Primo contatto: Nuova Hyundai i30

Primo contatto: Nuova Hyundai i30

Abbiamo provato la nuova Hyundai i30 nei percorsi tortuosi del Lago di Garda, ecco perché sceglierla diesel

19 Marzo 2012 - 06:03

Disponibile nelle concessionarie dal 23 marzo prossimo, con prezzi a partire da 16.300 euro, la nuova segmento C della Casa coreana punta a ridimensionare le vendite della Volkswagen Golf, ma non solo. Prodotta nello stabilimento ceco di Nošovice, in grado di fabbricare a pieno regime sino a 300.000 unità all'anno su 3 turni (qui si costruiscono già la ix20 e la ix35), la nuova i30 è stata ideata e sviluppata dal Centro Tecnico Hyundai di Rüsselsheim, Germania (dove lavorano 200 impiegati tra tecnici e designer). Pertanto la nuova i30 non è una semplice “coreana importata”, ma un'autovettura ideata, progettata e costruita in Europa per gli automobilisti europei.

COSA CAMBIA – Della vecchia i30 non resta nulla. Anche sottopelle. L'auto è, secondo quanto dichiarato dai tecnici Hyundai (che per la cronaca si pronuncia iandei): “totalmente nuova”. Ed effettivamente della precedente generazione non vediamo praticamente nulla. Il design e gli interni cambiano del tutto richiamando la “Scultura Fluida” degli altri nuovi modelli, la lunghezza totale aumenta di 2 cm (oggi è pari a 4300 mm), la larghezza di 5 mm (1780 mm) e la capacità del bagagliaio guadagna 38 litri, arrivando a quota 378. Mentre il passo di 2650 mm, tra i più lunghi del segmento C, è stato mutuato dalla precedente versione. Ciò si traduce in un'ottima abitabilità interna, anche se per i posti dietro si poteva fare di meglio. Peso a vuoto: tra i 1.306 kg del 1.4 benzina, sino ai 1.440 del 1.6 diesel con cambio automatico.

TANTI MOTORI, MA E' MEGLIO DIESEL POTENTE – La nuova i30 presenta una vasta gamma di nuovi propulsori, mettendo a disposizione della clientela sei motorizzazioni: tre diesel e tre benzina. Per quanto riguarda il diesel troviamo il 1.4 da 90 CV (coppia max 220 Nm a 1.500 giri), il 1.6 CRDi da 110 CV e il 1.6 CRDi da 128 CV, entrambi con coppia di 260 Nm a 1.900 giri. Per gli amanti dei benzina la gamma propone: il 1.4 da 100 CV (coppia 137 Nm a 4.200 giri), il 1.6 da 120 CV e il 1.6 GDI da 135 CV, con coppia massima rispettivamente di 156 e 164 Nm a 4.850 giri. Come si nota già dai dati tecnici, i motori benzina hanno valori di coppia un po' bassi rispetto alla concorrenza e diventano poco elastici durante la guida per via degli alti regimi da raggiungere. Avendo provato il 1.6 benzina GDI da 135 CV con cambio automatico-sequenziale a 6 marce, possiamo dirvi che per far salire la nostra i30 su per le strade attorno al Lago di Garda abbiamo dovuto faticare non poco. Anche nei sorpassi in lieve pendenza l'auto è poco reattiva, sia per la coppia massima posizionata troppo in alto che per il cambio automatico non proprio rapido. Mentre con il diesel 1.6 CRDi da 128 CV, dotato di un ottimo cambio manuale a 6 rapporti (disponibile anche l'automatico), l'auto si muove agilmente anche nelle salite più impegnative e diventa più divertente e sicura da guidare. Così ci guadagnano anche i consumi che a fine prova saranno più bassi del 35% rispetto al benzina (circa 17 km/litro con il diesel, nonostante le forti pendenze).

OTTIMO HANDLING – La guidabilità e la tenuta di strada della Hyundai i30 sorprendono. Il telaio è rigido quanto basta e le sospensioni lavorano al meglio anche nei tortuosi tornanti di Gargnano. Lo sterzo, dotato della nuova tecnologia Fleex Steer che permette tre diverse modalità (Comfort, Normal e Sport), è preciso, specialmente se impostato su Sport. Anche arrivando “lunghi” in curva il sottosterzo è lieve. Grazie all'ABS, al ripartitore elettronico della frenata EBD e all'ESP (tutti sempre di serie), l'auto non si scompone, anzi, torna subito in traiettoria senza invadere la corsia opposta (aiutata anche dalle generose gomme 225/45 R17). Sullo sconnesso il confort è di buon livello, non si avvertono scricchiolii dagli interni e le sospensioni non mostrano incertezze nemmeno prendendo qualche piccola buca in piena curva. I freni non mostrano grossi problemi di affaticamento, anche se la loro modulabilità andrebbe migliorata. Nei primi istanti sembrano non “pinzare”, ma una volta prese le misure si comportano molto bene. La visibilità anteriore è buona, i montati anteriori sono ben distanziati e non creano evidenti punti ciechi. La strumentazione è piuttosto razionale, ma il volante è zeppo di pulsanti, pertanto trovare il clacson in una situazione di emergenza è una vera scommessa (con le mani posizionate alle 9:15 non si riesce a premerlo).

MULTIMEDIALE MA SEMPLICISSIMA – Passiamo adesso alla parte multimediale. Entrambi i modelli in prova erano dotati del sistema di navigazione con display touchscreen da 7'' e retrocamera, con Bluetooth e comandi al volante. Abbiamo quindi subito provato a connettere il nostro iPhone al sistema e simulato diverse chiamate in viva-voce. Innanzitutto va detto che utilizzare questo impianto integrato RADIO/NAV/BLUETOOTH è semplicissimo. Senza alcuna istruzione alla mano abbiamo connesso in un attimo il nostro cellulare e, senza dover procedere al classico “copia rubrica”, tutti i nostri contatti erano già pronti sul display. Anche la possibilità di riprodurre la musica del nostro iPhone via Bluetooth è avvenuta in modo del tutto “trasparente”. Insomma, ci sono Case che da anni sviluppano sistemi simili che ancora oggi si sognano una funzionalità del genere. Anche l'audio, sviluppato da Harman Kardon, è di alto livello. Mentre il navigatore, basato su prodotto Garmin, per quanto semplice ed intuitivo da usare, è sembrato un po' lento e con mappe poco aggiornate. Tornando alle chiamate in viva-voce, fondamentali per una guida sicura, i nostri interlocutori hanno apprezzato la qualità audio dell'intera conversazione. Molto ampi e leggibili i pulsati virtuali del touchscreen, quindi il loro azionamento non distrae. Utilissima la telecamera posteriore (optional insieme ai sensori ad ultrasuoni), specialmente in caso di piccoli ostacoli o bambini.

BUONA SICUREZZA, MA NIENTE KNEE BAG – Se la vecchia Hyundai i30 durante i crash test Euro NCAP era riuscita ad ottenere le 5 stelle , solo al secondo tentativo, sembra che questa volta i tecnici Hyundai abbiamo lavorato per ottenere il massimo al primo colpo (release dei test prevista a maggio). Operazione che non sarà semplice per due motivi: per prima cosa l'airbag per le ginocchia è disponibile solo come optional in Italia (ed Euro NCAP tende ormai a provare modelli con contenuti di serie uguali in tutti i paesi) e poi dal 2012 il risultato della protezione pedoni è diventato sempre più determinante, settore dove non è semplice ottenere buone performance. In merito alla scelta di rendere l'airbag delle ginocchia optional (dentro un pacchetto da 1.100 euro) abbiamo incalzato Paolo Tamborini, Product Manager di Hyundai Italia, che di fronte alle nostre perplessità ha dichiarato: “la scelta di fornire di serie l'airbag per le ginocchia è nei nostri obiettivi. Effettivamente nel prossimo listino lavoreremo in tal senso, poiché per noi è importante fornire sin da subito la massima protezione ai nostri clienti. A volte le scelte sembrano facili, ma ci sono delle dinamiche più complesse che vanno gestite”. Per completezza va specificato che l'airbag per le ginocchia (knee bag) non è un semplice “capriccio” ma viene di solito adottato dai tecnici per compensare delle zone rigide sotto il volante. Per proteggere le gambe del guidatore vi sono due filosofie costruttive diverse: si eliminano le parti rigide sotto il cruscotto (magari spostando da un'altra parte i componenti potenzialmente dannosi) o si adotta il knee bag, che però deve essere fornito di serie, altrimenti diventa un controsenso.

5 ANNI DI GARANZIA? – La Hyundai i30 è un buon prodotto che non ha nulla da invidiare a molte sue concorrenti. I prezzi sono equilibrati (listino in allegato) anche se, con i modelli più accessoriati e dotati dei vari pacchetti a pagamento, si raggiungono talvolta cifre elevate per il giusto posizionamento del prodotto. Tuttavia già dal modello base la i30 offre tanto e, secondo noi, la Hyundai non dovrebbe puntare troppo sulla famosa, quando discussa (per via dell'intervento dell'Antitrust) “Tripla Garanzia 5 anni”. Il modello si venderà già bene da solo e se i clienti saranno informati al meglio su cosa offre davvero questa garanzia, ci guadagnerà la stessa Casa. Infine, merita una menzione particolare l'iniziativa “Impegno Hyundai” che permette ai clienti insoddisfatti di restituire, entro 30 giorni e 1.000 km, l'autovettura, ottenendo il rimborso totale di quanto speso. Iniziativa scelta sino adesso solo da 8 clienti, 7 dei quali hanno poi acquistato un altro modello Hyundai più vicino alle proprie esigenze.

Sicurauto Whatsapp Channel
Resta sempre aggiornato su tutte le novità automotive e aftermarket

Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code

Commenta con la tua opinione

X