Citroën C4 Picasso 1.6 eHDi: prova su strada

Citroën C4 Picasso 1.6 eHDi: prova su strada

Il nostro esperto ha messo alla frusta la monovolume francese in allestimento Seduction

24 Aprile 2014 - 02:04

La nuova Citroën C4 Picasso non è il risultato di un semplice restyling ma rappresenta una netta evoluzione della precedente versione. E' cambiato il design esterno ora più accattivante e moderno, sono cambiati gl'interni e le dimensioni a tutto vantaggio dell'abitabilità veramente notevole. Il passo è stato allungato ma la monovolume francese è più bassa, più corta e leggera rispetto alla precedente. Proposta con un 1.6 benzina da 120 CV nella versione Attraction a partire da 22.800 Euro, oppure con i diesel common rail da 90 o 115 CV negli allestimenti Attraction, Seduction, Business, Intensive, Exclusive (per ulteriori informazioni sui prezzi clicca qui). SicurAUTO.it ha provato la versione 1.6 eHDi 115 CV Seduction, in vendita al prezzo di 25.700 Euro chiavi in mano. Gli optional presenti sull'esemplare testato sono la vernice metallizzata (600 Euro), il Pack seduction (1000 Euro), e il lettore CD (100 Euro), per un totale di 27.400 Euro.

DESIGN ED ESTERNI – Il giudizio sulla linea di una vettura è sempre soggettivo, specie quando ci si discosta dai canoni correnti. A noi il design della C4 Picasso ultima generazione piace per lo stile inconfondibilmente Citroën e per la razionalità delle soluzioni adottate, in particolare nel frontale. Gli accoppiamenti dei vari pannelli di carrozzeria (cofano motore in alluminio e portellone in vetroresina), sono costanti. Buona la qualità percepita della verniciatura con spessori medi misurati di 100-110 micron assolutamente negli standard.

INTERNI – I sedili rivestiti in tessuto Ondulice sono comodi e ben sagomati. Lo spazio per i passeggeri posteriori è notevole; il sedile è diviso in tre parti con lo schienale e la seduta regolabili. Da sottolineare la presenza delle utili bocchette di ventilazione posteriori poste lateralmente. La strumentazione principale è racchiusa nel grande display digitale posto in alto al centro della plancia, la cui praticità non convince del tutto. Le cifre del contagiri sono minuscole ed anche le varie spie sono distanti e poco visibili con la luce solare. Per contro, le cifre del tachimetro sono grandi ed a prova di miope. Discutibile la grafica del display molto fredda e schematica. Più in basso troviamo lo schermo multifunzione touch screen da 7″ per gestire la climatizzazione, il navigatore, la radio-MP3, il computer di bordo, i sistemi di assistenza alla guida. Gradevoli e ben realizzati i pannelli interni degli sportelli con i pulsanti alzavetri al posto giusto. La capacità del bagagliaio è di ben 537 litri che diventano 1750 abbattendo gli schienali dei sedili posteriori.

IN OFFICINA – Il controllo dei livelli è molto agevole, mentre la sostituzione del filtro aria, in posizione molto incassata, risulta un po' laboriosa. La sostituzione delle lampade alogene dei fari abbaglianti/anabbaglianti non comporta grosse difficoltà, mentre per le luci allo xeno (se presenti) e per quelle a Led è necessario rivolgersi alle officine. I fusibili sono alloggiati nel vano motore in una scatola accanto alla batteria ed altri in un vano ricavato nella parte inferiore del cruscotto a sinistra. Le sospensioni sono del tipo Mc Pherson con barra stabilizzatrice sull'anteriore e a ruote interconnesse con ponte torcente al retrotreno. La C4 Picasso è lunga 4,43 m, larga 1,82, alta 1,610 e pesa a vuoto 1298-1320 Kg a seconda delle versioni. Di ottimo livello i manuali di istruzioni in dotazione alla vettura. La garanzia sul veicolo è di 2 anni, il minimo legale, la verniciatura è garantita 3 anni/km illimitati, la corrosione passante 12 anni/km illimitati (almeno 4 tagliandi obbligatori).

SU STRADA – Molto buona la visibilità di marcia grazie anche al posto di guida posizionato in alto. Il parabrezza panoramico in presenza di sole frontale è fastidioso, quindi è indispensabile parzializzarlo con le apposite prolunghe scorrevoli in aggiunta alle consuete alette parasole. Il sedile e il volante regolabili permettono di trovare la posizione di guida ottimale con un piccolo limite per le persone al di sotto del metro e settanta che si ritrovano il volante vicino al corpo 3 cm di troppo a causa della plancia molto sporgente nell'abitacolo (colpa del grande parabrezza molto inclinato). Il motore 1.6 eHDì da 115 CV e 270 Nm di coppia massima a 1750 giri è in grado di fornire ottime prestazioni in ogni condizione. In qualsiasi marcia risponde rapidamente all'acceleratore, garantendo un allungo sorprendente. Sul misto la Picasso si rivela agile e sicura grazie anche agli ottimi freni ed allo sterzo leggero e sufficientemente preciso. Buona l'insonorizzazione dell'abitacolo. Il cambio manuale a 6 rapporti è caratterizzato da innesti precisi ma legnosi, specie la 1^, caratteristica questa, riscontrabile su altri modelli del Gruppo PSA. La frizione è progressiva anche a caldo e richiede uno sforzo lievemente superiore alla media. Una menzione particolare merita l'eccellente dispositivo Start&Stop che, messo a dura prova nel caotico traffico romano, si è dimostrato sempre molto pronto ed efficiente. Abbiamo apprezzato, ai fini di un reale risparmio di carburante, la capacità del sistema di spegnere il motore a vettura in folle ancora in movimento, pochi metri prima di fermarsi. Per ottenere la ripartenza del motore è necessario spingere totalmente il pedale frizione, a differenza di altri dispositivi Start&Stop in cui è sufficiente il parziale azionamento della frizione. Le sospensioni assorbono egregiamente le sconnessioni stradali ben coadiuvate dagli pneumatici poco ribassati 205/60 R16. Il freno di stazionamento elettrico si inserisce/disattiva in automatico oltre che manualmente con l'apposito comando sul cruscotto. Eccellenti i consumi di gasolio riscontrati nel corso della nostra prova, sebbene, come al solito, lontani dai valori ottimistici dichiarati dal costruttore. Nei percorsi urbani ad alta intensità di traffico, abbiamo ottenuto un consumo medio di 16 Km/L, mentre nell'uso extraurbano/autostradale si arriva facilmente ai 18 Km/L. Tali risultati sono stati realizzati senza l'uso del climatizzatore. La capacità del serbatoio di 55 litri consente quindi un'autonomia di oltre 900 Km. La Casa dichiara 4,8 L/100 Km nel ciclo urbano e 3,8 L/100 Km nel ciclo extraurbano con emissioni di CO2 di 105 g/Km.

INFOTAINMENT – Come già accennato, radio, clima, telefono sono comandati tramite lo schermo touch screen da 7 pollici. In tal modo si eliminano molti pulsanti e manopole ma le varie selezioni non sono molto immediate e ,a nostro parere, distolgono maggiormente lo sguardo dalla strada anche dopo il periodo di assuefazione. Poco pratica la ricerca e memorizzazione delle varie emittenti radio. Il sistema Bluetooth vivavoce funziona correttamente. Noi abbiamo utilizzato un Samsung C3310. Non molto rapida la connessione iniziale del telefono. Decisamente scomode e nascoste le prese USB e Aux poste all'interno del cassetto della consolle centrale. Discrete le caratteristiche del navigatore con mappe non molto aggiornate.

SICUREZZA – La C4 Picasso è dotata di 6 airbag, pretensionatori anteriori e limitatori di carico anteriori. Nel crash test Euro NCAP (nuovo protocollo) ha ottenuto 5 stelle. Protezione adulti 86%, bambini 88%, pedoni 68% . Safety Assist 81%. Per quanto riguarda la sicurezza attiva, sono presenti i sistemi ABS, ESC, AFU (assistenza frenata d'emergenza), CDS (controllo dinamico stabilità), ASR (anti-pattinamento ruote), REF (ripartitore elettronico della frenata).

CONCLUSIONI – I pregi della nuova C4 Picasso sono riassumibili nella grande abitabilità abbinata ad una notevole attenzione alla sicurezza e ad un buon confort di marcia. Ottime le prestazioni ottenute con consumi di carburante invero modesti. Spiccata la personalità della linea. Auspicabile un miglioramento della grafica della strumentazione principale e degli innesti delle marce.

SicurAUTO.it ringrazia l'officina Claudio Toppi di Roma per la cortese collaborazione

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