Incentivi 2025: 500 milioni per automotive e filiere strategiche

Incentivi 2025: 500 milioni per automotive e filiere strategiche

Il ministro Urso ha firmato il decreto che prevede incentivi 2025 anche per il settore automotive tramite lo strumento dei contratti di sviluppo

 

Il ministro Urso ha firmato il decreto che prevede incentivi 2025 anche per il settore automotive tramite lo strumento dei contratti di sviluppo

23 Dicembre 2024 - 14:20

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha firmato il decreto che disciplina le modalità di accesso, attraverso lo strumento dei contratti di sviluppo, ai fondi PNRR destinati al “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche“. Si tratta di 500 milioni di euro che serviranno a incentivare gli investimenti privati nei settori in transizione, a partire proprio dall’automotive. La misura era stata illustrata dal ministro al recente Tavolo Stellantis, quando aveva confermato che gli incentivi 2025 sarebbero finiti esclusivamente alle imprese.

INCENTIVI 2025: 500 MILIONI DI EURO COSÌ RIPARTITI

Come detto, il finanziamento destinato alla misura è di 500 milioni di euro tramite il ricorso allo strumento agevolativo dei contratti di sviluppo. Il decreto Mimit specifica che alle regioni meridionali e insulari Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia sarà riservato almeno il 40% delle risorse. Le filiere produttive strategiche individuate dal provvedimento sono: automotive; agroindustria; design, moda e arredo; sistema casa; metallurgia e siderurgia; meccanica strumentale, elettronica e ottica; treni, navi, aerei e industria aerospaziale; chimica; farmaceutica.

INCENTIVI 2025 AUTOMOTIVE: LE DOMANDE DI AGEVOLAZIONE

Ai fini dell’accesso agli incentivi 2025, i contratti di sviluppo presentati da una o più imprese dovranno riguardare programmi di sviluppo industriale o di tutela ambientale finalizzati a sostenere la competitività e la resilienza delle filiere strategiche. Tali programmi potranno includere, ove pertinente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra loro, in linea con gli obiettivi di crescita della filiera di riferimento. La misura sarà gestita da Invitalia che, per conto del Mimit, svolgerà l’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni. Oltre alle nuove domande, al bando potranno accedere, previa presentazione di apposita istanza, anche le domande di contratti di sviluppo già presentate il cui iter risulti sospeso per carenza di risorse finanziarie. Un prossimo provvedimento direttoriale stabilirà modalità e termini di presentazione delle domande di agevolazione.

Produzione Industria automobilistica Italiana

AUTOMOTIVE ITALIA: STANZIAMENTO COMPLESSIVO 2025 – 2027

Alle domande di agevolazione verrà assegnato un punteggio, per la formazione di una graduatoria che stabilirà l’ordine di avvio all’istruttoria, in base ai seguenti criteri: impatto occupazionale connesso al programma realizzato; innovatività del programma di sviluppo; coinvolgimento di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo.

Ricordiamo che in base a ciò che ha dichiarato il ministro Urso all’ultimo Tavolo Stellantis, nel 2025 e negli anni successivi all’automotive (solo imprese e filiera, non incentivi per l’acquisto auto che sono stati cancellati) non saranno destinati solamente i fondi dei contratti di sviluppo ma verranno stanziati ulteriori 1,1 miliardi fino al 2027. In particolare, per il 2025 il fondo ammonterà a 200 milioni di euro, cui si aggiungeranno 100 milioni di residui 2024. Per il 2026 e il 2027 il ministero stima invece 400 milioni all’anno. Ma potrebbero spuntare altri soldi.

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