Volvo: addio incidenti, entro l'anno le auto parleranno tra loro

Volvo: addio incidenti, entro l'anno le auto parleranno tra loro Le Volvo "parleranno" fra di loro con il cloud e il V2V: la tecnica anti-incidente arriverà entro l'anno nelle V90

Le Volvo "parleranno" fra di loro con il cloud e il V2V: la tecnica anti-incidente arriverà entro l'anno nelle V90, S90 e XC90 per l'Europa

5 Ottobre 2016 - 10:10

Sarebbe molto utile se le automobili “dialogassero” fra loro, scambiandosi impressioni sullo stato delle strade, il flusso del traffico e magari dando l'allarme perché una di loro, piuttosto indisciplinata, è passata con il rosso. Sembra uno scenario da fantascienza o, almeno, futuribile ma in realtà le avveniristiche comunicazioni vehicle-to vehicle V2V (è meglio il V2V o la guida autonoma?) potrebbero essere presto una realtà grazie a Volvo, che ha comunicato la sua intenzione di dotare le sue ammiraglie della serie 90 (V90, S90 e V90XC) di questa capacità in tempi brevi, ossia entra la fine di quest'anno.

UN CLUB ESCLUSIVO Chi segue le automobili potrebbe non essere troppo sorpreso da quest'annuncio, dato che Ericsson, il fornitore dell'infrastruttura cloud per le top della gamma Volvo, già dal 2012 parlava di applicazioni di questo tipo e si accennava a “cloud-based applications and services” già durante la presentazione della S90 (leggi della S90 che è un'apripista della guida autonoma). In ogni caso l'annuncio è molto interessante anche perché le altre Case che progettano questa soluzione sono poche: ad oggi Mercedes-Benz e Toyota sembrano essere le più avanti. L'annuncio ufficiale della discesa in campo è stato dato durante il lancio della nuova V90 Cross Country, uno dei modelli che offriranno questa tecnologia: Peter Mertens, Senior Vice President per la Ricerca & Sviluppo di Volvo, ha infatti detto che “tutte le auto della serie 90 saranno equipaggiate con questo sistema a partire dalla fine di quest'anno”.

LA FORZA DELLA NUVOLA Hakan Samuelsson, CEO di Volvo, presentando questa tecnologia, ha spiegato che “noi utilizziamo un sistema basato su cloud e in questo modo non abbiamo bisogno di avere un legame diretto tra i veicoli, dato che il cloud fa da 'ponte' fra l'uno e l'altro. Riusciamo inoltre ad analizzare i dati e ottimizziamo la loro distribuzione alle altre vetture in modo che ognuna riceva soltanto dati pertinenti”. Non vale quasi la pena di dirlo ma l'auto deve disporre di una connessione ad Internet perché il sistema possa funzionare. Mertens ha specificato che questa tecnologia diventerà sempre più utile man mano che si diffonderà in molti veicoli: “certo, funzionerà meglio quando tutte le automobili avranno un sistema simile. Noi lo introdurremo nelle prossime generazioni dei nostri veicoli”. Mertens ha anche accennato al fatto che il nuovo sistema sarà introdotto in altri Paesi, anche se non ha fornito altri dettagli. La soluzione Volvo invia un allarme di strada sdrucciolevole sulla base dei segnali dei sensori di sterzo, frenata e accelerazione della vettura; un altro allarme si attiva quando si accendono le luci di emergenza, avvisando gli altri automobilisti su problemi lungo la strada o della presenza di un'auto fermo in una posizione pericolosa.

DECLINAZIONI VARIE Mercedes ha annunciato a gennaio che la Classe E (leggi di questa berlina supertecnologica) sarebbe stato il suo primo modello con la comunicazione integrata car-to-car mentre le app che si collegano al cloud sono già disponibili per diversi modelli top di gamma. Quest'ultima possibilità, attiva in combinazione con il sistema di infotainment COMAND Online, è disponibile in 20 mercati europei, gli Stati Uniti e la Cina. Toyota ha invece scelto per la sua Crown un sistema diverso, che trasmette i dati tra l'auto e l'infrastruttura intelligente di trasporto utilizzando la frequenza di 760 Mhz. In questo modo la Crown “parla” alle altre auto usando l'ITS (leggi del prototipo intelligente e connesso AUV di ZF) come ponte invece del cloud; essa può anche ricevere allarmi dai mezzi di soccorso e informazioni sui semafori che l'avvisino che sta scattando il verde o sta per accendersi il rosso. Cadillac, poi, prevede di lanciare la comunicazione V2V in alcuni dei suoi modelli MY 2017. Audi sta invece preparando il lancio di Q7 e A4 con i sistemi V2I nelle “città intelligenti” di Las Vegas, Nevada, e Seattle, Washington. Anche Jaguar Land Rover avvierà dei test sui sistemi V2V nel Regno Unito e nella città di Ann Arbor, nel Michigan.

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