Hella: costi troppo alti, -40% di lavoratori a Lippstadt entro il 2026

Hella: costi troppo alti, -40% di lavoratori a Lippstadt entro il 2026

Hella riduce la forza lavoro a Lippstadt, taglio di 420 posti di lavoro per migliorare competitività tra alti costi e mercato debole

27 Giugno 2024 - 11:23

Lo storico produttore di fari e componentistica Hella ha recentemente festeggiato il suo 125° anniversario, a metà giugno per l’esattezza. Un traguardo di tutto rispetto che ha visto l’azienda percorrere tutte le evoluzioni dell’automobile fin dalla sua nascita, durante le quali ha stabilito una presenza con 100 sedi in 35 Paesi nel mondo. Tuttavia per i dipendenti dello stabilimento Hella di Lippstadt, situato nella Westfalia (Germania), si avvicina la tagliola dovuta a costi di produzione alti e rallentamento del mercato.

HELLA, I 125 ANNI E L’ANNUNCIO DEL TAGLIO DIPENDENTI

Hella ha annunciato l’intenzione di ridurre la forza lavoro di circa il 40%, una misura  che interesserà 420 dei 1.000 dipendenti attuali, come riportato da Handelsblatt, presso la sede centrale dell’azienda. La decisione è motivata dall’indebolimento del mercato automobilistico e dall’aumento dei costi di produzione, un problema che riguarda in modo trasversale l’industria automobilistica. L’azienda, che si trova in perdita nella sua sede centrale, ha ritenuto necessario ristrutturare le operazioni per aumentare la competitività. In futuro, lo stabilimento di Lippstadt si concentrerà esclusivamente sulla produzione di fari. Mentre la produzione di luci posteriori, illuminazione degli interni e della carrozzeria sarà trasferita in altri stabilimenti europei di Hella.

IMPATTO DEI COSTI DI PRODUZIONE SUI DIPENDENTI HELLA

L’annuncio ha sollevato preoccupazioni tra i lavoratori, ma Hella ha sottolineato l’intenzione di gestire le riduzioni della forza lavoro nel modo più socialmente accettabile possibile. Un portavoce dell’azienda avrebbe dichiarato che verranno avviati negoziati con i rappresentanti sindacali per trovare soluzioni che siano accettabili per tutte le parti coinvolte. Sebbene non sia stata esclusa la possibilità di licenziamenti per motivi operativi, l’obiettivo sembrerebbe quello di ridurre al minimo l’impatto sociale.

Hella avrebbe dichiarato che il ridimensionamento della forza lavoro e la riorganizzazione della produzione a Lippstadt sono passi necessari per rafforzare la competitività a lungo termine. Una strategia, adottata anche in altre aziende che mira ad ottimizzare la produzione e ridurre i costi operativi, garantendo così la sostenibilità economica dello stabilimento e la sua capacità di innovare e rispondere alle esigenze del mercato in un contesto molto fluido e mutevole.

FORVIA-HELLA CON L’ACQUISIZIONE DA FAURECIA  

La situazione attuale di Hella si inserisce in un contesto di cambiamenti significativi che hanno interessato in modo più ampio l’organizzazione dell’azienda. All’inizio del 2022, il fornitore automotive francese Faurecia ha acquisito circa l’82% delle azioni di Hella, portando alla creazione del “marchio ombrello” Forvia.

Da questo momento, l’azienda continua a operare sotto il nome di Forvia – Hella, mantenendo una presenza significativa nel mercato globale con circa 37.500 dipendenti, di cui quasi 8.000 in Germania e 4.200 a Lippstadt.

Commenta con la tua opinione

X