Crash test DEKRA: gli animali selvatici in montagna

Crash test DEKRA: gli animali selvatici in montagna

L’inverno si avvicina, e le scampagnate in montagna per sciare o per stare un po’ sulla neve aumentano di conseguenza. In inverno i pericoli maggiori derivano dal freddo, l’aderenza degli pneumatici è scarsa, quindi vi consigliamo caldamente di utilizzare delle ruote invernali (qui trovate la notra guida, e qui i test di TCS e Altroconsumo). […]

5 Aprile 2016 - 06:04

L’inverno si avvicina, e le scampagnate in montagna per sciare o per stare un po’ sulla neve aumentano di conseguenza.

In inverno i pericoli maggiori derivano dal freddo, l’aderenza degli pneumatici è scarsa, quindi vi consigliamo caldamente di utilizzare delle ruote invernali (qui trovate la notra guida, e qui i test di TCS e Altroconsumo). Ma oltre ai pericoli dell’asfalto potremo trovare sulla nostra strada qualche animale selvatico.

A chi non è mai successo di vedere a bordo strada un cervo? oppure un capriolo o un cinghiale? DEKRA ha voluto dimostrare cosa succederebbe all’auto, e ai suoi occupanti, in caso di collisione con uno di questi animali. E basti pensare che le statistiche del 2005 ci dicono che nella sola Germania ci sono stati 210 mila incidenti di questo tipo, con 2700 feriti e 14 morti.

IL CRASH TEST DEKRA – I tecnici hanno realizzato dei “manichini” di animali, diversi per peso e dimensioni. Sono stati costruiti un cervo, un capriolo e un cinghiale. Su una strada di montagna è stata ricreata la scena dell’incidente. Tre auto di piccole dimensioni vengono accelerate con un cavo e fatte scontrare a 55 km/h contro gli animali posti in mezzo alla strada.

I RISULTATI DEL TEST – Le auto nel complesso sono state danneggiate pesantemente, qualcuna è stata dichiarata irreparabile. Per i passeggeri dell’auto i rischi più elevati si registrano quando lo scontro avviene contro animali alti. Nel crash test contro il cervo l’animale sollevato dal musetto dell’auto va a sfondare il parabrezza entrando nell’abitacolo e ferendo il pilota e il passeggero anteriore. Nel caso in cui l’auto viaggiasse a più di 55 km/h (velocità del test) le ferite per gli occupanti sarebbero letali.

I CONSIGLI – Come già dicevamo nell’altro speciale (lo trovate qui) in montagna bisogna sempre utilizzare la massima prudenza, prestando massima attenzione all’alba e al tramonto, momenti in cui gli animali si spostano maggiormente. Nel caso in cui si incrociasse l’animale abbassare i fari, che hanno un’effetto “paralizzante” sull’animale, rallentare e suonare il clacson per incoraggiarne la fuga. Nel caso in cui lo scontro sia inevitabile frenate al massimo e tenete saldo il volante, evitando di invadere la corsia opposta o finire fuori strada. Nel caso in cui l’animale investito rimane ferito nell’incidente evitare di soccorrerlo in prima persona, in casi come questo è facile che l’animale reagisca ferocemente. E’ invece fondamentale chiamare la Guardia Forestale o le Forze dell’Ordine, evitando di lasciare l’animale da solo (si per una questione di sicurezza che per una questione morale).

Qui sotto il filmato con i tre crash test effettuati da DEKRA.

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