
Cinture a 4 punti e grandi airbag a tendina: ZF contribuisce così alla sicurezza del progetto europeo BeHicle, la microcar sicura
Sono piccole automobili o ciclomotori a 4 ruote? Se il confine fra le definizioni è sfumato, le microcar soddisfano comunque molte esigenze. La loro compattezza è utilissima nel traffico, proteggono dalle intemperie e permettono di guidare praticamente a tutti. Oltre ai quattordicenni vogliosi di una macchinina, le microcar (leggi cosa sono le microcar e come sono fatte) danno infatti una mobilità “facile” alle persone anziane e a chi trova ostici dimensioni e cambio delle auto normali. Le loro strutture non sono però perfezionate come quelle delle auto classiche ma le cose cambieranno: il progetto BeHicle è molto sicuro anche grazie ai componenti forniti da ZF.
MA L'AUTO È UN'ALTRA COSA I crash test non danno adito a dubbi: le auto moderne sono più sicure delle loro progenitrici grazie all'assiduo lavoro delle Case e dei Ricercatori di tutto il mondo (guarda i video comparativi pubblicati in occasione dei 20 anni di Euro NCAP). Si potrà lecitamente dire che le strutture sono ottimizzate per le condizioni di laboratorio e che gli urti reali sono diversi ma una qualche standardizzazione occorre pur stabilirla e, in ogni caso, a parità di prova le sollecitazioni sui dummies sono minori oggi .
Il discorso applicato alle microcar cambia molto: la costruzione leggera, da parte di Case sicuramente meno esperte, e normative più blande portano ad un livello di sicurezza molto più basso (leggi della strage di quadricicli nei crash Test Euro NCAP) ma la situazione cambierà grazie al progetto europeo BeHicle e ai componenti dedicati studiati da ZF.
UNA SITUAZIONE DA CAMBIARE Di questa situazione ha preso atto da tempo la Comunità Europea che già nel 2013 ha condotto crash test, con risultati piuttosto buoni, su prototipi del BeHicle. Il nome dell'originale quadriciclo pesante è nato dall'abbreviazione di BEst in class veHICLE, un obiettivo impegnativo per un piccolo veicolo elettrico a tre posti. I sistemi di ritenuta e quelli di assorbimento interno sono molto importanti ed è per questo che ZF ha sviluppato componenti sofisticati e progettati specificamente. Le particolarità del veicolo, quali il sedile di guida centrale e la mancanza dei montanti B (ossia quelli centrali), hanno infatti imposto uno studio particolare che ha portato alla definizione di una speciale cintura di sicurezza a 4 punti e airbag laterali e a tendina di nuova concezione.
La safety belt (ricordiamo che anche l'elettrica Renault Twizy ha una cintura a 4 punti per il guidatore) ha gli avvolgitori fissati al tettuccio ed essi hanno pretensionatore e limitatore di forza. Sofisticate anche le linguette di chiusura, la cui tecnologia DLT (Dynamic Locking Tongue) garantisce che lo sforzo di ritenuta della cintura sia minore sulle spalle e sul torace rispetto a quello sul bacino. Le linguette stesse sporgono davanti alla testa del guidatore per poter essere afferrate facilmente e le loro fibbie di chiusura, sistemate ai lati del sedile guida, sono illuminate così da essere facilmente individuate anche al buio.
STELLE INCONSUETE Anche gli airbag laterali (leggi la seconda serie di crash test delle microcar) sono stati studiati espressamente da ZF: essi sono alloggiati non nei fianchi dello schienale ma nella traversa della portiera (quindi non “seguono” gli spostamento longitudinali del sedile) e sono più spessi perché la posizione centrale del sedile di guida aumenta la distanza fra la portiera e il guidatore.
Gli airbag a tendina, vincolati ai montanti anteriori e posteriori con cinghie esterne dato che manca quello centrale, sono studiati per ottenere un'elevata protezione negli urti laterali (leggi dell'airbag centrale di ZF per i posti posteriori). Il Vice president e General Manager della Divisione occupant safety systems global di ZF, Michael Büchsner, commenta così: “Il nostro obiettivo di contribuire alla Vision Zero (si parla di Zero vittime e emissioni) prevede anche lo sviluppo di nuove concept car e nuove soluzioni, come BEHICLE. Abbiamo messo a disposizione la nostra competenza nell'ambito della protezione degli occupanti sin dall'inizio per ottenere l'obiettivo questo lavoro: BEHICLE deve ottenere le 5 stelle EURO NCAP, traguardo mai raggiunto da nessun veicolo di questa categoria”. Fra gli obiettivi di BeHicle citiamo accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 10 secondi, almeno 150 km di autonomia in condizioni di guida reale in città ed un consumo medio di 7 kWh per 100 km.