Produzione Automotive: -50% auto, in aumento le carrozzerie

Produzione Automotive: -50% auto, in aumento le carrozzerie

Industria Automotive Italiana: calo della produzione e segnali di tenuta nel comparto carrozzerie, nonostante i dazi USA all’orizzonte

11 Aprile 2025 - 09:53

In questi giorni tiene banco l’argomento “dazi USA” con le potenziali ripercussioni sull’export dei Paesi colpiti (quasi tutti, in particolare la Cina). A tal proposito occorre ricordare che Trump nelle scorse ore si è ravveduto dopo il tonfo in borsa e ha congelato i dazi per 90 giorni su tutti i prodotti ma non sulle auto, parti e loro accessori. La premessa è quindi poco favorevole a un contesto industriale automotive che soffre già di un calo tendenziale che proviene da lontano, soprattutto sulla produzione di autovetture. Secondo i dati riportati dall’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (ANFIA), infatti anche l’export che conservava un saldo positivo ha un fatturato in calo.

PRODUZIONE DI AUTOVETTURE IN ITALIA: -50%

Secondo i dati ISTAT elaborati da ANFIA, la produzione complessiva dell’industria automotive è diminuita del 31,3% rispetto a febbraio 2024, con una riduzione del 28,7% nel primo bimestre dell’anno. Il calo più marcato si registra nella fabbricazione di autoveicoli (codice Ateco 29.1), che mostra una contrazione del 33,5% nel mese e del 34,9% nel periodo gennaio-febbraio 2025.

Stringendo il focus sulla produzione italiana di autovetture, il calo rilevato è ancora più forte: secondo i dati preliminari, circa 22 mila unità a febbraio, con una contrazione del 49,7% rispetto allo stesso mese del 2024. Nel cumulato dei primi due mesi dell’anno invece la produzione di auto raggiunge 33 mila unità, in calo del 55,2%.

PRODUZIONE ITALIANA CARROZZERIE E PARTI IN AUMENTO

A questa dinamica negativa si affianca il rallentamento della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori, in calo del 25,6% a febbraio e del 20,6% nel bimestre, riflesso evidente delle difficoltà di mercato e delle incertezze che gravano sull’intero settore industriale.

Tuttavia, in questo contesto di marcata contrazione, emergono anche alcuni segnali di resistenza. In particolare la fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) che registra un incremento del 2,3% a febbraio e del 4,4% nel primo bimestre. Clicca l’immagine sotto per vederla a tutta larghezza.

FATTURATO INDUSTRIA AUTOMOTIVE A GENNAIO 2025

Il quadro complessivo dell’industria automotive si inserisce in una fase di rallentamento della produzione industriale italiana: l’indice generale della produzione industriale mostra un calo del 2,7% a febbraio e dell’1,8% nel bimestre. A gennaio 2025 (ultimo dato disponibile riportato da ANFIA), il fatturato dell’industria manifatturiera (escluso il comparto costruzioni) è in flessione dell’1,4%, con cali più marcati sul mercato interno (-1,6%) rispetto a quello estero (-0,8%). Il fatturato della produzione automotive a gennaio 2025 risulta in diminuzione del 23,2%, con una componente in calo del 27,8% sul mercato interno e del 19,5% su quello estero.

Se guardiamo invece al comparto che è maggiormente a rischio in Europa secondo le stime CLEPA, l’export del settore automotive, nonostante le difficoltà produttive, continua a rappresentare una voce rilevante dell’economia italiana. Nel 2024, le esportazioni di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) hanno raggiunto un valore complessivo di 17,6 miliardi di euro, con gli USA in testa tra i Paesi di destinazione (18,9%), seguiti da Germania (15,3%) e Francia (11,3%).

Il comparto della componentistica automotive ha generato un export pari a 24,6 miliardi di euro, con un saldo attivo di 6,8 miliardi, a conferma della competitività internazionale delle imprese italiane della filiera. Tuttavia il fatturato parti e accessori per autoveicoli e motori ha subito un calo del 20,8% a gennaio (-30% la componente interna e –11,7% la componente estera).

“I numeri parlano da sé e descrivono uno scenario preoccupante, che necessita di interventi mirati ed immediati. È fondamentale rivedere il ‘Piano d’azione per l’Automotive’ proposto dalla Commissione Europea, orientandolo verso la neutralità tecnologica, la salvaguardia della competitività industriale, la mitigazione dei costi energetici e un ambizioso piano di rinnovo del parco circolante europeo”, ha commentato Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA.

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