Abbiamo provato la crossover compatta Nissan, ecco le nostre impressioni sulla Juke 1.6 GPL
La Nissan Juke è una sport utility compatta di notevole successo che si colloca nella fascia alta del segmento B: è un prodotto esteticamente innovativo che rappresenta una valida alternativa alle piccole berline tradizionali. Il segmento crossover, in controtendenza rispetto ad un mercato nazionale in grande crisi, è in costante crescita ed offre una scelta molto ampia al di fuori degli schemi classici. Nissan Juke è costruito sulla piattaforma B di Renault Clio e Nissan Note opportunamente modificata e aggiornata secondo i parametri di un crossover compatto. Ha un passo di 2,53 metri, lunga 4,135 m, larga 1,765 m, alta 1,570 m. La carreggiata passa a 1525 mm su entrambi gli assali, per consentire di montare cerchi da 17″ con pneumatici 215/55 R17. Le versioni entry level hanno invece cerchi da 16″ di serie. Le versioni a trazione anteriore hanno sospensioni McPherson sull'avantreno e a ponte torcente e ruote interconnesse al retrotreno; i modelli a trazione integrale adottano un'architettura multi-link al posteriore, ispirata alle sospensioni della Qashqai. Disponibili 5 motorizzazioni: un diesel 1.5 litri (110 CV) e due unità benzina 1,6 litri, da 94 o 117 CV. La variante top di gamma è il motore benzina turbocompresso (MR16DDT) a iniezione diretta (DIG-T), uno dei più potenti della categoria, proposto nelle versioni 190 CV (140 kW) con coppia max. di 240 Nm oppure 200 CV e 250 Nm di coppia max.. L'opzione benzina più interessante per il nostro mercato è il 1.6 da 117 CV, 16 valvole, interamente in lega leggera (HR16DE). Sviluppa 117 CV (86 kW) a 6000 g/min ed è disponibile anche con doppia alimentazione GPL-benzina. Il noto diesel dCi 1.5 common rail, codice K9K (di origine Renault), eroga 110 CV (81 kW) e 240 Nm di coppia max. Sulle varianti superiori sono previsti inoltre climatizzatore, retrocamera per il parcheggio, sistema integrato di navigazione satellitare e audio Nissan Connect, e tecnologia NDCS (Nissan Dynamic Control System), che consente al pilota di modificare le impostazioni dinamiche di guida.
ESTERNI – La linea muscolosa della Nissan Juke non passa inosservata: la parte più innovativa e riuscita è, a nostro parere, il frontale caratterizzato dai fari allungati sporgenti dal cofano e da quelli circolari inseriti all'altezza della griglia centrale. Al tono aggressivo contribuiscono anche le grosse prese d'aria ovali nella zona inferiore del frontale, prive tuttavia di protezione per il radiatore. Originale anche la parte posteriore con il lunotto molto inclinato e i fari “a boomerang”. La massiccia fiancata, caratterizzata dai grandi parafanghi sporgenti, accentua la sensazione visiva di massima personalità della vettura. Migliorabile la precisione del montaggio del cofano e dello portellone che presentano allineamenti non uniformi. Buono l'aspetto della verniciatura con spessori medi misurati tra 95-115 micron (nella norma) con picchi di 140-145 micron sulla zona centrale del cofano.
INTERNI – Negli interni della Juke convivono soluzioni stilistiche convenzionali con altre innovative. L'originale tunnel centrale verniciato in “Force red” (rosso metallizzato) o canna di fucile, in base alle versioni, ricorda, secondo gli stilisti Nissan, il serbatoio di una moto. La leva del cambio è posizionata in cima al “tunnel-serbatoio”. In stile vagamente motociclistico è anche la strumentazione davanti al guidatore comprendente tachimetro e contagiri circolari analogici dalla grafica eccellente con al centro il display per il computer di bordo, la temperatura refrigerante e il livello carburante. Scomodo l'azionamento del pulsante di selezione del computer, posto sul quadro strumenti. Il volante rivestito in pelle comprende a dx. i comandi del cruise control e del limitatore di velocità, a sx. i comandi audio e connessione Bluetooth. Il rivestimento del cruscotto dall'aspetto gradevole, è in materiale rigido e non presenta giochi anomali di montaggio. In alto al centro della plancia troviamo la grossa consolle che ospita lo schermo multifunzione touch screen da 5″ e relativi pulsanti esterni per navigatore, telefono, autoradio, dall'uso molto intuitivo. Le mappe del navigatore non sono del tutto aggiornate. Più in basso sono alloggiati i comandi della climatizzazione (molto buona) con i pulsanti di selezione e lo schermo D-Mode. Peccato che il tutto sia posizionato troppo in basso, quindi poco visibile in marcia. E' vivamente consigliabile selezionare le varie funzioni a vettura ferma o delegare il compito al passeggero. Migliorabile la qualità percepita e la finitura dei pannelli interni degli sportelli sui quali spicca la parte anteriore del bracciolo in tinta con il tunnel. I sedili anteriori sono comodi e avvolgenti, mentre posteriormente lo spazio per 3 persone non è il massimo. Con i sedili anteriori molto arretrati, lo spazio posteriore per le gambe diventa insufficiente. Il piccolo bagagliaio ha un vano sotto il pianale (non presente sulle versioni GPL o a quattro ruote motrici) che porta la capacità di carico da 207 a 251 litri. All'occorrenza, i sedili posteriori frazionabili 60/40, si abbattono con le apposite levette per creare una superficie completamente piatta. In questo caso il volume è di 830 litri fino al tetto. La copertura del bagagliaio (smontabile) è ancorata al portellone e si solleva con questo quando viene aperto. L'NDCS è un computer di bordo che consente al pilota di modificare le impostazioni dinamiche di guida e la climatizzazione. In modalità “D” si scelgono le impostazioni di guida Normal, Sport ed Eco. Le impostazioni gestiscono la mappatura della farfalla, i punti di innesto del cambio automatico CVT, la taratura dello sterzo e il funzionamento dell'aria condizionata. In modalità D-Sport, ad esempio, la mappatura della farfalla consente al motore di raggiungere regimi più elevati e di offrire una brillante reattività agli input; mentre in “Eco” si procede a regimi più ridotti. Nella versione di Juke con motore turbo a iniezione diretta DIG-T e cambio M-CVT, la modalità Sport introduce una scalata che simula in automatico le cambiate manuali al limite della zona rossa. Lo sterzo è più diretto e preciso in “Sport”, mentre in “Normal” si alleggerisce. Il settaggio Eco ottimizza la quantità di aria fredda in circolazione nell'abitacolo, riducendo il carico del climatizzatore e l'assorbimento di potenza dell'impianto. Molto scenografiche le varie schermate a colori relative all'accelerazione, alla coppia e potenza erogate, ai consumi ma, come sempre accade, una volta esaurita la curiosità iniziale, si rivelano di scarsa utilità.
IN OFFICINA – Il motore 4 cilindri 1,6 litri benzina quattro valvole per cilindro, 2 alberi a camme in testa (catena), appartenente alla famiglia HR, ma ampiamente rinnovato. Identificato dal codice HR16DE, ha un collettore di scarico maggiorato, quello di aspirazione modificato nonchè la fasatura variabile all'aspirazione e allo scarico (Twin VTC) e un nuovo catalizzatore a celle esagonali. Tra le sue caratteristiche, citiamo il raffreddamento pistoni a getto d'olio integrale e varie tecnologie per la riduzione degli attriti, come il rivestimento DLC a base di carbonio. Ma la novità più grande è il sistema a doppio iniettore – il primo al mondo nel suo genere, per motori di grande serie – che prevede due iniettori per cilindro: le dimensioni degli ugelli sono state ridotte per rendere più precisa la nebulizzazione del carburante, al fine di ottenere una combustione più completa. Il motore eroga 117 CV (86 kW), migliorando del 6% le performance della versione precedente. La coppia sale del 3% toccando i 158 Nm a 4000 g/min, mentre i consumi si riducono del 5,6%. Il benzina aspirato, previsto solo sui modelli a due ruote motrici, è disponibile in abbinamento alla trasmissione manuale a cinque rapporti o al cambio automatico XTRONIC CVT a variazione continua (un diverso CVT rispetto a quello utilizzato con il motore a iniezione diretta). Le performance in questo caso sono: velocità massima 178 km/h (CVT: 170 km/h), accelerazione 0-100 in 11 sec. (CVT 11,5). L'impianto GPL è un BRC ad iniezione sequenziale omologato direttamente da Nissan. Il controllo livelli nel vano motore risulta agevole così come la eventuale sostituzione fusibili. Inspiegabile e non adeguata al prodotto la grossolana nastratura del grosso cablaggio lato batteria. Il reparto sospensioni, come detto in precedenza, è assolutamente convenzionale: schema Mc Pherson sull'anteriore, ponte torcente con ruote interconnesse al posteriore. Tagliandi di manutenzione ogni 30 mila Km, garanzia 3 anni o 100 mila Km.
SU STRADA – La posizione di guida rialzata, tipica delle sport utility, è comoda e adattabile a tutte le taglie nonostante il volante regolabile solo in altezza (sedile ben conformato regolabile anche in altezza). Buona la visibilità di marcia, molto meno quella in retro a causa del lunotto alto e piccolo. La telecamera posteriore agevola ma avremmo preferito i sensori di parcheggio. Lo sterzo è molto leggero in manovra e risulta piacevolmente preciso e diretto in marcia. La frizione richiede uno sforzo nella media ed è abbastanza progressiva nell'innesto; da rilevare l'assenza del sistema hill holder per la partenza in salita. Il cambio, un manuale a 5 rapporti, è caratterizzato da innesti precisi ma un po' contrastati e da una escursione ridotta della leva. I rapporti corti (5^ compresa) agevolano accelerazione e ripresa ma non sono l'ideale per i consumi. L'impianto frenante a 4 dischi garantisce un'azione ben modulabile ed offre una buona percezione di sicurezza con spazi di arresto adeguati. Le sospensioni ad ampia escursione assorbono egregiamente ogni sconnessione stradale grazie ad una taratura non rigida ed al contributo degli pneumatici moderatamente ribassati 215/55-17. Rollio e beccheggio si manifestano entro livelli accettabili e assolutamente nella media per la categoria sport utility. La tenuta di strada è rassicurante e si apprezza la notevole agilità sul misto. Anche con questa motorizzazione abbiamo rilevato un accenno di pattinamento della ruota anteriore interna accelerando in uscita dalle curve strette.
L'erogazione del motore 1.6 benzina-GPL è solo discreta ai bassi e medi regimi ma assai fluida e regolare anche a gas. Per ottenere un po' di brillantezza è necessario passare in modalità Sport e far salire di giri il propulsore peggiorando sia il confort acustico che il consumo. In modalità GPL la ripresa diminuisce leggermente. Nel corso della nostra prova abbiamo ottenuto un consumo medio extraurbano a benzina di 6,5 l/100 Km (15,3 km/l) e 8,2 l/100 Km (12,1 Km/l) a gas, rispettando i limiti di velocità e senza l'uso del climatizzatore. Nell'uso autostradale e in città i consumi aumentano sensibilmente attestandosi sui 10-9 km/litro (rispettivamente benzina-GPL). Come accennato in precedenza, tali consumi non certo limitati, sono influenzati dai rapporti corti del cambio e dalla importante sezione frontale della vettura. Il serbatoio toroidale del GPL (inserito nel vano ruota di scorta) ha una capacità di 58 litri che sommati ai 46 litri del serbatoio benzina, consentono un'autonomia media effettiva di oltre 1000 Km. A titolo di confronto precisiamo che il consumo dichiarato dalla Casa nel ciclo urbano (GPL) è di 10,4 l/100 Km mentre il consumo extraurbano è di 6,5 l/100 Km. Emissioni di CO2: 120 g/km.
SICUREZZA – La Nissan Juke è dotata di 2 airbag frontali ( disattivabile quello del passeggero), 2 laterali zona torace e 2 laterali a tendina a protezione della testa. Nel crash test EuroNCAP la Juke ha ottenuto 5 stelle. Di serie ABS, ESP.
INFOTAINMENT – Nissan Connect è un innovativo sistema integrato di comunicazione, navigazione e audio, con display touchscreen a colori da 5″ (12,7 cm) e retrocamera per il parcheggio. Il navigatore visualizza mappe in 2D e 3D con funzione automatica di zoom e guida vocale; si aggiorna scaricando da Internet nuove cartine, punti di interesse e segnalazioni di autovelox. Il sistema utilizza i segnali giroscopici e odometrici del veicolo e le informazioni del GPS per garantire la massima precisione. La radio-CD ha un doppio sintonizzatore e la funzionalità TMC per ricevere notizie sul traffico in tempo reale; il lettore CD integrato è compatibile con il formato MP3. La tecnologia Bluetooth permette di conversare al telefono in vivavoce e di effettuare lo streaming audio da dispositivi abilitati. Noi abbiamo testato un Samsung GT C3310 riscontrando una rapida connessione ed una ricezione in viva voce molto buona. Sullo schermo compaiono titolo della canzone, nome dell'artista e informazioni sulla directory quando si riproducono brani musicali da lettori USB, MP3 o iPod. Il display del sistema mostra anche le immagini della telecamera posteriore di assistenza al parcheggio (con linee guida che aiutano nelle manovre).
CONCLUSIONI – La versione della nostra prova è la 1.6 117 CV GPL Eco Acenta, trazione anteriore, offerta al prezzo chiavi in mano di 21.050 euro. Optional a pagamento la vernice metallizzata (600 euro) e il navigatore satellitare (800 euro), per un totale di 22.450 euro. Di serie: clima, cerchi in lega, fendinebbia, cruise control, Bluetooth, sedile guida regolabile in altezza. Il nostro giudizio complessivo è senz'altro positivo grazie alle buone caratteristiche stradali evidenziate, al prezzo competitivo ed alla forte personalità della sua linea. I consumi urbani e autostradali sono un po' elevati ma il prezzo ridotto del GPL, insieme alla grande autonomia assicurata dai 2 serbatoi, attenuano notevolmente questo aspetto. Auspicabile una maggiore cura in alcune finiture interne.
C'E' ANCHE LA SPORTIVA – Per rendere più completo il nostro test drive sulla Nissan Juke, non potevamo rinunciare a provare anche la versione sportiva 1.6 DIG-T (trazione anteriore) equipaggiata dal motore turbocompresso iniezione diretta benzina da 190 CV (140 kW) a 5600 g/min e 240 Nm di coppia max a 2000 g/min. L'esemplare in prova è una Limited Edition (solo 250 esemplari) dall'aspetto aggressivo grazie al colore “Force red” con fascia centrale bianca e cerchi in lega neri. Il motore turbo è il vero pezzo forte di questa potente versione che è in grado di raggiungere facilmente i 215 km/h con una accelerazione 0-100 in 8 secondi. L'erogazione di questo propulsore di soli 1.6 litri è di assoluto riferimento in termini di rapidità di risposta ed allungo, grazie anche alla corposa coppia a soli 2000 giri ed al cambio a 6 rapporti. Il comportamento stradale risulta ancor più reattivo e divertente rispetto alla versione 1.6 aspirata. L'assetto più rigido fa perdere in confort a vantaggio di un ottimo inserimento in curva. Evidente la tendenza a pattinare della ruota interna in uscita dalle curve strette. I consumi da noi rilevati, se non proprio ridotti, sono proporzionati alle prestazioni ed alla struttura da sport utility della Juke DIG-T: 9 Km/litro nell'uso urbano e 11 Km/l nei percorsi extraurbani, in ambedue i casi ottenuti senza l'uso del climatizzatore. I dati di consumo dichiarati sono 9,1 L/100 Km nel ciclo urbano e 5,6 L/100 Km in quello extraurbano. Il peso a vuoto è di 1263 Kg. L'architettura degli interni è del tutto simile a quella delle versioni meno potenti, con l'aggiunta dei sedili in pelle. I prezzi di listino della Juke DIG-T partono da 22.150 euro.
SicurAUTO.it ringrazia l'officina M.B. Pneumatici di Viterbo per la gentile collaborazione
Ledo
10:51, 13 Luglio 2014La nissan juke 190 cv mi piace ancora più la versione nismo ,vorrei avere info da chi possiede queste versioni grazie
Paolo
11:24, 9 Gennaio 2016Ho la Juke Acenta benzina ed effettivamente è favolosa, in particolare i tre tipi di guida che puoi scegliere, Eco, Normale e Sport. La macchina è fantastica. Agile, comoda e bella. ed ha un solo grandissimo difetto che ho eliminato. Le marce corte. Una cavolata immensa. Comunque il mio meccanico mi ha cambiato la corona e me le ha allungate. Ho anche installato l'impianto gpl e la macchina va ancora meglio. E' diventata piu' silenziosa ancora e a certi regimi ha addirittura acquistato piu' potenza.