti privati, e non è prevista per le vendite effettuate da un concessionario o da un autosalone. Questa clausola sta ad indicare che l’acquirente ha visionato l’auto e ne accetta gli eventuali difetti – ricordandovi che chi compra un’auto usata è garantito per legge. Alla presenza di questa condizione contrattuale, il venditore sarebbe esente da eventuali problemi dell’auto e potrebbe essere richiamato solo nel caso in cui si manifestino i cosiddetti “vizi occulti”, quelli impossibili da evidenziare al momento dell’acquisto e che avrebbero inciso in modo pesante sul valore dell’auto. Per questo, inserire correttamente i dati dell’auto all’interno del contratto, risulta molto efficace e, soprattutto sicuro per entrambe le parti in gioco.
CONTROLLARE I KM DI UN’AUTO USATA DALLA TARGA O TELAIO
Prima di comprare un’auto usata e procedere al contratto d’acquisto, può tornare utile controllare lo storico dei km, dei tagliandi e di eventuali incidenti del veicolo utilizzando un servizio online utile e veloce, basato su centinaia di database provenienti da 32 Paesi, che abbiamo provato per i nostri utenti. Tutto ciò che si deve fare è inserire il numero di telaio (noto anche come “VIN”) o la targa dell’auto per ottenere tutte le informazioni sulla vettura usata che si sta considerando di acquistare.
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- Lo storico dei chilometri percorsi dall’auto usata;
- Lo storico dei tagliandi effettuati;
- Eventuali segnalazioni di furto dell’auto in Italia o all’estero;
- Informazioni sugli incidenti significativi e i relativi costi;
- Se il veicolo è stato utilizzato come taxi o auto a noleggio.
Grazie a questo servizio online, si potranno conoscere tutti i dettagli sulla storia dell’auto usata che si vuole acquistare. Perché correre il rischio di spendere migliaia di euro senza prima verificare lo storico dell’auto?
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