Gigafactory di Termoli in stand-by: Urso toglie i fondi PNRR

Gigafactory di Termoli in stand-by: Urso toglie i fondi PNRR

Gigafactory di Termoli: cosa succederà ai fondi del PNRR destinati allo stabilimento? Il ministro Urso ha deciso di passare alle vie di fatto

19 Settembre 2024 - 12:30

Il tavolo al Mimit con i rappresentanti di Automotive Cells Company (ACC), joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies che avrebbe dovuto realizzare la Gigafactory di Termoli, si è concluso con un nulla di fatto e allora il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha deciso di ricollocare altrove i fondi del PNRR, all’incirca 200 milioni di euro, originariamente destinati al progetto della fabbrica molisana per la produzione di batterie per auto elettriche. Urso ha comunque assicurato che il Governo valuterà di riservare nuovi fondi se ACC sarà in grado di presentare un nuovo piano industriale per Termoli.

CHE COS’È LA GIGAFACTORY DI TERMOLI E PERCHÉ NON SI FA PIÙ (PER ORA)

L’Automotive Cells Company (ACC), la joint venture responsabile del progetto, aveva pianificato di costruire tre gigafabbriche in Europa (Francia, Germania e Italia) per produrre batterie, ma ha dovuto sospendere i lavori a Termoli e Kaiserslautern, in Germania, a causa del rallentamento della domanda di veicoli elettrici in Europa. Per il momento ACC si concentrerà sulla produzione di batterie a basso costo in altri impianti. “Non appena le vendite di veicoli elettrici aumenteranno e vedrò che avrò bisogno di maggiore capacità produttiva“, ha spiegato nei giorni scorsi Carlos Tavares, CEO di Stellantis, “darò il via agli investimenti per le due fabbriche aggiuntive in Germania e Italia”.

ACC CONFERMA L’INCERTEZZA SULLA GIGAFACTORY DI TERMOLI

Alla luce di ciò, considerando che lo Stato italiano aveva riservato circa 200 milioni di fondi PNRR alla Gigafactory di Termoli, considerandola strategica per la transizione ecologica del comparto auto, il ministro Urso ha convocato tutte le parti in causa per conoscere lo stato dell’arte e capire se c’erano i margini per partire con il progetto in tempi relativamente brevi. Tuttavia durante l’incontro ACC ha confermato l’incertezza sui tempi di realizzazione della gigafabbrica molisana, dovuta al mutato contesto di mercato dell’auto elettrica, alle incertezze sulla domanda futura di componenti per l’industria automotive e alla possibilità di adottare nuove tecnologie produttive per la realizzazione di batterie meno costose del 20-30%.

Incontro Urso ACC

NIENTE FABBRICA, NIENTE SOLDI: URSO RICOLLOCA ALTROVE I FONDI PNRR PER LA GIGAFACTORY

Di conseguenza, al fine di non pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi del PNRR e di allocare le risorse entro il 2026, il ministro Urso ha comunicato che procederà con il ricollocare i fondi previsti per la realizzazione del sito produttivo di Termoli verso altri investimenti coerenti con la transizione energetica del comparto. Al contempo, come già anticipato, Urso ha garantito che “il Governo è disponibile a valutare di destinare ulteriori fondi, di altra natura, al progetto quando ACC sarà in grado di presentare un nuovo piano industriale per Termoli comprensivo della nuova tecnologia“. Proprio in virtù di questo, il tavolo sarà riconvocato entro la fine di ottobre per fare il punto sul piano che la joint venture intende adottare in ambito tecnologico, industriale e occupazionale per lo stabilimento.

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