Quali auto costeranno fino al 48% in più con i dazi UE sulla Cina?

Quali auto costeranno fino al 48% in più con i dazi UE sulla Cina?

Ecco le auto prodotte in Cina che finiscono nella “Tax-List” con l’ufficialità dei dazi UE fino al 48% per i modelli importati

14 Giugno 2024 - 12:57

L’annuncio dell’Unione Europea di imporre dazi che possono arrivare fino al 48% sulle auto importate dalla Cina ha scatenato una forte reazione nel settore automobilistico. Le prime a chiedere una revisione della misura sono proprio le Case automobilistiche preoccupate dalla ripercussione che avrà nei rapporti commerciali con i partner cinesi. Se inizialmente si pensava che a farne le spese sarebbero stati principalmente i brand di auto premium, la verità è che sono molte di più le auto prodotte in Cina su cui pendono i dazi UE.

L’OBIETTIVO DEI DAZI UE CONTRO LA CINA

I nuovi dazi che possono arrivare fino al 38,1% che si sommano a quelli già esistenti per i veicoli importati dalla Cina, mirano a livellare il campo di gioco per i produttori europei. La misura è vista come un tentativo di contrastare quella che viene percepita come concorrenza sleale da parte dei produttori cinesi, fortemente supportati dal governo di Pechino.

Alle Case auto cinesi è stata mossa l’accusa di aver beneficiato di sussidi statali significativi che hanno permesso di mantenere bassi i costi di produzione e, di conseguenza, i prezzi di vendita, rendendo difficile per i produttori europei competere sul prezzo. E’ anche vero che la strategia di diversificazione, ricerca e acquisizione di tecnologie e materie prime fondamentali alla produzione di chip, motori e batterie ad alta tensione, è stata molto spinta negli ultimi anni.

IMPATTO DEI DAZI UE SUI COSTRUTTORI AUTO OCCIDENTALI

La nuova tassazione potrebbe impattare fortemente sugli affari dei gruppi più noti che negli anni hanno stipulato sodalizi, partnership e joint-ventures con i Costruttori UE (ed extra UE), come il Gruppo SAIC. Anche cordate più recenti, come quella tra Stellantis e Leapmotor per la produzione in esclusiva delle auto cinesi nel mondo, rischia di essere minacciata.

I dazi non colpiranno solo i produttori cinesi che producono in Cina. Secondo Handelsblatt, l’UE ha annunciato anche dazi del 21% sulle auto prodotte in Cina da case automobilistiche non cinesi. Ed ecco perché a farne le stese potrebbero essere a cascata gli acquirenti di modelli di auto di vari Brand.

LE AUTO PRODOTTE IN CINA SU CUI PENDONO I DAZI UE

Le auto Tesla, BMW e Dacia, sono solo alcune di quelle prodotte in Cina ed esportate in Europa. Il magazine tedesco afferma che Tesla nel 2023 ha venduto in Europa 82 mila Model 3 prodotte in Cina. Subito dopo poi c’è SAIC, che con il Brand MG ha venduto circa 80 mila auto cinesi in UE. L’elenco dei modelli di auto cinesi attuali colpiti dai dazi è ben più esteso, in base alle vendite UE 2023 (fonte Marklines):

  • Tesla Model 3, 82.421 unità;
  • MG, con MG4, MG5, ZS SUV, Marvel R, 79.780 unità;
  • Dacia Spring Electric, 58.284 unità;
  • Polestar 2, 20.213 unità;
  • BMW iX3, 15.075 unità;
  • BYD, con Dolphin, Seal, Han, Atto 3, Tang, 13.084 unità;
  • Smart, con #1, #3, 9.657 unità;
  • GWM Ora, 5.311 unità;
  • NIO, con ET5, ET7, EL6, EL7, ES8, 1.755 unità;
  • Volvo EX30, 575 unità;
  • XPeng, con P5, P7, G3, G9, 236 unità;
  • Cupra Tavascan, 32 unità;

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