L’obbligo del tachigrafo intelligente a partire dal 21 agosto 2023 va rivisto: la posizione di Federauto trucks e una possibile soluzione
Il prossimo 21 agosto 2023 scatta l’obbligo di utilizzare il cosiddetto tachigrafo intelligente come previsto dal Regolamento di Esecuzione (UE) 2021/1228. Secondo Federauto trucks, Associazione italiana dei concessionari, è un obbligo che avrà l’unico effetto di limitare la vendita di mezzi pesanti non ancora conformi alla normativa. Ecco perché e qual è la posizione di Federauto a riguardo.
L’OBBLIGO DEL TACHIGRAFO INTELLIGENTE IN EUROPA
L’obbligo del tachigrafo intelligente dal 2023 su tutti i nuovi mezzi pesanti immatricolati è “oggettivamente incompatibile con i tempi necessari per l’omologazione, per il rilascio e per il montaggio dell’apparecchiatura sui veicoli commerciali, a causa dei problemi di disponibilità dei prodotti software finali e delle relative procedure omologative”. Lo ha segnalato Massimo Artusi, vicepresidente di Federauto con delega Trucks&Van, in riferimento alla scadenza imposta dalla Commissione UE sull’adozione del cronotachigrafo intelligente. Il Regolamento di Esecuzione (UE) 2021/1228 stabilisce le disposizioni per l’applicazione della direttiva dell’Unione Europea relativa ai requisiti minimi di sicurezza per la circolazione stradale dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché per la prevenzione della frode sui chilometri degli automezzi. Il regolamento stabilisce, tra le altre cose, i requisiti tecnici minimi per la registrazione di dati relativi alla velocità, alla posizione e all’attività dei veicoli commerciali pesanti. Inoltre, stabilisce che i dati registrati debbano essere conservati in modo sicuro e accessibile per almeno due anni.
SENZA CRONOTACHIGRAFO INTELLIGENTE VENDITE CAMION BLOCCATE
Il regolamento si applica ai veicoli commerciali pesanti di categoria N2 e N3, ovvero i veicoli con un peso massimo superiore a 3,5 tonnellate. L’obiettivo principale del regolamento è quello di migliorare la sicurezza stradale e prevenire il mancato rispetto dei tempi di guida e riposo con i veicoli commerciali pesanti. Tuttavia “i dealer di tutta Europa – per cause indipendenti dalla loro volontà e da quella dei costruttori – non potranno consegnare per quella data ad operatori e clienti un veicolo commerciale nuovo conforme alla normativa”, sottolinea Artusi. “Si tratta dell’ennesimo intralcio – questa volta di natura meramente burocratica – che finisce per rallentare il processo di rinnovamento del parco veicolare dell’Unione, sul quale tutti i soggetti della filiera sono impegnati con importanti investimenti per raggiungere l’adeguamento tecnologico, la sostenibilità ambientale della logistica e la sicurezza stradale”.
CRONOTACHIGRAFO OBBLIGATORIO IN RITARDO: LA SOLUZIONE PROPOSTA DA FEDERAUTO
Secondo il vicepresidente di Federauto la soluzione c’è: “per superare il problema – che non viene risolto dai passaggi temporali consentiti dal Regolamento di Esecuzione (UE 2023/980) recentemente promulgato – basterebbe che fosse accordata dalla Commissione europea una proroga di qualche mese e che, dunque, con il necessario senso di responsabilità e la palese urgenza che una simile criticità richiede, fossero rapidamente chiariti interlocutori nazionali e procedure formali per avanzare tale richiesta di rinvio alle autorità comunitarie competenti”.
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