Come utilizzare il climatizzatore auto: trucchi ed errori comuni I consigli per usare al meglio il climatizzatore auto senza commettere errori che fanno male alla salute e al portafoglio

Come utilizzare il climatizzatore auto: trucchi ed errori comuni

I consigli per usare al meglio il climatizzatore auto senza commettere errori che fanno male alla salute e al portafoglio

15 Giugno 2022 - 07:06

Nonostante la diffusione del climatizzatore auto anche su vetture di piccole dimensioni, molti automobilisti hanno ancora dubbi su come utilizzarlo al meglio. Spesso non si conosce il principio di funzionamento del climatizzatore auto e questo spinge a commettere errori che ne limitano l’efficacia e fanno consumare più carburante. Ecco di seguito alcuni trucchi e consigli su come utilizzare il climatizzatore auto.

Aggiornamento del 15 giugno 2022 con contenuti più attuali e utili per i lettori

COME UTILIZZARE IL CLIMATIZZATORE: NON BISOGNA AVERE FRETTA

Appena si avvia il motore, alcuni impianti automatici non fanno partire la ventola alla massima velocità per non investire i passeggeri con un getto d’aria fastidioso. Per la stessa ragione, accendere il condizionatore indirizzando il flusso d’aria verso la parte bassa dell’abitacolo. Questa modalità di funzionamento è utile sia d’inverno, quando il motore è freddo e quindi il riscaldamento nei primi minuti non è ancora attivo, sia d’estate, quando, dopo aver lasciato l’auto sotto il sole, l’aria che passa nei condotti all’interno della plancia rovente alimenterebbe un getto caldissimo. Quando l’aria climatizzata risponde meglio ai desideri dell’utente, la ventola aumenta di velocità e l’aria viene indirizzata anche verso le bocchette centrali o il parabrezza.

UTILIZZARE IL CLIMATIZZATORE SENZA FARLO IMPAZZIRE

Una conseguenza di quanto detto sopra è che, dopo aver avviato la vettura, è del tutto inutile cambiare continuamente la temperatura sperando così di raggiungere in minor tempo il clima desiderato. Si otterrebbe soltanto di dover correggere nuovamente la temperatura, con l’impianto che si troverebbe sempre a inseguire le nostre richieste. La soluzione migliore è utilizzare il climatizzatore a temperatura compresa fra 19 e 22 °C d’estate, in modo da raggiungere in ogni caso il comfort desiderato con correzioni di uno o due gradi.

UTILIZZARE IL CLIMATIZZATORE CON I FINESTRINI APERTI: GIUSTO O SBAGLIATO?

Per accelerare il raffreddamento dell’abitacolo dopo aver lasciato l’auto al sole, viaggiate per un paio di minuti con i finestrini abbassati, così da espellere rapidamente l’aria rovente. Se il condizionatore è manuale, inserite il ricircolo e regolate il flusso su una velocità intermedia, per passare, dopo circa un minuto, alla massima velocità. Una volta raggiunta la temperatura ideale, ricordate di disinserire il ricircolo, per migliorare l’ossigenazione dell’abitacolo ed evitare, alla lunga, l’insorgere di torpori.

UTILIZZARE IL CLIMATIZZATORE ANCHE IN INVERNO

Il climatizzatore si può utilizzare in tutte le stagioni poiché permette di ridurre il tasso di umidità nell’abitacolo. L’umidità è la causa principale dell’appannamento dei vetri quando piove oppure quando viene inserito il ricircolo per troppo tempo. Se la temperatura dovesse scendere troppo, si può, naturalmente correggere gradualmente per riportarla a livelli confortevoli.

I CATTIVI ODORI DAL CLIMATIZZATORE

I sempre più diffusi filtri antipolline rendono ancor più indispensabile l’uso del condizionatore in estate. Assorbono, infatti, il particolato e i cattivi odori, nel caso dei filtri abitacolo a carboni attivi. E’ però importante sostituire il filtro antipolline alle scadenze previste o almeno una volta l’anno. Altrimenti, intasandosi progressivamente, rischia di diventare un “tappo” alla circolazione dell’aria, anche con la ventola (e relativo rumore) al massimo. I fattori che concorrono alla formazione di odori sgradevoli nell’impianto di climatizzazione sono tre:

– la presenza di batteri nell’evaporatore;

l’ossidazione dell’alluminio (con il quale l’evaporatore è realizzato);

– l’eventuale presenza di residui di tabacco in auto frequentate da fumatori assidui.

Da qualche tempo, le industrie produttrici fanno ricorso a sostanze che prevengono la formazione di batteri e la corrosione del metallo, ma non sempre il trattamento è efficace per tutto l’arco di vita della vettura. Le officine di solito dispongono spray specifici per lavare e deodorare l’interno dell’evaporatore e, in qualche caso, anche in grado addirittura di sterilizzare l’impianto. Preventivamente, comunque, si dovrebbe evitare di fumare in auto, quanto meno a ricircolo inserito.

MANUTENZIONE DEL CLIMATIZZATORE AUTO

Se non ci sono perdite, il climatizzatore può funzionare a lungo senza necessità di ricaricare il gas refrigerante. E’ raccomandabile, comunque, far controllare ogni anno l’efficienza del climatizzatore. L’operazione di verifica è rapida e non troppo costosa per gli impianti delle auto più diffuse in circolazione: da circa 20 a 50 euro. A patto che tutto funzioni regolarmente e non ci siano componenti da sostituire o molto gas da ricaricare. Il video #SicurEDU qui sotto spiega in modo semplice tutti i segreti sulla manutenzione del climatizzatore auto.

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