
MG e NIO potrebbero aumentare i prezzi delle auto vendute in Europa a causa dei dazi UE sui veicoli elettrici cinesi. Una decisione definitiva sarà presa a novembre
MG e NIO hanno lasciato intendere che potrebbero aumentare i prezzi di listino europei delle loro auto prodotte in Cina, a seguito della decisione della Commissione europea di confermare l’aumento dei dazi sull’import di veicoli elettrici cinesi. Si tratta di una delle prime potenziali conseguenze della ‘guerra commerciale’ nel settore automotive tra UE e il governo di Pechino. Per il momento, invece, i vertici del brand rumeno Dacia, di proprietà della Renault, hanno dichiarato che non aumenteranno i prezzi della citycar elettrica Spring che viene prodotta negli impianti di eGT New Energy Automotive a Shiyan, proprio in Cina.
CONSEGUENZE DEI DAZI UE SULLE AUTO CINESI
Come è noto, l’Unione Europea ha imposto nuovi dazi doganali fino al 37,6%, in vigore dal 5 luglio 2024, sulle importazioni di veicoli elettrici realizzati in Cina, aumentando le tensioni con Pechino da cui tutti si aspettano adesso un’adeguata ritorsione. Da sottolineare che i nuovi dazi vanno ad aggiungersi all’aliquota del 10% che era già previsto (quindi la tariffa massima sarà del 47,6%). Inoltre sono provvisori e resteranno tali fino all’eventuale ratifica definitiva del prossimo novembre.
DAZI UE: MG E NIO AUMENTERANNO I PREZZI?
In tutto questo NIO, che in Europa vende la berlina di lusso ET7, ha confermato che potrebbe adeguare i prezzi delle sue auto in vendita nel nostro continente a seguito dell’aumento dei dazi. Un portavoce di MG in Francia ha affermato invece che la casa automobilistica di proprietà della cinese SAIC ha un sufficiente stock di veicoli in inventario (MG4 soprattutto) per temporeggiare fino a novembre senza aumentare i prezzi, poi vedrà il da farsi in base a cosa decideranno gli Stati membri UE sui dazi definitivi. Il country manager di MG per l’Italia, Andrea Bartolomeo, ha comunque ribadito che ‘per il momento’ il marchio non sta pianificando alcun aumento.
Anche Dacia, come anticipato, non ha in programma di aumentare i prezzi dell’economicissima Spring elettrica nel breve termine. Il marchio potrebbe però aumentare i prezzi in un secondo momento, “anche se non in modo significativo”, ha affermato un portavoce della casa. La sensazione è che tutti i brand aspetteranno la decisione finale di novembre prima di fare una scelta nell’uno o nell’altro senso. Anche perché in quattro mesi possono cambiare tante cose e le voci contrarie ai dazi sono molte e autorevoli…
TESLA: RISCHIO AUMENTO DELLA MODEL 3 (PRODOTTA IN CINA)
Invece Tesla, che dalla Cina esporta in Europa la Model 3 così come BMW esporta il SUV elettrico iX3, nelle scorse settimane ha consigliato ai potenziali acquirenti europei, dalle pagine del suo sito, di accelerare l’eventuale acquisto della Model 3 prima di un possibile aumento dei listini proprio a causa dei dazi. La casa automobilistica di Elon Musk ha peraltro chiesto alle autorità europee di essere soggetta a una tariffa doganale più bassa, sostenendo di aver beneficiato di un sostegno statale meno consistente rispetto ad altri produttori cinesi.