Una Tesla Model S va a fuoco: ecco cosa fare in caso d'incendio

Una Tesla Model S va a fuoco: ecco cosa fare in caso d'incendio Come agire se un'elettrica si incendia? Le batterie al Litio sono ostiche e i pompieri hanno usato cautele particolari per spegnere una Tesla Model S

Come agire se un'elettrica si incendia? Le batterie al Litio sono ostiche e i pompieri hanno usato cautele particolari per spegnere una Tesla Model S

26 Ottobre 2017 - 04:10

I carburanti sono pieni di energia, pronta a sprigionarsi per spingere sui pistoni, far ruotare vorticosamente le turbine o far bollire l'acqua. È proprio quest'energia “interna” che li rende attivi e anche pericolosi, vista la loro attitudine a bruciare se non a esplodere del tutto. Queste caratteristiche si trovano anche nelle batterie al Litio delle automobili i cui elementi devono essere chiusi in contenitori corazzati: il Litio reagisce già con la semplice umidità dell'aria mentre a contatto con l'acqua sviluppa pericoloso Idrogeno (leggi dell'incendio nel laboratorio delle batterie di Volvo). È per questo che l'incendio di una Tesla Model S, a seguito di un incidente, ha richiesto procedure particolari da parte di un gruppo di ben addestrati pompieri tirolesi.

FIAMME IN TIROLO La benzina è parecchio infiammabile ma anche le automobili elettriche non scherzano, soprattutto per il Litio delle loro batterie. Spegnere le fiamme di un'elettrica è una questione molto diversa rispetto a quella che si presenta con un'auto convenzionale e che rende gli incendi degli EV così “interessanti”, per usare un'espressione di Jalopnik che ha commentato l'accaduto, in situazioni nelle quali non ci sono ovviamente feriti o lesioni. In effetti l'incidente accaduto nelle strada di scorrimento veloce di Arlberg, in località Pians (Tirolo), ha causato soltanto qualche ammaccatura alla guidatrice ma ha bruciato quasi completamente la Model S coinvolta (leggi del drammatico incendio di un'elettrica in Cina). Lo spegnimento dell'incendio ha mobilitato diversi veicoli del pompieri locali e ha implicato l'attuazione di procedure particolari da parte delle squadre di soccorso, come documentato dal video qui sotto.

 

 

PUNTI DA CONOSCERE La bianca Model S, guidata da una ragazza di 19 anni, si è schiantata violentemente contro una barriera New Jersey nei pressi della galleria Pianner /Quatratscher. L'urto è avvenuto in un tratto di strada nel quale c'era un cantiere di lavoro, che prevedeva la canalizzazione del traffico in un'unica corsia, e il Tiroler Tageszeitung riporta che la guidatrice non abbia imboccato per tempo la corsia giusta, urtando violentemente con l'auto una barriera di New Jersey che sbarrava diagonalmente la strada. L'impatto ha causato l'incendio della vettura ma la guidatrice è riuscita fortunatamente ad uscire rapidamente dall'abitacolo e ad allontanarsi quasi incolume. Dal video si vede come i pompieri accorsi sul posto siano dovuti intervenire a più riprese per domare le fiamme.

Al minuto 2 e 15 secondi si vede poi un pompiere che agisce con una sega circolare nelle vicinanze del passaruota posteriore sinistro e questo dettaglio, insieme ad altri, rivela la preparazione di queste squadre. In quel punto le Model S hanno infatti un First Responder Disconnect Point, ossia una predisposizione che permette di isolare l'alta tensione delle batterie e tagliare l'alimentazione agli airbag e ai pretensionatori pirotecnici per evitare i loro pericolosi azionamenti quando le squadre di soccorso lavorano sul veicolo.

TI SPIEGO COME SI FA Tesla ha preparato, per le sue auto, una EMERGENCY RESPONSE GUIDE che evidenzia le aree critiche delle vetture e le procedure da seguire in caso di emergenza, comprese le parti che non vanno tagliate perché sotto tensione.

 Da essa si evince l'esistenza di un Cut Loop anche nel bagagliaio anteriore, nascosto sotto un pannellino. Il Costruttore suggerisce di effettuare due tagli ai cavi e rimuovere il segmento così ottenuto, in modo da prevenire il contatto accidentale dei tronconi. Nel caso esso sia inaccessibile, come in questo caso, viste le fiamme altissime, si può agire su quello posteriore ed è esattamente questo che hanno fatto i pompieri tirolesi, evidentemente ben addestrati. Tesla dichiara che se il pacco batterie non è danneggiato una sua vettura non è pericolosa anche se immersa nell'acqua ma consiglia in ogni caso di agire con la massima prudenza e assumendo che i sistemi ad alto voltaggio siano sotto tensione anche se si è agito sui Cutting Loop.

La preparazione di questi Vigili del fuoco traspare anche dai respiratori indossati da quelli più vicini alla vettura: la Casa dice infatti che le batterie agli ioni di Litio che bruciano rilasciano “vapori tossici” tra cui “acido solforico, ossidi di carbonio e composti di nichel, litio, rame e cobalto”. Si suggerisce inoltre, per le auto incidentate, una quarantena di 48 ore in un sito protetto contro l'eventualità di un nuovo incendio e l'uso di molta acqua per raffreddare la batteria (leggi che le batterie al Litio allo stato solido sono meno pericolose per gli incendi). La guida di Tesla consiglia anche l'uso di una telecamera termica per “essere sicuri che la batteria ad alta tensione sia completamente raffreddata”. In ogni caso, vista la violenza dell'urto, la vettura ha retto bene: la guidatrice ha riportato solo ferite lievi e l'incendio del pacco batteria sembra sia rimasto circoscritto soltanto alla parte anteriore, dimostrando l'efficacia del sistema Tesla che impedire la propagazione del fuoco fra i singoli moduli della batteria.

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