Revisione auto: dal 2015 cambia tutto

Revisione auto: dal 2015 cambia tutto Giro di vite del Ministero contro le revisioni auto false o "facili?. Ecco cosa cambia dal 2015

Giro di vite del Ministero contro le revisioni auto false o "facili?. Ecco cosa cambia dal 2015

22 Dicembre 2014 - 09:12

La revisione auto è al centro di un rivoluzionario cambiamento di rotta per combattere i controlli falsi o grossolani: dal 2015 i centri prove autoveicoli e le officine autorizzate dal Ministero dei Trasporti a verificare i requisiti di efficienza e sicurezza dei veicoli potranno operare solo nel rispetto del nuovo protocollo di comunicazione MCTC NET2. Per capire quali novità saranno introdotte per impedire che catorci fatiscenti e pericolosi possano superare finte revisioni abbiamo raggiunto il Direttore generale della Motorizzazione Arch. Maurizio Vitelli e l'azienda Ravaglioli, che ci hanno aiutato a fare il punto sulle procedure irregolari di revisione fino ad oggi poste in essere e come potranno essere smascherate da NET2.

REVISIONI TROPPO FACILI – L'introduzione del nuovo protocollo di comunicazione NET2 tra i computer delle officine di revisione e il Centro di elaborazione dati della Motorizzazione risponde fondamentalmente alla necessità di allinearsi alle direttive europee sulla trasmissione di dati tracciabili (direttiva 45/2014/UE). In altri termini servirà a prevenire il fenomeno dilagante delle finte revisioni, abolendo il registro cartaceo delle officine e stabilendo, tra le varie linee guida, una procedura basata sull'elaborazione di rapporti di prova con file non taroccabili. “Un necessario processo di pulizia e polizia” come l'ha definito Dino Carpani della Ravaglioli, l'azienda che produce apparecchiature per le officine omologate e aggiornabili a MCTC NET2, dovuto in parte alla condotta scorretta di operatori del settore (leggi la confessione di un addetto ai lavori sulle revisioni facili), apprezzati dall'automobilista soddisfatto di aver superato la revisione anche se l'auto non frena o ha il telaio storto e riparato alla meno peggio (vedi il video shock di un'auto riparata male in seguito a un incidente). Più avanti capiremo meglio anche gli escamotage più diffusi che hanno permesso di mandare in strada con esito regolare il 99,2% dei veicoli sottoposti a revisione, per molti dei quali presumibilmente falsa, ma risultata tale per quelli coinvolti in tragici incidenti stradali (vedi il bus in Irpinia precipitato dal viadotto). Intanto cerchiamo di capire cosa cambierà dal 2015 per le officine con l'adeguamento del software e delle attrezzature.

UN CAPITOLO NUOVO BASATO SULLA CERTEZZA DEI DATI – Il nuovo adeguamento normativo sulle revisioni periodiche prevede che entro il 31 dicembre 2014 le officine devono dotarsi del nuovo software anticontraffazione su PCP (PC Prenotazione) e PCS (PC Stazione, quello collegato alle apparecchiature) e fin qui nessun problema. Mentre è scoppiata la polemica tra gli operatori del settore sulla disponibilità e i costi di aggiornamento delle attrezzature (banco prova freni, fonometro, analizzatore di gas di scarico, provafari, ecc.) che dal 1 gennaio 2015 riguarderà 7 mila Centri di revisione veicoli in Italia. “Con il nuovo protocollo NET2 ci sarà contezza della trasmissione dati –  ci spiega Maurizio Vitelli, Direttore generale Motorizzazione civile – L'autofficina deve essere dotata di PCP e PC Stazione come previsto da una linea direttiva, che aveva inizialmente posto il termine al 1 novembre 2015, ma per necessità di adeguamento partirà con l'anno solare. Per quanto riguarda l'attività delle officine di revisione – continua l'Arch. Vitelli – ci si dovrà dotare dell'apparecchiatura adeguata, che per gran parte delle officine sarà la stessa ma con un software che colloquia con il nuovo protocollo”. Quindi fino al 31 ottobre 2015 i centri di revisione potranno continuare ad utilizzare le attrezzature omologate con il protocollo NET1, che hanno superato la prova metrica annuale, abbinate al software su PCP e PCS del protocollo NET2. Quando il protocollo di revisione NET2 sarà a regime non sarà più possibile aprire e modificare i file report con estensione “.rev” o falsare le prove senza essere scoperti.

I TRUCCHI PER FALSARE LA REVISONE AUTO – Con il vecchio sistema NET1 i rapporti di prova potevano essere modificati con estrema facilità se non addirittura generati totalmente da programmi senza che l'auto entrasse materialmente in officina. Una volta inviato il report complessivo della revisione con esiti delle prove regolari al CED della Motorizzazione il gioco era fatto: si poteva stampare e attaccare l'adesivo sul libretto di circolazione. Ma Dino Carpani della Ravaglioli, ci svela che raggirare le prove eludendo il sistema delle revisioni non era poi così difficile anche senza ricorrere a software pirata: bastava illudere il PC Stazione inserendo dei dati diversi da quelli dell'auto effettivamente sul banco prova per farla “rientrare” nei parametri altrimenti fuori norma. Il trucco più conosciuto, ad esempio, per superare la prova di frenata con un'auto inefficiente al posteriore, è quello di aiutarsi con il freno a mano o, per i veicoli messi male, rifare la prova sfruttando i freni dell'asse anteriore (generalmente più efficienti, visto che agiscono per il 70% della forza frenante, vedi il nostro approfondimento sui freni). Ma gli artifizi ingegnosi non finiscono qui poiché anche un'auto inquinante poteva superare la prova dei gas di scarico “convincendo” il sistema che il motore aveva un numero di cilindri e caratteristiche costruttive tali da giustificare quelle emissioni. Per non parlare poi di auto con fari ingialliti e opachi (vedi i nostri test di rigenerazione fari) o di tutte quelle prove non strumentali (controlli visivi al sottoscocca, ruote, ecc.) che è ancora facile eludere.

UNA TELECAMERA CONTRO I FURBI DELLA PROVA FRENI – Una condotta illecita che esponeva le officine ad elevato rischio di essere beccate in caso di controlli a campione da parte della Motorizzazione ma che da oggi potranno essere scoperte in tempo reale anche da remoto, grazie alla telecamera e al controllo dei tempi di esecuzione delle prove. Con il protocollo NET2 “ci sarà ancora una piccola percentuale di fallibilità dovuta alla discrezionalità degli operatori di eseguire o meno i controlli non strumentali” afferma Dino Carpani, tuttavia il software scandisce i tempi con cui le prove devono essere eseguite e attribuisce una penalità di 2 minuti se una prova è stata “troppo rapida”. Quanto alla possibilità di manipolare i dati costruttivi dell'auto o l'esito delle prove strumentali, in tutti centri di revisione sarà installata una fotocamera con riconoscimento della targa (da cui si risale in modo automatico anche alle caratteristiche del veicolo) che scatta una foto all'auto quando viene registrata la massima intensità all'asse posteriore durante il test di frenata, come evidenza inconfutabile della prova. Il file contenente il report della revisione generato dal software poi viene protetto, lasciando una traccia evidente di eventuali errori o contaminazioni da parte dell'operatore addetto all'esecuzione delle prove.

IN FUTURO LA REVISIONE ANCHE A TPMS E AMMORTIZZATORI – A voler fare l'avvocato del diavolo, viene da pensare che qualcuno, con la compiacenza dell'officina, potrebbe far revisionare un'auto in perfetta efficienza identica e con le targhe di quella che non la supererebbe; ma “è una situazione piuttosto improbabile” secondo Carpani. La nostra intervista ci riserva qualche anticipazione anche sul futuro della revisione auto. Pare sia allo studio una futura evoluzione del protocollo di revisione autoveicoli introducendo anche la prova degli ammortizzatori (che influenzano la frenata e non soltanto la dinamica del veicolo) e dei sensori TPMS per il controllo della pressione degli pneumatici, obbligatori su tutte le nuove auto.

Continuate a seguirci poiché torneremo sull'argomento con altri ricchi approfondimenti sulla revisione auto.

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3 Commenti

Fabio
12:15, 5 Febbraio 2015

Qualcuno di questi signori ha pensato a chi possiede auto che non usa per tutto l'anno? Ad esempio fuoristrada in montagna, o auto in case di vacanza o, ancora, auto di pregio ma non ancora in possesso dei requisiti per l'iscrizione come auto storica?Prima ci si limitava a sospendere l'assoicurazione, riattivarla quando occorreva e, se la revisione era scaduta, dirigersi direttamente all'officina di revisione.Adesso si dovrà riattivare apposta l'assicurazione per poi sospenderla dopo il collaudo.mi sembra una pazzia:se un auto non circola, come può essere pericolosa?

Maxi
18:50, 24 Marzo 2016

Hanno fatto la legge che l'auto anche se ferma in luogo pubblico deve avere assicuraz attiva, revisione e tassa di possesso

Riccardo
11:35, 8 Settembre 2016

piccole correzioni 1) la telecamera assicura solo che l'auto sia in sede di revisione quindi non serve a NULLA2) i file anti-contraffazione sono hackerabili perchè il sistema è penoso 3)il caso del bus precisiamo è colpa di un centro della motorizzazione ufficiale di stato non di uno privato 4)da interno al settore ne conosco di cotte e di crude come ad esempio lo spropositato costo delle attrezzature che avviene solo qui da noi strano eh?

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