Cinghia di distribuzione: quando bisogna sostituirla?

Cinghia di distribuzione: quando bisogna sostituirla? La cinghia di distribuzione va cambiata davvero a 100 mila km? Ecco quando è consigliata la sostituzione anticipata e il costo dell’intervento

Cinghia di distribuzione: quando bisogna sostituirla?

La cinghia di distribuzione va cambiata davvero a 100 mila km? Ecco quando è consigliata la sostituzione anticipata e il costo dell’intervento

30 Novembre 2022 - 08:11

Cambiare la cinghia di distribuzione è tradizionalmente uno degli interventi più temuti e costosi per gli automobilisti. Tanto che spesso e volentieri i più meticolosi e attenti alla manutenzione auto chiedono anche la sostituzione anticipata del kit distribuzione. Un’abitudine contraria invece a chi aspetta che sia il meccanico ad avvertire quando si deve cambiare la cinghia di distribuzione. Ecco tutte le cose da sapere su funzionamento, durata e costo sostituzione cinghia distribuzione.

-> differenze tra cinghia e catena di distribuzione

-> quando cambiare la cinghia di distribuzione

-> quanto costa cambiare la cinghia di distribuzione

Aggiornamento del 30 novembre 2022: nuovi contenuti più attuali e utili per i lettori

CINGHIA E CATENA DI DISTRIBUZIONE: QUALI DIFFERENZE

Le differenze tra cinghia e catena di distribuzione riguardano principalmente come sono realizzate, mentre la funzione è pressoché sempre la stessa. La soluzione adottata da un Costruttore per la distribuzione del motore infatti può influire molto di più sui costi e l’intervallo della sostituzione che vedremo più avanti. Su tutte le auto però, semplificando i tecnicismi, si può capire perché la sostituzione anticipata della cinghia (o catena) di distribuzione è così diffusa. Ha la funzione di distribuire il moto dall’albero motore alle pulegge che comandano l’apertura e la chiusura delle valvole di aspirazione e scarico tramite gli alberi a camme. Ci sono diverse soluzioni:

cinghia di distribuzione dentata in carter secco (immagine di copertina);

– catena di distribuzione a bagno d’olio (immagine sotto);

cinghia di distribuzione dentata (come il primo caso), ma lubrificata dall’olio motore per aumentarne la durata. Un sistema ibrido che i Costruttori adottano con l’intenzione di combinare i vantaggi dei primi due.

QUANDO SOSTITUIRE LA CINGHIA DI DISTRIBUZIONE

Ma come si capisce quando sostituire la cinghia di distribuzione? La soglia dei 100 mila km è lo spauracchio della cinghia di distribuzione: superata questa percorrenza si pensa che sia sempre necessario rifare la distribuzione, a prescindere dal fatto che sia a cinghia o a catena. In realtà si tratta spesso di un retaggio della vecchia scuola, poiché nel tempo sono migliorate le tecnologie e i materiali con cui sono realizzati i motori. Sulla stessa auto, ad esempio, la Fiat Panda e la Fiat 500, la differenza la fa molto il motore, il 1.2 Fire 8V o il più recente 1.0 FireFly. Ecco quando è consigliata la sostituzione:

– per il motore 1.2 8V, la sostituzione della cinghia distribuzione Fiat è consigliata al massimo a 120.000 km oppure entro 6 anni indipendentemente dai km. Se l’auto viene usata spesso su strade polverose, temperature rigide o in città, invece si consiglia la sostituzione anticipata a 60 mila km o 4 anni;

– per il motore 1.0 FireFly, invece, l’unica cinghia da controllare ed eventualmente sostituire è quella dei servizi. Sulle auto MildHybrid diventa ancora più importante poiché il motogeneratore fa sia da alternatore, sia da motorino di avviamento, sia da recupero energia. Fiat comunque consiglia di cambiarla ogni 240 mila km e anticipare la sostituzione del tendicinghia a 120 mila km o 8 anni se si percorrono strade polverose. Mentre la sostituzione della catena di distribuzione non è prevista nei primi 10 anni/150 mila km.

COSTO SOSTITUZIONE CINGHIA DISTRIBUZIONE

Come abbiamo visto, scegliere un modello di auto, con un motore piuttosto che un altro può avere un certo peso anche sulla manutenzione necessaria e quindi sul costo di sostituzione cinghia distribuzione. E’ un aspetto da non sottovalutare soprattutto nell’acquisto dell’auto usata, perché:

– il precedente proprietario potrebbe aver trascurato la manutenzione, scaricando il costo sul successivo proprietario;

– su un’auto usata schilometrata, la cinghia di distribuzione usurata che si spezza può provocare un danno in media 4 volte più costoso della sostituzione. Fate verificare l’usura da un autoriparatore di fiducia e state lontani dalle auto usate su cui è da poco stata cambiata, poiché potrebbe essere uno specchietto per allodole;

Valutate molto attentamente l’auto da comprare per non trovarvi a fare costose riparazioni dopo l’acquisto. L’usura normale non può essere considerata un difetto, se coerente con i km dichiarati dal venditore (sempre che il contachilometri dica la verità). Anche perché il costo per sostituire un kit di distribuzione può variare sensibilmente per diversi fattori:

– Utilizzo di ricambi originali del Costruttore oppure equivalenti di qualità;

– Località geografica dove si effettua la riparazione;

– Officina generica o Rete ufficiale della Casa auto;

In media il costo per cambiare la cinghia di distribuzione può variare da circa 200 a 600 euro, molto dipende dalla presenza di pulegge, tendicinghia, pompa acqua e dalle ore necessarie previste dal tempario di manodopera.

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