Aftersales OMODA – JAECOO: “98% di ricambi in Italia e la migliore esperienza cliente”

Aftersales OMODA – JAECOO: “98% di ricambi in Italia e la migliore esperienza cliente”

Diego Fiorenzoli ci racconta l’approccio premium di OMODA-JAECOO nel post-vendita italiano, tra formazione, disponibilità dei ricambi e customer experience

 

Diego Fiorenzoli ci racconta l’approccio premium di OMODA-JAECOO nel post-vendita italiano, tra formazione, disponibilità dei ricambi e customer experience

16 Luglio 2025 - 08:00

Il mercato auto italiano tradizionalmente dominato da pochi marchi, sta accogliendo diversi nuovi brand provenienti dall’Asia con visione strategica e investimenti concreti. È il caso di OMODA e JAECOO, i due volti di un’unica realtà firmata Chery, gruppo cinese pronto a guadagnarsi la fiducia degli automobilisti europei. A poco più di un anno dall’arrivo ufficiale in Italia, i due brand non si sono limitati a presentare nuovi modelli, ma hanno costruito – passo dopo passo – un ecosistema post-vendita robusto, tecnologicamente avanzato e connesso. Diego Fiorenzoli, Aftersales Director OMODA e JAECOO per l’Italia, è la figura chiave dietro questa rapida e solida espansione. In questa intervista esclusiva ci racconta la sfida di creare da zero una rete di assistenza, logistica e formazione che ambisce – senza compromessi – a garantire standard premium a prezzi accessibili. Un progetto industriale e commerciale votato a efficienza, sicurezza e cura del cliente. Questa intervista fa parte del più ampio Speciale Aftersales Brand Auto Emergenti, che racconta attraverso le interviste ai vari Responsabili Aftersales, come i nuovi Brand si prendono cura dei clienti.

Partiamo dall’inizio, ci puoi spiegare meglio il tuo brand, da quando siete arrivati in Italia e con quanti modelli?

“OMODA – JAECOO è un brand unico con due anime, un brand del gruppo Chery, un costruttore che sta guadagnando molto terreno a livello mondiale – quest’anno punta a superare i 3 milioni di auto costruite. Chery è tra i principali costruttori di veicoli in Cina ed è da 21 anni consecutivi il più grande esportatore di automobili dalla Cina verso l’estero. A livello di posizionamento OMODA è un marchio con modelli più sullo stile crossover, con un cliente potenziale più giovane e orientato alla moda, all’ecologia e alla tecnologia. JAECOO si basa su modelli più di natura SUV con un target più maturo. Siamo arrivati in Italia il 4 luglio 2024 e abbiamo inaugurato a Milano, inizialmente con due soli modelli OMODA 5 e JAECOO 7 con motorizzazione benzina. La gamma poi si è ampliata.”

Quali nello specifico sono i modelli in vendita e in arrivo prossimamente?

“Ad oggi abbiamo già in vendita OMODA 5 nelle versioni benzina, GPL e Full Electric, e JAECOO 7 nelle versioni benzina, GPL e Super Hybrid, che è una tecnologia plugin hybrid molto evoluta su cui puntiamo moltissimo. Da qualche mese si è aggiunta l’OMODA 9 l’ammiraglia della gamma in versione unicamente Super Hybrid. Entro gennaio 2026 avremo un totale di 6 modelli in listino. A quelli citati si aggiungeranno, per OMODA la OMODA 7, che è la vettura di medio livello paragonabile alla JAECOO 7 con motori benzina e Super Hybrid. Mentre alla gamma a marchio JAECOO si aggiungeranno la JAECOO 5, entry level con versioni benzina, GPL e Full Electric e la JAECOO 8 che è l’ultima ad arrivare verso gennaio 2026 ed è basata sulla stessa piattaforma della OMODA 9 e con la stessa tecnologia unicamente Super Hybrid. A fine anno inoltre a tutte le motorizzazioni benzina di Omoda5, Jaecoo5 e Jaecoo7 si affiancherà una motorizzazione Full-Hybrid. Per il 2026, in Cina è già stata presentata la OMODA 3, la vettura un po’ più piccolina e a tendere arriveranno altri modelli tendenzialmente più sul segmento medio piccolo. Tutta la gamma OMODA – JAECOO nasce per avere le 5 stelle Euro NCAP e quello di cui siamo molto contenti è che all’interno di quelle 5 stelle anche i risultati delle singole performance di protezione sono molto interessanti. Questo perché sono prodotti – oltre che affidabili – anche molto sicuri e nascono con un progetto finalizzato ad avere le migliori performance di sicurezza.”

Quanto dura la garanzia sui vostri modelli? La garanzia copre qualsiasi componente dell’auto?

“Tutta la gamma ha una garanzia di 7 anni senza limiti di km per i primi 3 anni, solo dal 4° anno fino a 150.000 km.  Una garanzia molto importante che è maggiore rispetto a quanto richiesto dalla normativa europea (2 anni). Per noi, il minimo è di 3 anni con km illimitati, una garanzia da paraurti a paraurti, che copre tutta l’auto e non ha dei decadimenti temporali come avviene per qualche altro marchio. È una garanzia che rimane invariata fino all’ultimo chilometro e fino all’ultimo mese. La garanzia copre tutti i componenti dell’auto ad eccezione di pneumatici, dischi e pastiglie dei freni, batteria da 12 V o del telecomando di apertura e gli ammortizzatori, su cui la garanzia è di 3 anni, sicuramente più di quanto fanno altri brand, che considerano queste parti come ‘usurabili’. Anche i pezzi di ricambio sono garantiti per 3 anni / chilometraggio illimitato (escluse le parti speciali). 

Tutte le altre parti dell’auto sono garantite 7 anni 150.000 km che diventano 8 anni 160.000 km per le componenti ad alta tensione: motore di trazione, l’MCU (unità di controllo del motore), la VCU (unità di controllo del veicolo) e il gruppo batteria (incluso il sistema di gestione della batteria – BMS). Sulla batteria ad alta tensione, la garanzia interviene se lo State of Charge scende al di sotto del 75% della capacità originaria.”

Su cosa vi siete focalizzati per entrare in un mercato maturo come quello italiano con un Brand nuovo e poco conosciuto?

“Innanzitutto l’ingresso e il posizionamento del marchio, quello su cui stiamo cercando di comunicare e di investire. Non è un posizionamento di prezzo, ma di qualità. Le nostre vetture, infatti, sono dotate di allestimenti e di contenuti molto elevati. Abbiamo in gamma già a partire da OMODA 5 e JAECOO 7, i primi arrivati, ad esempio, navigatori integrati, sedili in ecopelle riscaldati e raffrescati e tetto apribile di un metro e mezzo. Sono contenuti che ovviamente esistono sul mercato, ma non sempre per questi segmenti o, laddove esistono, sono presenti su vetture che hanno un prezzo di listino molto ma molto più elevato.

Poi gli investimenti in marketing per far conoscere il marchio e anche investimenti molto importanti in assistenza per la parte service. Si è scelto – come esigenza di gruppo Chery – di trasformare quello che è percepito come un punto di debolezza dei nuovi brand, soprattutto orientali, in un punto di forza con un investimento importantissimo sulla disponibilità dei ricambi.”

Ci racconti il tuo arrivo nell’Aftersales e su quali priorità ti sei focalizzato?

“Il mio arrivo in azienda è avvenuto il 15 luglio del 2024. Inizialmente la priorità è stata quella di costruire il team e oggi siamo già 10 persone nell’Aftersales, con ricerche aperte per ulteriori inserimenti. È un team che copre tutte le aree più importanti con l’obiettivo di dare dei riferimenti chiari e completi alla rete di concessionari.”

Quali sono i plus implementati dall’azienda, in termini di investimenti, formazione e accesso ai dati RMI implementati in Italia?

“La priorità è stata l’apertura del magazzino ricambi. Già a settembre 2024 abbiamo inaugurato il centro di distribuzione ricambi che è situato tra Milano e Bergamo. È un investimento molto importante per quanto riguarda la distribuzione dei ricambi. Abbiamo iniziato ad importare ricambi in anticipo rispetto all’arrivo delle autovetture. È un magazzino esclusivo in un centro logistico di Arcese Trasporti, un operatore logistico che ci fornisce lo spazio, le risorse e le attrezzature e abbiamo sviluppato interfacce IT per lo scambio di dati istantaneo: trasferiamo gli ordini, vengono elaborati, prelevati tramite lettura dei codici a barre, imballati ed evasi.

La formazione è un altro degli ambiti in cui abbiamo investito parecchio. Siamo partiti subito con l’assumere un formatore interno e abbiamo attivato il percorso di formazione tecnica perché così come vogliamo dare il massimo dal punto di vista dei ricambi, vogliamo anche che i nostri concessionari siano formati e competenti. Abbiamo avviato dei percorsi formativi, inizialmente con corsi di formazione online, dopodiché siamo passati al corso di formazione in presenza in un centro di formazione che abbiamo qui vicino Milano. Stiamo iniziando a pensare di costruirne uno nostro, visto lo sviluppo della gamma. Ad oggi, dopo un anno di attività, abbiamo già erogato cinque corsi di formazione su OMODA 5 e JAECOO 7 benzina, poi le varianti elettriche di OMODA 5, la variante con tecnologia Super Hybrid di JAECOO 7 e OMODA 9: tecnologia che sull’ammiraglia è ancora più evoluta perché utilizza tre motori elettrici e trazione integrale 4×4. A questi cinque corsi di formazione per la rete italiana si aggiunge quello dedicato alla gestione del GPL, in collaborazione con BRC. I prossimi corsi sono già in pianificazione e saranno dedicati a JAECOO 5 e OMODA 7.

Per quanto riguarda l’assistenza, è previsto un pacchetto di attrezzatura di base per i concessionari, principalmente il tester diagnostico, per TPMS (sistema di monitoraggio della pressione pneumatici), battery tester e una serie di attrezzatura meccanica necessaria per velocizzare e rendere possibili diverse operazioni tecniche. È un pacchetto che viene comunque inserito nel contratto iniziale della rete di assistenza. Per la diagnostica abbiamo un tool prodotto da Launch, che è un produttore anche delle attrezzature per l’IAM, ma il software è sviluppato direttamente da Chery. È gestito comunque dal costruttore Chery tutto ciò che riguarda gli aggiornamenti, gli sviluppi, le interfacce, ecc.

Per quanto riguarda poi l’accesso ai dati RMI (Repair and Maintenance Information) ci stiamo strutturando anche a livello europeo con dei portali dove sono accessibili i dati anche per riparatori indipendenti. Al momento li forniamo su richiesta e alle stesse condizioni a cui sono disponibili per la rete assistenza autorizzata. Abbiamo già sviluppato tutta una serie di portali per comunicare con i concessionari e rendere disponibili i dati e le informazioni che sono necessarie per la riparazione.

Ovviamente mentre stiamo parlando abbiamo tantissimi progetti di miglioramento e di sviluppo tuttora aperti. Come ad esempio tutta la parte di ‘compliance’ che include gli aspetti legali. Abbiamo degli accordi con Cobat per il ritiro delle batterie, riciclaggio della batteria di trazione, la gestione della parte RAEE, pneumatici fuori uso, ecc. sono tutte attività messe in piedi e che sono ancora in fase di ottimizzazione, così come ad esempio, l’End of Life per il riciclaggio dei veicoli a fine vita.”

Ad oggi qual è la disponibilità, in termini percentuali, dei ricambi a magazzino? Avete già un magazzino in Italia o in Europa?

Oggi abbiamo una copertura di ricambi che è al 98%. Il mancante 2% è semplicemente dovuto al materiale in transito o momentaneamente non presente per approvvigionamento o cambi di codice con un lavoro di continuo di fine tuning. Abbiamo un obiettivo molto ambizioso: una giacenza in Italia del 100% dei ricambi che compongono l’autovettura. Ad oggi, ad esempio, sono già in transito via nave i ricambi della JAECOO 5 che sarà presentata dopo l’estate.”

Qual è la tempistica media di evasione di un ordine?

“La consegna avviene in 24 ore in tutta Italia con l’unica esclusione delle isole e della Calabria che logisticamente possono richiedere circa 24 ore in più.”

Come intervenite se manca un ricambio necessario a completare la riparazione di un’auto ferma in officina?

“Qualora un ricambio sia di nuova codifica o momentaneamente esaurito per un picco di vendite, per cui siamo sprovvisti a Milano, in quel caso abbiamo diverse soluzioni. La prima è l’interscambio con i magazzini europei. OMODA – JAECOO ad oggi ha già dei magazzini operanti nei mercati che gestisce direttamente in Italia, Spagna, Polonia, UK, Olanda, Belgio e Lussemburgo. Tra questi magazzini abbiamo attivato un sistema di scambio automatizzato con cui possiamo approvvigionarci vicendevolmente dei ricambi che eventualmente dovessero servire. I tempi indicativi per la consegna del ricambio con approvvigionamento europeo sono di circa 72 ore, o al massimo entro la settimana siamo in grado di reperirlo e renderlo disponibile al concessionario. Qualora non sia neanche disponibile a livello europeo, abbiamo aperta la consegna via aerea dalla sede centrale in Cina. In tal caso dipende poi dalla logistica aerea, ma tipicamente in circa 10 giorni il ricambio può essere disponibile in concessionaria.”

Quanti punti di assistenza avete sul territorio italiano? Prevedete l’apertura di nuove officine entro fine 2025?

“È un progetto che in realtà è partito prima del lancio del marchio perché c’è stata una fase preparatoria di quasi un anno per costruire l’ossatura iniziale della rete di assistenza e di vendita. A luglio 2025, contiamo 70 centri di vendita e assistenza già operativi al 100%, che diventeranno circa 100 entro la fine del 2025. Questi ulteriori centri sono ovviamente già stati identificati e siamo già in fase precontrattuale, allestimento saloni, preparazione delle officine.

Al momento i contratti con la rete sono di tipo 3 S (Sales, Service and Spare parts). La volontà è stata quella di creare una rete con un concessionario completo 3S per ogni provincia, con l’eccezione delle province più estese come Roma, Milano, Torino, Napoli, dove ci sono due tre concessionari a seconda della collocazione geografica. In un secondo step, vista anche l’ambizione sui numeri di vendita, ci sarà un completamento delle sedi di sola assistenza che verranno attivate per aumentare la capillarità a livello geografico con una rete di officine autorizzate che possano integrare il network e garantire ai clienti la possibilità di raggiungere un punto di assistenza in poco tempo.

Inoltre abbiamo attivato un servizio completo di assistenza stradale in collaborazione con Allianz Partners come partner operativo. Il servizio ha due peculiarità. Da un lato le situazioni per le quali può essere attivato: non si parla solo di guasto dell’autovettura, perché il cliente può richiedere assistenza in qualsiasi situazione, come un incidente, la benzina finita, le chiavi smarrite o uno pneumatico danneggiato. A seconda dei casi possono essere attivati il depannage sul posto, il traino in officina o il traino al più vicino punto di ricarica in caso di auto elettrica o l’attivazione di un’auto sostitutiva, il pernottamento in un hotel, spostamenti in treno, aereo e anche per il recupero dell’auto dopo che è stata riparata. Quindi è un pacchetto completo che vuole accompagnare prodotti di altissima qualità con servizi che permettano al cliente di viaggiare sereno.

Ad esempio, per tutte le nostre auto elettriche o ibride, se la batteria di trazione dovesse mostrare dei valori anomali di tensione o temperatura, fuori da quelli di funzionamento normale, si attivano degli alert che compaiono non solo in auto, ma anche sull’applicazione smartphone del cliente e vengono trasmessi in automatico anche ad Allianz Partners. Il nostro partner quindi procede a contattare subito il cliente per capire se sia successo qualcosa, se abbia avuto un incidente o abbia bisogno di supporto sul posto”.

Come selezionate la rete di assistenza ufficiale? Siete alla ricerca di nuovi partner?

“Non abbiamo uno standard unico, preferiamo aprire un’interlocuzione con l’imprenditore e capire qual è la sua visione, qual è l’attitudine e se si sposa bene con il nostro approccio.”

Avete pensato di stringere accordi con network indipendenti già ben strutturati sul territorio italiano?

“Al momento non abbiamo questa necessità, che ho personalmente vissuto in passato con altri marchi che hanno approcciato il mercato italiano. Siccome le ambizioni sono molto importanti vogliamo essere indipendenti per garantire i migliori standard e la migliore esperienza ai nostri clienti.”

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