Esame patente: gli anziani battono i giovani. Lo studio in UK
Secondo CheapCarInsurance.net gli adulti tra 60 e 69 anni rispondono meglio all'esame della patente rispetti ai giovani, distratti anche dai telefoni

Secondo CheapCarInsurance.net gli adulti tra 60 e 69 anni rispondono meglio all'esame della patente rispetti ai giovani, distratti anche dai telefoni
Tra le tante ricerche fatte per cercare di dimostrare chi è meglio di chi, alla guida, per cercare anche di regolarizzare i premi assicurativi, quella conclusa da CheapCarInsurance.net ci ha solleticato non poco. Lo studio ha evidenziato come gli anziani abbiano battuto i giovani nel portare a termine un classico esame per la patente scritto (leggi cosa bisogna fare per conseguire la patente B). Tante le motivazioni possibili, ma adesso il vecchio con il cappello potrebbe avere qualcosa da ridire quando siete lì a suonargli il clacson nelle orecchie.
LO STUDIO CONDOTTO Il portale CheapCarInsurance.net ha portato avanti uno studio per capire quali sono le fasce d'età che meglio rispondono alle regole stradali. Il project manager dello studio, Eric Snapper, ha dichiarato che sono state 3.500 le persone coinvolte nella ricerca e che hanno risposto ai quiz sottoposti, spiegando anche che “dopo aver raccolto circa 500 domande da tutto il paese le abbiamo mischiate con 50 nostre domande, che abbiamo immaginato non fossero riferite ad uno stato particolare, e le abbiamo sottoposte ad un pubblico ampio”. Di queste, poi, ad ogni candidato ne sono state sottoposte 23 alle quali dare una propria risposta.
IL SORPRENDENTE RISULTATO Allo fine dello studio il risultato è andato in netta controtendenza rispetto a quanto ci si sarebbe aspettati: le persone più anziane hanno ottenuto un punteggio migliore rispetto ai più giovani. La fascia che ha risposto meglio al test è stata quella dei cosiddetti “boomer”, i nati negli anni '60, che hanno fatto registrare il 55% di successi nel compilare il test, con una media punteggio del 78.1%. Dal lato esattamente opposto della classifica, quindi all'ultimo posto, compaiono proprio i ragazzi al di sotto dei 20 anni, la generazione dei “millennials”: solo il 29.8% dei partecipanti all'interno di questa fascia di età è andato bene al test, con una media punteggio del 69.2% (leggi i più furbi cosa si inventano per cercare di ottenere la patente senza studiare).
LE CAUSE DI QUESTO GAP Indubbiamente una delle principali cause che hanno portato questo grande divario di risultato è l'esperienza, perché avere la patente da oltre 40 anni crea un bagaglio culturale decisamente superiore rispetto all'averla da pochi anni (noi consigliamo a tutti dei corsi di Guida Sicura per essere sempre preparati in ogni situazione, informati qui). Indubbiamente gli automobilisti più anziani sono avvantaggiati sotto questo punto di vista, ma c'è anche la discriminante dello smartphone che incide molto sulle abilità alla guida. Oggi i giovani tendono a guardare di più il telefono mentre guidano rispetto ai più anziani, almeno stando alle dichiarazioni, fattore che li rende decisamente più vulnerabili e sbadati. Intanto si comincia a rispolverare l'idea di sottoporre periodicamente tutti i patentati ad un test, che possa fungere da aggiornamento e da valutazione della propria conoscenza del Codice della Strada.