La compatta del marchio di lusso giapponese combina confort e cura dei dettagli ai massimi livelli con consumi contenuti di gasolio
La Q30 è la proposta della giapponese Infiniti, marchio di lusso di Nissan, che si inserisce nel combattuto segmento delle compatte di prestigio. Le linee esterne della carrozzeria richiamano in parte gli stilemi della Q50 (vedi qui la nostra prova), il frontale è caratterizzato dall’ampia calandra mentre nella vista laterale spiccano le nervature della carrozzeria con l’originale disegno del terzo montante (vedi qui il dettaglio nella fotogallery). Sempre sulla fiancata troviamo i passaruota contornati da un profilo verniciato in nero lucido che prosegue anche nella zona sottoporta e soprattutto il tetto basso rispetto al corpo vettura che, in combinazione con i cerchi da 18 pollici, dona alla Q30 un aspetto sportivo; ben disegnata ma meno originale la coda. La Q30 è disponibile sia con trazione integrale solo con motorizzazione 2.2 diesel da 170 CV o 2.0 turbobenzina da 211 CV entrambi con cambio robotizzato a doppia frizione a 7 marce. Se si sceglie la trazione anteriore si può optare per il 1.5 diesel da 110 CV (disponibile con cambio manuale a 6 marce o) o il 2.2 diesel da 170 CV disponibile solo con; se si preferisce l’alimentazione a benzina è disponibile un 1.6 turbo da 122 CV se accoppiato al cambio manuale a 6 marce o da 156 CV se accoppiato al cambio robotizzato a doppia frizione a 7 marce Gli allestimenti sono Q30, Premium, Premium Tech e Sport. Noi abbiamo provato la versione con il 1.5 turbodiesel con cambio manuale a 6 marce in allestimento Premium.IN OFFICINA La Q30 è la cugina di Merceds GLA e Classe A (Infiniti collabora con la casa di Stoccarda su molti proggetti) ed è lunga 4 metri e 42 centimetri, è larga 2 metri e 8 centimetri (compresi gli specchietti). Il motore è l’ormai “classico” Renault K9K giunto alla sesta generazione: stiamo parlando di un quattro cilindri turbo-diesel iniezione diretta di 1461cc con turbocompressore a geometria variabile e doppia valvola EGR che eroga 110 CV a 4000 giri con una coppia massima di 260 Nm da 1750 a 2500 giri/minuto. Notevole l’uso di materiali fonoassorbenti sul motore (vedi fotogallery) e in parte anche nel sottoscocca grazie ad una carenatura dalla particolare finitura. Le sospensioni anteriori sono del tipo Mc Pherson mentre al retrotreno troviamo una raffinata sospensione multilink. I livelli si controllano agevolmente mentre la sostituzione delle lampadine risulta laboriosa. Il tagliando è previsto ogni anno o ogni 30 mila km.INTERNI Appena saliti a bordo non possiamo non notare l’impostazione del posto di guida tipicamente Mercedes (che come già detto collabora con Infiniti su numerosi progetti). Dalla casa di Stoccarda arrivano alcuni dettagli come le leve al volante, le pulsantiere nelle portiere e la chiave di avviamento a infrarossi con il relativo blocchetto di avviamento. Il disegno della plancia, rivestita in pelle nera con cuciture a contrasto, è molto gradevole: ottimo l’assemblaggio. Bella e razionale anche la consolle centrale che comprende due file di comandi fisici dell’impianto audio seguite da una fila di pulsanti per il riscaldamento dei sedili, la disattivazione dell’ausilio al parcheggio e il pulsante dell’Hazard. Nella parte inferiore troviamo un gruppo di comando per il climatizzatore automatico bizona dopodiché troviamo un piccolo vano portaoggetti con 2 prese USB. Sul tunnel centrale troviamo la leva del cambio (con retromarcia a sinistra della seconda marcia), il Controller Infiniti (ovvero il gruppo manopola-pulsantiera) affiancato da due porta-bicchieri; a seguire un comodo bracciolo in pelle che nasconde un piccolo vano portaoggetti. Il comando del freno di stazionamento elettrico non si trova sul tunnel centrale ma alla sinistra del volante sotto all’interruttore girevole per l’accensione dei fari. Il volante ospita sulla destra i comandi audio e sulla sinistra i comandi del display multifunzione oltre ai comandi dei tergicristalli e del regolatore automatico della velocità di crociera, è regolabile in altezza e profondità ed ha forma rotonda; ormai una rarità su vetture di questo livello che strizzando sempre più l’occhio alle vetture sportive utilizzano, per vezzo, volanti tagliati nella parte bassa. Il quadro strumenti comprende due grandi indicatori analogici dalla grafica eccellente per tachimetro, contagiri livello carburante e temperatura liquido di raffreddamento ed al centro un display da 5″ di origine Mercedes. I sedili sono ben conformati e sono realizzati con un tessuto di ottima qualità. Abbastanza confortevole il sedile posteriore anche per 3 persone. Come detto il tetto basso limita un po’ l’abitabilità in altezza ancor più nell’esemplare in prova dotato anche di tetto panoramico.SU STRADA Buona la visibilità in marcia mentre in retromarcia, oltre alla retrocamera, si può fare affidamento al sistema di visione a 360 gradi che dà una visione panoramica di ciò che succede attorno alla vettura. La caratteristica migliore della Q30 è senza dubbio il confort di marcia merito sia della gommatura generosa spalla sia delle sospensioni raffinate sia dell’ottima insonorizzazione del motore. Davvero notevole anche il comfort per i passeggeri sia sulle sconnessioni sia sulle le piccole ondulazioni del manto stradale cosa che porta la Q30 ad essere, in questo frangente, il punto riferimento. Il rollìo e il beccheggio sono presenti ma non infastidiscono; lo sterzo è preciso e progressivo nonostante la tipologia di vettura; la tendenza al sottosterzo è lieve e, tra l’altro, facilmente prevedibile. Buona la potenza frenante ed il feeling che trasmette il pedale. Nonostante l’impostazione tecnica non sia certo tra le più moderne il motore, evoluto negli anni, rimane tra i migliori della categoria per quanto riguarda i consumi (abbiamo consumato mediamente 5,4 litri/100km) e per la buona erogazione. Con 110 CV la Q30 non è certo un fulmine di guerra ma il propulsore risulta comunque adatto alla tipologia di vettura e, se non ci sono passeggeri a bordo, dimostra anche un certo brio. Per chi cerca prestazioni maggiori è disponibile il 2,2 litri di derivazione Mercedes da 170 CV. Spostando l’attenzione sul cambio manuale, questo, ha le marce molto lunghe per diminuire i consumi e migliorare il comfort; l’unità si è dimostrata all’altezza con innesti della leva precisi mentre per quando riguarda la frizione lo sforzo sul pedale è minimo. Il sistema Start&Stop si è dimostrato veloce e silenzioso mentre l’intervento dell’Hill-Holder è risultato un po’ ruvido.INFOTAINMENT Il sistema di infotainment di Infinti si chiama InTouch: lo schermo non spicca per misura della diagonale ma offre un’ottima leggibilità grazie anche alla grafica ben studiata. La navigazione è ottima come anche la chiarezza delle mappe che, tra l’altro, risultano aggiornate. Ampie le possibilità di visualizzazione delle mappe in base ai gusti e alle esigenze del percorso. Il sistema è comandabile sia da touch-screen sia, in parte, dal volante sia comandabile tramite il Controller Infiniti (ovvero il gruppo manopola-pulsantiera) sul tunnel centrale. La qualità audio è di riferimento non solo per la categoria ma anche per vetture di categoria superiore. Un piacere ascoltare la musica con questo impianto: davvero notevole la fedeltà con la quale vengono riprodotti i vari strumenti. Oltre alle prese USB e alla radio è presente anche il lettore CD (ormai abbandonato da molte case ma indispensabile per gli appassionati di musica di qualità). Chiudiamo la panoramica dell’impianto con analisi delle connessioni Bluetooth: il collegamento e semplice e rapido mentre la qualità audio è molto buona (per la prova abbiamo utilizzato un Samsung S3 Neo)SICUREZZA Per quanto riguarda la valutazione dell’ente Euro NCAP la Q30 ha ottenuto cinque stelle con un punteggio di 84%, 86%, 91%, 81% nelle categorie di protezione adulti, bambini, pedoni e sistemi di sicurezza. Di serie ci sono sette airbag (due frontali, due laterali, quelli a tendina anteriori e posteriori e quello per le ginocchia del guidatore) e i dispositivi elettronici standard come ABS, ESC, Brake Assist e assistenza per le partenze in salita. Tra gli optional, presenti il riconoscimento della segnaletica stradale TSR, l’assistenza al mantenimento di corsia LDW, l’avviso su angolo cieco BSW, il regolatore della velocità di crociera intelligente ICC e il sistema di frenata d’emergenza FEB (analogo al Collision Prevention Assist) che grazie ad un sensore radar riconosce la presenza di ostacoli e li segnala al guidatore; se questi non interviene, il sistema frena l’auto automaticamente per prevenire o limitare i danni.CONCLUSIONI La Q30 parte da 25 mila 490 Euro con motore 1.6 turbobenzina da 122 CV. La versione in prova in allestimento Premium con vernice metallizzata “Liquid Copper” (900 Euro), cerchi in lega leggera da 18″ a 5 razze doppie con pneumatici 235/50R18 (300 Euro) e di serie tetto panoramico arriva a 30 mila 520 Euro. In conclusione l’Infiniti Q30 si pone senza dubbio tra i punti di riferimento della categoria facendosi apprezzare per la qualità degli interni, per i consumi contenuti e per il comportamento stradale sincero. Si ringrazia l’autofficina Antares di Santa Palomba per la gentile collaborazione
Pro
- Comfort di marcia
- Interni curati
- Consumi contenuti
Contro
- Alcuni dispositivi di sicurezza disponibili solo come optional
- Fari a LED disponibili solo come optional