
Vediamo per quali imprese scatta l’obbligo Registro digitale Veicoli Fuori Uso, in cosa consiste e come funziona
A partire dal 7 giugno 2024, diventa obbligatorio l’uso del Registro dei veicoli fuori uso telematico, una piattaforma digitale concepita per ottimizzare e semplificare la gestione dei veicoli destinati alla demolizione. Istituito con un Decreto del Presidente della Repubblica il 23 settembre 2022, il Registro si propone come strumento centrale per il monitoraggio e la regolamentazione dei veicoli fuori uso in Italia più trasparente, le cui modalità operative sono riportate nella circolare ministeriale 15356 del 29/05/2024, ai paragrafi sotto.
OBIETTIVI E FUNZIONI DEL REGISTRO DIGITALE VEICOLI FUORI USO
La circolare ministeriale 15356 del 29/05/2024, stabilisce che: “A decorrere dal 7 giugno 2024, diverrà obbligatorio l’utilizzo del Registro unico telematico dei veicoli fuori uso (RVFU), istituito presso il CED della Direzione Generale per la Motorizzazione” (…) “Il RVFU sostituirà integralmente il registro previsto dall’art. 264 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (“Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada”), con il quale attualmente viene annotata su supporto cartaceo la presa in carico dei veicoli avviati a demolizione, il cui utilizzo continuerà ad essere obbligatorio sino a tutto il 6 giugno 2024.”
Il Registro dei veicoli fuori uso è stato quindi adottato con l’obiettivo di raccogliere e gestire i dati relativi ai veicoli fuori uso, sia quelli iscritti al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) sia quelli non iscritti. Tra le funzioni principali del Registro vi è la generazione di un Certificato digitale di rottamazione del veicolo e di una Ricevuta digitale di presa in carico, certificati che seguono una numerazione progressiva unica a livello nazionale per i veicoli non iscritti al PRA.
PER CHI VALE L’OBBLIGO DEL REGISTRO DIGITALE VEICOLI FUORI USO
Gli utenti autorizzati (il titolare dell’impresa o la persona fisica legittimata ad agire in nome e per conto della stessa) potranno accedere al sistema per la consultazione e gestione dei dati, e seguire tutte le fasi del ciclo di vita del veicolo fuori uso: dal ritiro al conferimento, dalla presa in carico alla rottamazione. La piattaforma, come ricorda Confartigianato, si integra con le procedure informatiche e i sistemi esistenti. L’obbligo del Registro digitale Veicoli Fuori Uso vale per:
- Centri di raccolta autorizzati al trattamento di veicoli fuori uso e che effettuano almeno le operazioni di messa in sicurezza e demolizione;
- Concessionari, i gestori delle succursali delle case costruttrici o degli automercati che commercializzano veicoli;
- Operatori commerciali che accettino la consegna di veicoli fuori uso in sede di vendita di altro veicolo nuovo od usato;
SISTEMI DI GESTIONE DEL REGISTRO: COME FUNZIONA
La gestione del Registro dei veicoli fuori uso si basa su tre componenti fondamentali:
- Sistema di Accreditamento: destinato a demolitori e concessionari, consente la registrazione sul Portale dell’Automobilista tramite accesso con SPID personale. Questo sistema di accreditamento garantisce che solo utenti autorizzati possano accedere e operare nel Registro.
- Applicazione di Gestione: un’applicazione dedicata permette agli utenti accreditati di gestire tutte le operazioni relative ai veicoli da radiare, inclusi la presa in carico, la rottamazione e la radiazione dei veicoli.
- Integrazione con il Documento Unico: questa integrazione facilita la radiazione dei veicoli fuori uso iscritti al PRA, assicurando che tutte le informazioni siano correttamente sincronizzate tra demolitori e il registro ufficiale.
VANTAGGI DEL REGISTRO DIGITALE VEICOLI FUORI USO
L’introduzione del Registro telematico dei veicoli fuori uso si propone per perseguire un significativo passo avanti per l’intero settore automobilistico e per l’ambiente. La digitalizzazione del processo consente una gestione più efficiente e trasparente dei veicoli fuori uso, riducendo il rischio di pratiche illegali e migliorando il controllo e il monitoraggio delle operazioni di demolizione.
Il sistema permette inoltre una maggiore tracciabilità dei veicoli fuori uso, garantendo che ogni passaggio, dalla presa in carico alla rottamazione, sia documentato e verificabile. Questo aumenta la fiducia nelle operazioni di demolizione e assicura che i veicoli siano smaltiti in conformità con le normative ambientali vigenti. E’ uno dei principi alla base del progetto Cyclus che sta costruendo in Italia una rete di demolitori certificati.