Volkswagen MQB: arriva il nuovo pianale modulare

Miglior comfort e un miglior comportamento dinamico sulle prossime vetture Volkswagen grazie all'innovativo pianale modulare, già conforme alle future normative internazionali sulla sicurezza, che farà risparmiare fino a 40Kg sul peso.

BENEFICI ALLA GUIDA – Grazie alle recenti tecnologie, ovvero all'uso di leghe sempre più sofisticate nella produzione dei singoli componenti, è stato possibile alleggerire in modo significativo il blocco motore, il telaio e la plancia delle nuove auto. Il risultato si concretizza in una ottimizzazione strutturale complessiva, a cui consegue una diversa distribuzione delle masse in movimento, a beneficio del comfort di guida e della sicurezza.

NUOVI IMPIANTI DI PRODUZIONE – Un tale risultato è stato reso possibile anche grazie all'MPB (Modularer Produktionsbaukasten), un nuovo sistema modulare di produzione tedesco al quale si deve lo sviluppo del MQB (Modularer Querbaukasten) il pianale modulare variabile, che verrà installato su Volkswagen, Audi, ŠKODA and SEAT. I veicoli prodotti da tale impianto potranno beneficiare di un bloccaggio del differenziale anteriore a regolazione elettronica (VAQ), che andrà ad aggiungersi ad altri conosciuti sistemi all'avanguardia nella gestione del comportamento dell'auto durante la guida come l'ASR; l'XDS ed ovviamente l'ESP.

COME FUNZIONA IL VAQ – Il nuovo sistema rileva automaticamente, attraverso una centralina dedicata, il momento di bloccaggio ottimale, evitando lo slittamento della ruota in situazioni di scarsa aderenza, come può avvenire, per esempio, alla ruota interna in percorrenza di una curva. Oltre al VAQ, verrà offerto anche uno sterzo elettromeccanico realizzato per il pianale modulare ed uno sterzo progressivo che, disponendo di una cremagliera variabile e di un motorino elettrico maggiorato, risulterà più potente del normale servosterzo elettromeccanico.

FRENATA INTELLIGENTE – Le novità non finiscono qui: il nuovo pianale consentirà l'inserimento di un'innovativa tecnologia di cui si prevede un utilizzo immediato sui veicoli con grandi volumi (inizialmente sulla prossima Audi A3 e Golf). Stiamo parlando di un sistema di frenata anti collisione multipla. Gli ingegneri tedeschi hanno pensato davvero fuori dagli schemi, cercando di creare un auto che, invece di limitarsi a prevenire gli incidenti, gestisca al meglio una situazione in cui l'impatto è ormai inevitabile. Questo dispositivo agisce, infatti, quando l'impatto è già avvenuto e mira a ridurre la pericolosità di eventuali impatti successivi andando a smorzare l'energia cinetica sprigionatasi con la prima collisione in modo del tutto automatico. La ricerca Volkswagen ha infatti evidenziato che il 25% circa di tutti gli incidenti d'auto con conseguenze sugli occupanti sono causati da collisioni multiple poiché, dopo il primo impatto, l'energia cinetica residua tende a provocare ulteriori collisioni non potendosi esaurire autonomamente.