
Dimsport presenta Rapid FR, l’app che migliora la risposta dell’acceleratore ma che pone non pochi dubbi sulla sicurezza
Oggi vi parleremo del Rapid FR, un accessorio auto presentato dalla Dimsport, azienda specializzata nel tuning elettronico per il settore auto. Ne parliamo dopo diverse settimane dalla presentazione perché abbiamo cercato di approfondire, inseguendo letteralmente l’azienda via mail e al telefono, alcuni aspetti di funzionamento e sicurezza dell’acceleratore personalizzabile. Come funziona il modulo aggiuntivo Dimsport? Ci sono problemi con l’omologazione dell’auto dopo il montaggio del modulo aggiuntivo? E’ sicuro? Sono solo alcuni degli aspetti importanti su cui abbiamo cercato di fare chiarezza, ed ecco cosa ci ha risposto l’azienda.
Aggiornamento del 10 febbraio 2021: dopo la pubblicazione del nostro articolo, l’azienda ha finalmente risposto a tutte le domande. Ci sono voluti ben 20 giorni per ottenerle e le risposte sono arrivate solo dopo che abbiamo resi pubblici i nostri dubbi. Come sempre lasciamo a voi lettori le interpretazioni finali sul prodotto. Perché con la sicurezza non si scherza.
DIMSPORT RAPID FR: COS’E’?
Prima di passare alle domande che abbiamo rivolto all’azienda, ricapitoliamo brevemente cos’è Rapid FR per chi non lo sapesse. Il modulo Rapid FR della Dimsport è un dispositivo elettronico con un’App per personalizzare la guida dell’auto su veicoli che non hanno un selettore delle modalità di guida (Sport, Eco, ecc.). Per fare questo, il modulo Rapid FR andrebbe collegato al pedale dell’acceleratore originale dell’auto. In pratica, si scollega il connettore dall’acceleratore e si inserisce il modulo aggiuntivo tra l’acceleratore e il cablaggio dell’auto. Cosa si ottiene? “E’ possibile rendere più pronta e sportiva la risposta della vettura – spiega l’azienda – ma anche addolcire la curva di erogazione”. Ma non solo, anche limitare le prestazioni dell’auto, agire da blocco motore e antifurto. Tutto questo attraverso diverse modalità selezionabili manualmente dal telecomando o tramite l’App per smartphone.
DIMSPORT RAPID FR: E’ LEGALE?
Le domande dei lettori più curiosi non sono tardate ad arrivare e noi le abbiamo girate direttamente all’azienda, riservandoci poi di poterlo sottoporre a un test. Il montaggio del modulo FR Rapid “può essere effettuato in pochi minuti anche senza l’ausilio di un tecnico specializzato”, spiega l’azienda. E visto che il modulo si può comprare soprattutto online, ci siamo posti alcuni interrogativi sulla sicurezza di un montaggio nel garage di casa. Cosa succede se viene collegato male? In caso di guasto improvviso del modulo aggiuntivo, l’acceleratore continua a funzionare? Visto che sembrerebbe bypassare l’acceleratore, cosa succede ai sistemi di sicurezza che “parlano” con l’acceleratore (ESC, TCS, ecc.)? Ecco di seguito le prime parziali risposte e i successivi sviluppi.
Queste “modifiche” possono essere effettuate da chiunque o bisogna rivolgersi a un operatore aftermarket?
“Il Rapid FR nasce come prodotto end-user ed è pensato per un’installazione semplice ed immediata, supportata anche da un video tutorial. Una volta che il modulo è configurato con una semplice procedura è pronto per funzionare senza ulteriori regolazioni”.
Cosa cambia rispetto a un aggiornamento software effettuato dai Costruttori auto in officina? Dopo l’installazione del vostro dispositivo serve un nulla osta?
“Il funzionamento del Rapid FR, come quello di tutti i moduli aggiuntivi Dimsport, non è influenzato da eventuali aggiornamenti dell’elettronica di serie del veicolo”.
In che modo il sistema comunica con la centralina dell’auto?
“Il Rapid FR non comunica con la centralina motore. L’hardware ha un cavo che agisce da bypass e intercetta il segnale del potenziometro del pedale modificandolo grazie all’elettronica interna. La centralina motore del veicolo rimane 100% originale”.
In caso di malfunzionamento improvviso del dispositivo durante la guida come viene assicurato il controllo dell’acceleratore da parte del conducente?
“Il modulo può essere in ogni momento regolato su OFF per ripristinare la vettura al settaggio originale”.
Quali test avete effettuato per verificare la piena compatibilità ai sistemi di sicurezza delle auto?
“Al momento dell’installazione è prevista una breve fase di acquisizione in cui l’utente, schiacciando a fondo l’acceleratore, fornisce al Rapid FR il range di segnale corretto per non interferire con il funzionamento dei dispositivi di bordo”.
Quali sono i parametri dell’auto (peso, potenza, coppia, ecc.) che permettono di personalizzare il dispositivo per ogni modello-motorizzazione?
“Il Rapid FR non influisce sulle prestazioni sul veicolo ma soltanto sulla sensibilità dell’acceleratore. Lo sviluppo del prodotto tiene conto della tipologia dei connettori presenti sul pedale e sul tipo di segnale elettrico previsto. Le 28 regolazioni presenti sono state studiate per offrire il maggior range possibile di utilizzo indipendentemente dalla tipologia e dal powertrain del veicolo”.
DIMSPORT RAPID FR: IL MISTERO SU TEST E SICUREZZA
Dopo queste prime risposte parziali sono rimasti insoluti svariati dubbi sul funzionamento e la sicurezza che abbiamo cercato di chiarire con l’azienda. Alle domande qui sotto l’azienda non ha mai replicato, anche dopo svariate richieste di chiarimento via mail e telefoniche: sembrava essere sparita. Le risposte sono arrivate solo dopo la pubblicazione del pezzo. Sul motivo lasciamo che siano i lettori a fare le dovute deduzioni. Riteniamo corretto pubblicare qui di seguito le domande e le risposte arrivate in ritardo. Domande su cui bisogna fermarsi a riflettere ogni volta che si medita l’acquisto di un accessorio che in qualche modo potrebbe influenzare la vostra sicurezza e di chi siede con voi in auto:
L’azienda certifica che con l’installazione del dispositivo l’auto mantiene tutte le caratteristiche previste in sede di omologazione e può circolare regolarmente su strade aperte al traffico?
“Il Rapid FR è conforme alle direttive 2001/95/ CE (sicurezza generale) 2014/30 /UE (compatibilità elettromagnetica) e 2014/35 /UE (direttiva bassa tensione) e riporta anche i marchi CE ed ECE per poter essere commercializzato a livello internazionale, ma non c’è modo a livello burocratico di procedere ad una omologazione sul singolo esemplare di vettura per la circolazione su strada pubblica. Si tratta di un limite comune a tutti i dispositivi di questo tipo.“
In caso di avaria improvvisa del dispositivo durante la guida (per ipotesi siamo in autostrada), come avviene il ripristino dell’acceleratore “di serie”? Riteniamo qualsiasi operazione manuale poco sicura.
“Il modulo può essere totalmente disattivato sia dal telecomando (quando nessuna delle quattro modalità è attiva dopo aver premuto il pulsante Mode) che dalla App (posizione OFF) per tornare al settaggio originale. In caso di guasto al modulo il circuito è progettato per non fornire più segnale: l’acceleratore non fornisce quindi più potenza ed è possibile arrestare la vettura in sicurezza. Se per qualche motivo fosse necessario scollegare fisicamente il dispositivo a vettura ferma, l’operazione è semplice tanto quanto l’installazione: il connettore originale del veicolo viene mantenuto ed è quindi sufficiente ripristinare il collegamento di serie escludendo il Rapid FR.“
Cosa cambia effettivamente nella guida del veicolo prima e dopo il montaggio, visto che centralina e motore non vengono toccati?
“E’ impossibile ricreare le condizioni reali di utilizzo di ogni singolo modello supportato. Quello che cambia è la risposta della vettura nelle varie modalità, dal momento che il segnale del potenziometro dell’acceleratore viene variato. Il grafico che abbiamo realizzato – vedi sopra ndr – mostra l’andamento del segnale rispetto a quello standard e permette di comprendere la strategia di funzionamento dei vari parametri.”
Avete fatto delle prove strumentali di accelerazione, ripresa in movimento, etc. che potete condividere?
“Da notare che schiacciando completamente l’acceleratore la vettura offre le medesime prestazioni dell’originale (100% acceleratore sul grafico). Il focus del prodotto non è infatti l’aumento di prestazione ma il miglioramento della reattività dell’acceleratore nella guida di tutti i giorni e nei transitori, dove alcune vetture in particolare lamentano evidenti ritardi di risposta.“
Di quanto aumentano i consumi del veicolo nelle varie modalità più sportive?
“L’argomento legato ai consumi è totalmente dipendente dal comportamento del guidatore e non può essere quindi misurato oggettivamente. Pur essendo presente una funzione ‘Limit Eco’, studiata proprio per ottimizzare i consumi addolcendo la risposta del pedale ai carichi parziali, non siamo in grado di garantire una percentuale.”