Prova su strada della Ford Fiesta con il nuovo motore 1.5 TDCi

Prova su strada della Ford Fiesta con il nuovo motore 1.5 TDCi

Ecco come si è comportata nel nostro test la compatta americana con il nuovo Diesel Euro 5

28 Marzo 2013 - 08:03

In un segmento iper competitivo come quello B, Ford ha aggiornato la sua Fiesta con una serie di accorgimenti e migliorie con l’obbiettivo di far mantenere alla Fiesta la posizione vettura estera più venduta in italia. Gli aggiornamenti che riguardano lo stile esterno comprendono le modifiche nella parte anteriore della vettura con il cofano scolpito, il paraurti ridisegnato (con listelli della griglia cromati che si rifanno alle ultime evoluzioni del Ford Kinetic Design), i fendinebbia completamente ristilizzati e le luci diurne DRL, più pccoli ritocchi per i fari posteriori, i cerchi in lega e per i fendinebbia. Sotto al cofano oltre ai classici 1.2 da 60 CV e 1.6 diesel da 95 CV ci sono un 1.4 GPL da 92 CV, un 1.0 Ecoboost tre cilindri  a benzina disponibile sia in versione aspirata da 80 CV sia in versione turbo da 100 CV e un 1.6 a benzina da 105 CV (disponile solo con cambio automatico Powershift a 6 rapporti). Completa l'offerta dei propulsori il nuovo 1.5 TDCi da 75 CV oggetto della nostra prova cha va a sostituire il 1.4 da 68 CV. Gli allestimenti disponibili sono tre: Fiesta (allestimento base), Titanium (allestimento più curato, in dotazione alla vettura in prova) e Individual (allestimento dedicato ai giovani e dalle ambizioni sportive).

IN OFFICINA – L’architettura della Fiesta è quella tipica delle maggior parte delle compatte del segmento B, vale a dire sospensioni anteriori di tipo McPherson e sospensioni posteriori del tipo a ponte torcente; il sottoscocca non è protetto da carenature. Il filtro antiparticolato, per migliorarne l’efficienza, si trova davanti al motore in una posizione tutto sommato abbastanza accessibile (non semplice come la classica posizione nel sottoscocca, ma nemmeno particolarmente difficile come in alcune soluzioni che lo posizionano nella parte posterione del motore). Per sostituire le lampadine bisogna armarsi di un po’ di pazienza perché è necessario smontare i fari (nulla di complicato, ma le procedura è abbastanza lunga e comunque ben spiegata nel libretto di istruzioni della vettura). Infine, come su molte Ford attualmente in produzione, è presente il sistema EasyFuel: vale a dire che è assente il tappo serbatoio carburante il quale è sostituito da un diaframma a molla che si apre con la pressione della pistola erogatrice. Il sistma EasyFuel serve a non sbagliare carburante quando si fa rifornimento impedendo al carburante errato di entrare nel serbatoio. Potrebbe capitare, ad esempio con le pistole dei Diesel più evoluti, che la pistola non entri: a questo punto basta utilizzare il piccolo imbuto in dotazione (vedi fotogallery) per effettuare il rifornimento (ovviamente l’imbuto torna utile anche nei rifornimenti di emergenza tramite tanica o altro recipiente). Tuttavia lo sportellino di protezione è senza chiusura e quindi si può aprire dall'esterno anche a vettura chiusa: la soluzione non ci sembra il massimo della sicurezza, tenuto conto che molto facilmente qualunque malintenzionato, utilizzando un imbuto del tipo di cui sopra, potrebbe introdurre liquidi non conformi nel serbatoio, con conseguenti danni al motore. E' vero che anche un tappo a chiave o uno sportellino possono essere forzati ma sono un deterrente in più: noi avremmo preferito trovare un sportello comandato dalla chiusura centralizzata.

INTERNI – Dal punto di vista del design sono gli stessi della versione pre-restyling, ma con una qualità percepita leggermente superiore. Il disegno della plancia è quello comune alle ultime Ford e prevede il sistema di infotainment nella parte alta mentre nella parte centrale ci sono i comandi del climatizzatore (automatico nella versione in prova) mentre sul tunnel centrale ci sono le prese USB e Aux-in, l’accendi sigari e i portabicchieri. Il bracciolo centrale ha un vano portaoggetti abbastanza capiente ma il sistema di chiusura è rumoroso e si sentono scricchiolii durante la marcia. Il quadro strumenti è composto da un contagiri (a sinistra) e un tachimetro (a destra) tra questi due strumenti, in basso, c’è l’indicatore del livello carburante mentre sopre di questo c’è un piccolo display con funzione di trip computer e che comprende anche l’indicatore di temperatura del liquido di raffreddamento del motore e l’indicatore del cambio marcia. I sedili sono comodi e trattengono bene in curva; trovare posizione di guida accettabile è molto facile mentre è più complicato trovare quella ottimale che soddisfi al 100% chi guida. Buona infine, almeno rispetto agli standard odierni, la visibilità.

INFOTAINMENT – La versione in prova di Fiesta era dotata di impianto Premium Sound Sistem (750 Euro) con 6 altoparlanti lettore CD e presa USB e Aux-in con Ford Synch. La qualità audio del sistema è molto buona sia con i CD, sia con i file MP3, sia con lo streaming Bluetooth: ottima la qualità della radio. Il sistema Sync ha il vantaggio di poter ricercare le canzoni per titolo, genere o autore: attenzione però il sistema potrebbe non riconoscere le vostre cartelle sotto la voce album e dovrete cercare le vostra canzoni preferite utilizzando i metodi di ricerca prima descritti. Per quanto riguarda la qualità del vivavoce Bluetooth questa è solo discreta perché, anche se i rumori dovuti alla pioggia e altri rumori esterni vengono ben filtrati, le voci risultano avere un suono metallico (per questo test abbiamo utilizzato un LG Optimus pro ed un Nokia 2760). Optional il navigatore satellitare che in tandem con il Premium Sound System costa 1250 Euro

SU STRADA – La scelta di Ford di sostituire il vecchio 1.4 è nata dall’esigenza di dover garantire le medesime prestazioni a fronte delle sempre più stringenti normative anti-inquinamento. Il nuovo 1.5 da 75 CV, infatti, alla guida si comporta come il vecchio 1.4 ovvero si guida molto bene tra i 1500 e 2500 giri. I miglioramenti sostanziali, oltre che nella riduzione dell’inquinamento si avvertono nella riduzione dei consumi: in città in condizioni di traffico intenso abbiamo rilevato un consumo di 6,1 litri per 100 km, in autostrada abbiamo rilevato 5,1 litri/100 km mentre nel misto abbiamo rilevato 4,7 litri/100km. Interessante notare che nel primo centinaio di km della nostra prova (la vettura appena ritirata aveva percorso meno di 500 km) il consumo medio era di 5,2 litri/100 km segno questo che i motori, anche se moderni, vanno ancora rodati (anche se non per lunghe distanze come una volta) e che potenzialmente la nuova Fiesta può consumare anche meno di così. Per quanto riguarda la dinamica di guida lo sterzo è molto diretto e preciso ma non è assecondato dalle sospensioni che sono orientate più al comfort che alla precisione di guida; a tal proposito è molto buono l’assorbimento delle asperità mentre sulle ondulazioni l’assetto mostra qualche debolezza. Evidenti, anche se non troppo fastidiosi, rollio, beccheggio e sensibilità al rilascio dell’acceleratore. I comandi infine sono leggeri da azionare: la frizione rimanda un buon feeling mentre il freno non brilla per modulabilità (la frenata tuttavia si caratterizza per la buona potenza). Bene il cambio, un cinque marce, che ben si accoppia con il motore e al suo tipo di erogazione; la manovrabilità è ottima mentre la quinta è molto lunga e permette di consumare poco e viaggiare in silenzio alle alte velocità. Contenuta infine la rumorosità: il motore si sente parecchio solo negli avviamenti a freddo.

SICUREZZA – Di serie 7 airbag (è quindi compreso l’airbag per le ginocchia), ABS e ESC. Di serie anche il Ford MyKey che tra le sue varie funzioni inibisce la possibilità di disattivare l’ESC, e permette di impostare la velocità massima raggiungibile dalla vettura. Optional invece l’Active City Stop (bisogna acquistare il pacchetto di optional City Pack Premium). Acquistando il Premium Sound System vi è di serie il Ford Sync che oltre a collegare il telefono tramite bluetooth permette di tramite il sintetizzatore vocale di leggere e dettare gli SMS riducendo così il rischio di incidenti (attenzione però perchè il vostro telefono, anche se in grado di associarsi al sistema Sync e di effettuare telefonate, potrebbe non essere compatibile con questa funzione). In caso di sinistro poi il Sync, grazie alla funzione Emergency Assistance, prevede tramite il telefono collegato di chiamare automaticamente le forze dell'ordine e di indicare tramite GPS la posizione esatta dell'incidente. La nuova Ford Fiesta ha ottenuto le 5 stelle Euro NCAP con il nuovo protocollo per i crash test.

PREZZI – Si parte da 11 mila 750 Euro per il 1.2 quattro cilindri, ci vogliono invece 12 mila 500 Euro per il 3 cilindri da 80 CV. Il 1.6 da 105 CV con cambio automatico powershift a 6 marce costa 13 mila 250 Euro mentre il 1.4 benzina/GPL costa 14 mila Euro. Per passare dalla 3 alla cinque porte bisogna aggiungere 750 Euro mentre per passare dall'allestimento base a quello Titanium bisogna aggiungere 1.500 Euro. Il Diesel 1.5 parte da 15 mila 500 Euro mentre il 1.6 costa 14 mila 750 Euro. La versione in prova montava inoltre i seguenti accessori a pagamento: il Keyless Pack con avviamento a pulsante e vetri elettrici posteriori (500 Euro), il sistema audio premium (750 Euro), il cruise control (100 Euro), l'opzione fumatori (50 euro) il ruotino di scorta (150 Euro), vernice metallizzata (750 Euro) e cerchi in lega da 16 ” (250 Euro) per un totale di 19 mila 900 Euro.

Si ringrazia l'officina ANTARES di Roma per la gentile collaborazione.

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