Accesso ai dati generati dai mezzi pesanti: flotte ostacolate dagli OEM

Accesso ai dati generati dai mezzi pesanti: flotte ostacolate dagli OEM

L'accesso ai dati dei mezzi pesanti sta ridefinendo il futuro del trasporto su gomma, ma flotte e IAM sono ostacolati dagli OEM

26 Ottobre 2023 - 11:12

L’industria automotive sta attraversando un’importante trasformazione digitale basata sulla raccolta e l’utilizzo dei dati generati dai veicoli con particolare riferimento ai mezzi pesanti (HDV) e ai veicoli leggeri (LDV). L’inefficacia dell’attuale Data Act, che lascia ampio vantaggio ai Costruttori, ha un impatto ancora maggiore se si parla di mezzi pesanti e flotte. La crescente interconnessione tra veicoli e piattaforme di dati sta ridefinendo la gestione dei trasporti su gomma, ma ci sono ancora molti ostacoli da superare per la piena fruibilità dell’Interfaccia del Sistema di Gestione Flotte (FMS). Le associazioni dell’Independent Aftermarket, ADPA, ETRMA, CECRA, CLEPA, FIGIEFA, LEASEEUROPE e AIRC mettono in luce alcune sfide chiave e le possibili aree di regolamentazione che richiedono un intervento normativo efficace.

IL RUOLO CRUCIALE DELL’INTERFACCIA DEL SISTEMA DI GESTIONE FLOTTE (FMS)

Uno dei punti focali di questa trasformazione è l’uso sempre più spinto dei dati generati dai veicoli per fornire servizi digitali. Questa evoluzione è stata resa possibile grazie all’introduzione dell’Interfaccia del Sistema di Gestione Flotte (FMS), che funge da gateway standardizzato per l’accesso ai dati dei veicoli pesanti. Tuttavia, sebbene l’accesso ai dati sia teoricamente possibile, è notevolmente limitato dalla necessità di ottenere l’autorizzazione dei Produttori di Equipaggiamenti Originali (OEM). Lo sostengono le associazioni IAM che hanno pubblicato un comunicato stampa congiunto.

Nonostante l’apertura a questo tipo di accesso, il volume di dati a disposizione è spesso insufficiente per supportare la vasta gamma di possibili applicazioni. Questa carenza ha spinto molti fornitori di servizi a cercare dati da dispositivi di comunicazione aftermarket di terze parti, installati successivamente all’omologazione sui veicoli. L’accesso diretto ai dati dei veicoli, invece, è alla base di un mercato dei servizi telematici innovativo e altamente competitivo, con numerosi attori indipendenti che cercano di sfruttare appieno questa opportunità.

LO SCENARIO ATTUALE E LE SFIDE IN ARRIVO

Il mercato dei servizi digitali per i veicoli pesanti sta vivendo una fase di rapida crescita in Europa, grazie alla standardizzazione dei dati dei veicoli. Questa standardizzazione ha svolto un ruolo cruciale nel promuovere l’espansione del mercato. Tuttavia, secondo le associazioni IAM citate, la standardizzazione da sola non è sufficiente per garantire un campo di gioco equo, soprattutto alla luce dei futuri requisiti di sicurezza informatica previsti per luglio 2024.

Attualmente, il mercato è notevolmente frammentato e in gran parte dominato da fornitori di servizi indipendenti. La completa implementazione del Regolamento ONU n. 155 sulla Sicurezza Informatica ei Sistemi di Gestione della Sicurezza Informatica imporrà limitazioni all’installazione e al funzionamento dei dispositivi retrofit. Ciò potrebbe influire notevolmente sui metodi di recupero dei dati, limitando l’accesso principalmente alle interfacce controllate dagli OEM (Original Equipment Manufacturer), come la porta FMS o le soluzioni di backend dei produttori di veicoli. Questo cambiamento nel mercato potrebbe introdurre distorsioni e presentare rischi di esclusione per attori esistenti e potenziali, limitando al contempo le opportunità di innovazione.

ACCESSO AI DATI PER LE FLOTTE: I PUNTI CHIAVE DELL’IAM

Di fronte a questa situazione, le associazioni IAM hanno elencato alcuni dei punti chiave che dovrebbero essere affrontati:

  • Garantire la piena trasparenza sui dati, le funzioni e le risorse accessibili nei veicoli pesanti attraverso tutte le interfacce di comunicazione, che siano interne al veicolo, remote o su server web.
  • Stabilire regole per impedire il monitoraggio delle attività dei fornitori di servizi da parte del detentore dei dati.
  • Imporre l’accesso non discriminatorio ai dati dei veicoli, alle funzioni e alle risorse, indipendentemente dall’entità che controlla l’accesso.
  • Fornire ai fornitori di servizi accesso a tutti i dati, funzioni e risorse prontamente disponibili nei veicoli pesanti, a un livello di qualità, quantità e servizio equivalente a quello offerto ai produttori di veicoli.
  • Imporre un insieme di dati di base che i produttori devono rendere disponibili ogni volta che ciò sia tecnicamente fattibile all’interno del veicolo.
  • Implementare un processo standardizzato per l’aggiornamento regolare dei punti dati obbligatori all’interno del sistema FMS, senza necessariamente richiedere la divulgazione di casi d’uso specifici.
  • Stabilire un processo di autorizzazione e autenticazione ben definito e regolamentato per ottenere l’accesso ai dati dei veicoli, alle funzioni e alle risorse, in particolare in questo segmento altamente personalizzato di uso professionale.
  • Creare un quadro chiaro che permette alle interfacce di comunicazione standardizzate di evolversi nel tempo, tenendo conto delle emergenti esigenze di mercato e tecnologia.
  • Definire disposizioni esplicite per l’implementazione del Regolamento ONU n. 155, in particolare nei casi in cui vengono installati strumenti aftermarket su veicoli di categoria N o in scenari di categoria O.

LO SGUARDO AL FUTURO SUI DATI CONNESSI PER L’INDUSTRIA AUTOMOTIVE

Tenendo conto di tutte queste sfide e opportunità, è imperativo stabilire un quadro giuridico completo nell’Unione Europea per l’accesso alle funzioni e alle risorse dei dati dei veicoli pesanti. Questo quadro dovrebbe affrontare le sfide uniche del panorama automobilistico in evoluzione, inclusi i progressi nelle interfacce software dei veicoli, i nuovi tipi di propulsione e l’imminente transizione verso la completa automazione, nonché l’importanza crescente della sicurezza informatica.

Inoltre, è essenziale completare tempestivamente la legge sui dati connessi recentemente finalizzata con regole specifiche per l’industria automobilistica che coprano tutti i segmenti dei veicoli, inclusi ma non limitati ai veicoli pesanti.

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