Great Wall chiude in Europa: cosa significa per le Case cinesi?

Great Wall chiude in Europa: cosa significa per le Case cinesi?

Great Wall si adegua agli altri Brand cinesi in Europa: cancella i piani nonostante i possibili dazi UE e venderà dalla Cina

4 Giugno 2024 - 11:29

Il 1° agosto 2024 è una data emblematica per Great Wall Motor, uno dei principali produttori automobilistici cinesi, che chiuderà la sua filiale europea a Monaco di Baviera, licenziando tutti i 100 dipendenti, incluso il team dirigenziale. L’annuncio, non dovrebbe comportare l’uscita dal mercato europeo, tuttavia conferma quanto sia difficile penetrare nel competitivo settore automotive europeo. Per di più, in programma c’era la costruzione di uno stabilimento di produzione. Secondo quanto riportato da Nikkei Asia, la chiusura della sede europea è stata dettata dalle deludenti vendite di veicoli elettrici nel mercato UE, ma anche da una strategia di lancio multi Brand che si sarebbe rivelata come un boomerang.

GREAT WALL: L’ANNUNCIO DELLA CHIUSURA IN EUROPA

Great Wall Motor ha interrotto i piani di espansione in Austria e Svizzera e venderà d’ora in poi in mercati europei, tra cui Germania, Regno Unito e Irlanda, direttamente dalla Cina. L’inversione di rotta mette in discussione anche i progetti ambiziosi di espansione in Europa con una propria fabbrica e vendere 1 milione di auto entro il 2025, obiettivo ora posticipato al 2030.

L’annuncio della chiusura sarebbe stato accolto con disappunto dai dipendenti della sede di Monaco. Come riporta Nikkei Asia, un dipendente ha dichiarato che la situazione è “un affare sporco a scapito dei dipendenti”. Parallelamente, un ex dipendente in Germania ha confermato che la decisione è stata comunicata il 28 maggio, senza alcuna possibilità per i dipendenti di ottenere spiegazioni ulteriori.

SFIDE ARDUE NEL MERCATO EUROPEO PER GREAT WALL E ALTRI

Il caso di Great Wall Motor non è isolato. Anche altre aziende cinesi hanno incontrato ostacoli nel loro tentativo di stabilirsi in Europa. Ad esempio, Svolt, una società nata da Great Wall, ha annullato i piani per costruire un impianto di celle per batterie in Germania, a seguito dell’annullamento di un grosso ordine.

Allo stesso modo, CATL, un altro importante produttore cinese di batterie, ha abbandonato i piani di espansione del suo impianto in Germania, preferendo invece investire in Ungheria, dove i costi sono inferiori e il governo è più aperto agli investimenti cinesi.

PROBLEMI DI POSIZIONAMENTO E VENDITE PER I BRAND CINESI

Uno dei principali problemi che ha afflitto Great Wall sarebbe il posizionamento dei suoi Brand. In particolare le auto elettriche e ibride plug-in vendute con i marchi Ora e Wey non sono riuscite a conquistare una fetta significativa del mercato. La Ora 03 – Funky Cat, in particolare, ha mostrato lacune nei test di funzionamento ADAS condotti dall’ADAC, il che non ha di certo aiutato le vendite e la reputazione del Brand.

Le vendite sono rimaste modeste, con soli 247 veicoli venduti in Germania ad aprile secondo i dati della Federal Motor Transport Authority (KBA). Anche ad altri produttori cinesi non è andata meglio: BYD ad esempio ha registrato solo 183 auto vendute nello stesso periodo.

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