Abbiamo messo alla prova la crossover tedesca con il cambio manuale, ecco come va la Mercedes GLA 200 CDI
La Mercedes Classe GLA si inserisce nel segmento dei SUV compatti posizionandosi al di sotto della GLK, costruita sulla piattaforma della Classe C, e andandosi a scontrare direttamente con l'Audi Q3 e la BMW X1, le sue concorrenti d'elezione. La gamma motori prevede quattro unità, tutte turbocompresse e dotate di Start/Stop. I due benzina da 1.6 e 2 litri delle GLA 200 e 250, erogano rispettivamente 156 e 211 CV, mentre il diesel è il classico quattro cilindri Mercedes da 2,1 litri, declinato in due configurazioni, la prima mono-turbo da 136 CV e 300 Nm, la seconda bi-turbo da 170 CV e 350 Nm. Non sono previsti, almeno per ora, turbodiesel più piccoli, come i Renault da 1.5 e 1.6 litri di cilindrata (110 e 130 CV) già visti, ma solo in accoppiamento al cambio manuale, sulla Classe A e sulla nuova Classe C.
DESIGN – La Mercedes GLA è ha un design molto 'trasversale', con le linee esterne della carrozzeria che richiamano gli stilemi sia della Classe A che della CLA. La somiglianza con la sorella compatta è davvero forte, tanto che un osservatore distratto non farebbe fatica a confonderle. Il modo migliore per distinguerle è valutare l'altezza da terra del corpo vettura, che sulla GLA è piuttosto pronunciata, oppure notare i passaruota contornati da un profilo in plastica grezza che prosegue anche nella zona sottoporta. Il frontale è caratterizzato dall'ampia calandra trapezoidale attraversata da due barre orizzontali su cui campeggia lo stemma della Stella, un tema ormai comune a tutta la produzione Mercedes, mentre è caratteristica (e comune con la Classe A) la sensibile inclinazione del massiccio montante posteriore.
INTERNI – Nell'abitacolo spiccano i sedili anteriori dal disegno sportivo con poggiatesta integrati, mentre plancia e cruscotto sono i medesimi della Classe A e della CLA, ma integrano anche elementi comuni a tutta la produzione Mercedes, come le leve al volante, le bocchette di aerazione e la pulsanteria. L'abitabilità è buona ma non da riferimento; contrariamente a quanto ci ha abituati la Casa di Stoccarda, il sedile del guidatore non ha una grande escursione e la posizione di guida risulta leggermente più raccolta che sulla CLA. Anche sui sedili posteriori e, più in generale nell'intero abitacolo, si percepisce la scarsa altezza dell'auto, con il padiglione che è sempre abbastanza vicino e non lascia tantissimo spazio per la testa
INFOTAINMENT – La console centrale è dominata anche dal display fissato sulla sommità di quest'ultima e non a scomparsa, una soluzione già vista sulle Mercedes più recenti ma che non convince al 100%. Innanzitutto, contrariamente a quello che può sembrare, l'interfaccia non è touch ma si deve gestire con la manopola sul tunnel centrale. Inoltre, lo schermo non spicca per misura della diagonale (solo 5,8 pollici) e ha le cornici fin troppo pronunciate. Il software è lo stesso che si trova ormai da qualche anno su tutte le Mercedes. Nonostante gli aggiornamenti e una funzionalità esemplare, è rimasto inesorabilmente indietro rispetto a quelli della concorrenza premium tedesca.
CORPO VETTURA – La Mercedes GLA è lunga 4,43 metri, larga 1,80 m, con un passo di 2,70 m. L'altezza raggiunge gli 1,49 metri, configurando un bagagliaio da 421 litri, che possono essere aumentati ulteriormente fino a 1.505 litri se si abbattono i sedili posteriori. La massa in ordine di marcia del corpo vettura è di 1.505 kg, mentre il coefficiente di penetrazione aerodinamica Cx è di 0,29.
SU STRADA – La GLA 200 CDI della nostra prova, dotata della sola trazione anteriore, non ha velleità fuoristradistiche ed è ottimizzata per l'utilizzo stradale. La sua caratteristica migliore è senza dubbio il confort di marcia. L'abbinamento tra schemi sospensivi di qualità, un assetto bene a punto e pneumatici dalla spalla generosa (60), configurano un effetto 'tappeto volante', con l'auto che passa sopra a qualsiasi buca o imperfezione dell'asfalto senza infastidire i passeggeri. Ottime notizie anche dallo sterzo, così preciso e progressivo che sembra quello di una Mercedes a trazione posteriore. Anche il cambio manuale è all'altezza, gli innesti sono precisi e lo sforzo sul pedale della frizione non è mai eccessivo. Quello che stupisce, invece, è la scalatura dei rapporti, davvero lunghissima, tanto che in autostrada a 130 km/h il motore si trova a poco più di 2.000 giri. Se da un lato è positivo per i consumi, dall'altro questa scelta penalizza la brillantezza di marcia, con il turbodiesel che, nonostante l'abbondante coppia, non riesce a dimostrare la sua verve. A parte questo, il comportamento stradale è sincero, con una intrinseca tendenza sottosterzante, che si palesa solo quando si abusa del grip dei pneumatici, che è comunque elevato. La GLA non è un'auto pensata per danzare fra le curve, ma se la cava bene un po' in tutte le situazioni. Anche dal comparto freni, infine, ottime notizie: di forza frenante ce n'è in abbondanza e il feeling con il pedale è molto intuitivo.
SICUREZZA – La Mercedes GLA non ha effettuato i crash test Euro NCAP, ma si può prendere come riferimento quello della Classe A del 2012, che ha ottenuto cinque stelle con un punteggio di 93%, 81%, 67%, 86% nelle categorie di protezione adulti, bambini, pedoni e sistemi di sicurezza. Di serie ci sono sette airbag (due frontali, due laterali, quelli a tendina anteriori e posteriori e quello per le ginocchia del guidatore) e i dispositivi elettronici standard come ABS, ESP, Brake Assist e assistenza per le partenze in salita. Infine, di serie c'è il Collision Prevention Assist, che grazie al radar riconosce la presenza di ostacoli e li segnala al guidatore; se questi non interviene, il sistema frena l'auto automaticamente.
IN OFFICINA – La GLA nasce sullo stessa piattaforma, denominata MFA, che Mercedes ha progettato per essere utilizzata da tutte le sue auto a motore trasversale. L'architettura, quindi, è quella tipica delle tutto avanti ed è comune con la Classe A, la Classe B e la Classe CLA. La scocca della GLA, realizzata al 73% con acciai ad altissima resistenza, è stata rinforzata per irrigidire la vettura in previsione di un utilizzo in fuoristrada, gli elementi aggiuntivi sono presenti nei duomi degli ammortizzatori, nel sottoscocca e nei montanti centrali. Lo schema delle sospensioni prevede sospensioni un avantreno di tipo McPherson e un retrotreno multilink a cinque bracci, che sono in alluminio così come i supporti ruota. Due le varianti di cambio previste, un manuale a 6 marce e un automatico doppia frizione 7 rapporti. Su tutte le versioni, tranne la GLA 200 a benzina, è possibile avere a richiesta la trazione integrale: la ripartizione della coppia avviene in maniera del tutto variabile grazie a una frizione elettroidraulica a lamelle integrata con il differenziale posteriore
PREZZI – Il listino della Mercedes GLA parte dai 31.760 € della versione 200 Executive (a benzina) per arrivare ai 59.500 € della 45 AMG, una specie di supercar compatta ad alte prestazioni. La Mercedes GLA 200 CDI Executive della nostra prova costa 31.990 €, optional esclusi.