
Prima uscita pubblica del prototipo Uber a guida autonoma, la Ford Fusion Hybrid UTC rivoluzionerà il servizio di ride sharing nel mondo
L'idea secondo la quale i servizi di ride sharing come Uber e Lyft si baseranno su auto a guida autonoma prende sempre più forma, tanto che dopo l'avvistamento di prototipi di Chevrolet Bolt per Lyft (leggi qui della collaborazione tra GM e Lyft per testare auto senza conducente) i cittadini hanno incontrato le auto di Uber intente ad effettuare i test.
FORD FUSION AUTONOME Nella città di Pittsburgh, Stati Uniti, i cittadini hanno visto girare per strada delle auto di Uber un po' particolari: delle Ford Fusion con una serie di apparecchiature montate sul tetto, anche di generose dimensioni. Secondo quanto confermato dalla stessa azienda di ride sharing le auto sono impegnate in dei test per validare la tecnologia di guida autonoma, poiché questa potrebbe rappresentare un futuro roseo per l'azienda. La flotta di auto condivise potrebbe quindi avvalersi di modelli che non necessitano di un conducente, anche se non è dato sapere quando poiché le normative sono ancora in stato embrionale così come, guardando la mole di apparati montati sulle Ford, sembra esserlo la tecnologia adottata. Intanto durante i test sono presenti degli addetti dietro al volante, per evitare incidenti e raccogliere dati.
I VANTAGGI PER UBER Da tempo Uber insegue l'idea della guida autonoma (leggi come l'azienda di rida sharing ha inizialmente pensato al matrimonio con Mercedes per la fornitura di auto), poiché permetterebbe di avere vantaggi non indifferenti. Con delle auto che non richiedono un conducente i costi di esercizio verrebbero tagliati in modo sostanzioso così come le beghe legali, poiché chi si offre per guidare le auto viene accusato di esercizio non autorizzato della professione di tassista. A questo si aggiungerebbe anche una migliore condizione della vita, poiché il traffico verrebbe meglio canalizzato con auto che dialogano tra loro e si autoguidano di conseguenza.
SPERIMENTAZIONE ACCOLTA POSITIVAMENTE I test su strada di questo genere di auto sono stati accolti positivamente dal sindaco di Pittsburgh, William Peduto, che ha dichiarato come “siamo eccitati che Uber abbia scelto la Città di Ferro per sperimentare la propria tecnologia che potrebbe migliorare le vita delle persona, attraverso una migliore sicurezza stradale, traffico meno congestionato, e città più efficienti e connesse”. Queste dichiarazioni sono la dimostrazione di quanto tali tecnologie sono attese con fermento dalla popolazione e non solo, e che quindi l'unico ostacolo alla diffusione sia una normativa ancora troppo restrittiva. Intanto su piani paralleli si muovono altre aziende per sviluppare in autonomia una propria tecnologia (leggi degli accordi tra Google ed FCA per lo sviluppo di auto a guida autonoma) e per fare pressioni sui governi.