Riparare l’auto con ricambi non originali sarà più difficile negli USA: l’Auto Care Association spiega che può danneggiare IAM e consumatori
La riparazione auto con ricambi di carrozzeria equivalenti, anche definiti non originali perché senza il logo del Costruttore OE, è al centro di un disegno di legge negli USA che potrebbe avere un serio impatto sull’Independent Aftermarket (IAM). Ad annunciarlo è l’Auto Care Association, la principale associazione che rappresenta gli operatori IAM nella lotta per l’Accesso ai dati di riparazione (RMI) e il Diritto alla riparazione contro le lobby dei Costruttori. Nello specifico, un emendamento presentato dallo Stato dell’Idaho punta a contrastare l’utilizzo di ricambi auto non originali proponendo diverse disposizioni che avrebbero effetti sulle officine e i consumatori.
STRETTA SULLE RIPARAZIONI AUTO CON RICAMBI NON ORIGINALI NEGLI USA
L’Auto Care Association ha testimoniato davanti al Comitato per il Commercio e le Risorse Umane del Senato dello Stato dell’Idaho in opposizione al Senate Bill 1233. Questo disegno di legge ha introdotto modifiche significative sull’utilizzo di parti aftermarket di carrozzeria, con lo scopo apparente di rendere più consapevoli i consumatori sull’esistenza e la sicurezza dei ricambi auto di carrozzeria equivalenti, che potrebbero essere utilizzati dalle Assicurazioni all’insaputa del consumatore. Le modifiche proposte dall’emendamento riguardano:
- l’aggiunta di proiettori, parafanghi, cofani, fanali posteriori e paraurti alla definizione di “aftermarket crash parts”;
- l’obbligo di includere avvertenze sui preventivi per i consumatori, informandoli che l’uso di ricambi di carrozzeria non OEM potrebbe influenzare la sicurezza e le prestazioni del veicolo;
- l’invito per i consumatori a consultare un esperto del settore o un’officina di riparazione qualificata prima di prendere decisioni sull’utilizzo dei ricambi auto di carrozzeria non originali.
L’EMENDAMENTO SUI RICAMBI AUTO NON ORIGINALI “AFTERMARKET CRASH PARTS”
Nel dettaglio l’emendamento presentato dall’Idaho alla proposta di legge sui ricambi auto aftermarket prevede che:
“Sarà considerata una pratica di risarcimento sleale per un’assicurazione l’uso ‘aftermarket crash parts’ non originali nell’ambito della riparazione di un veicolo, o per un’officina di riparazione o un installatore utilizzare ricambi non OEM per riparare un veicolo, se il consumatore non è stato informato per iscritto”.
Fin qui nulla di strano: anche in Italia il consumatore deve essere informato sulla qualità dei ricambi utilizzati dall’officina, che deve garantire una riparazione a regola d’arte. Tuttavia, l’emendamento prevede che sul preventivo sia riportata anche con una dimensione del carattere minima di 10 la seguente avvertenza:
“Questo preventivo è stato preparato in base all’uso di parti di ricambio fornite da una fonte diversa dal produttore del tuo veicolo. Le garanzie applicabili a queste parti di ricambio sono fornite dal produttore o dal distributore di queste parti piuttosto che dal produttore del tuo veicolo. Si prega di notare che l’uso di parti di ricambio non originali (non OEM) potrebbe influenzare la sicurezza e le prestazioni del veicolo. Si consiglia di consultare un esperto del settore qualificato o un’officina di riparazione prima di prendere qualsiasi decisione riguardante l’uso di parti di ricambio non OEM.”
I RICAMBI AUTO NON ORIGINALI MUOVONO UN MERCATO DA 1,6 MILIARDI DI $
Come anticipato, l’Auto Care Association è in prima fila nella lotta per il diritto alla riparazione negli USA e l’accesso ai dati di riparazione (in questa intervista Bill Hanvey, Presidente Auto Care Association ci ha spiegato la loro posizione sul Global Right to Repair e lo scandalo NHTSA. L’Auto Care Association spiega in una nota stampa che queste modifiche rischiano di minare il settore, disincentivando i consumatori all’utilizzo di ricambi equivalenti, che non vanno confusi con i ricambi falsi o economici. Come spiega il video di seguito, infatti, si tratta di ricambi che hanno le stesse prestazioni di quelli originali, ma a un prezzo più conveniente.
“In Idaho la nostra industria offre 12.492 posti di lavoro, genera 1,6 miliardi di $ e assicura 679 milioni di $ di stipendi” ha dichiarato Tod Moore, responsabile presso l’ Advocacy Department Auto Care Association. “Il Senate Bill 1233 avrebbe effetti immediati e dannosi su questo ecosistema aftermarket, senza considerare l’effetto negativo che avrà sui consumatori.” L’associazione spiega che una legislazione simile è stata recentemente respinta nello stato di Washington, ma se approvata sarà in vigore dal 1° luglio 2024 in Idaho.