
Nokian, da sempre sinonimo di pneumatici invernali, investe sulle gomme estive e lancia Wetproof e Powerproof. Il nostro test in anteprima
Da un sondaggio effettuato all’inizio di quest’anno da Nokian Tyres è emerso che la maggioranza degli automobilisti, prima di acquistare dei nuovi pneumatici, si affida alle recensioni dei portali specializzati nonchè al famoso passaparola. Anche il gommista ha un peso importante durante il processo d’acquisto, tuttavia, ciò che accomuna i vari automobilisti di Germania, Francia, Spagna e Portogallo è la ricerca della massima sicurezza di guida in ogni condizione, specialmente sul bagnato. Un elemento che sempre più produttori di pneumatici stanno prendendo in seria considerazione. Tuttavia, come abbiamo imparato in tutti questi anni di test, gli pneumatici di un’auto devono mettere d’accordo troppe caratteristiche diverse e spesso opposte (aderenza sul bagnato, aderenza sull’asciutto, precisione di guida, durata chilometrica, etc) per poter garantire la massima sicurezza in ogni condizione. Eppure è proprio questo il lavoro alla base dello sviluppo, dichiarato come “il più grande investimento nella storia di Nokian Tyres”, degli pneumatici Nokian Wetproof e Powerproof (sviluppato con i suggerimenti del pilota di Formula 1 Mika Häkkinen) che abbiamo testato volando fino in Portogallo. E poco conta se a presentare gli pneumatici estivi per i climi dell’Europa Centrale è Nokian Tyres, il Costruttore di pneumatici più a nord del Globo meglio conosciuto per aver inventato gli pneumatici invernali (a proposito, guarda in questo video cosa cambia tra le varie gomme estive, invernali ed all season). Ecco le nostre prime impressioni sui nuovi Nokian Wetproof e Nokian Powerproof dopo una giornata di pista e su strada, nonchè alcune informazioni esclusive raccolte direttamente da Jarno Röytiö, Product Development Manager di Nokian Tyres, capo del team di ricerca e sviluppo dei due pneumatici.
NOKIAN WETPROOF: GUIDA SU BAGNATO SOTTOCONTROLLO
Il nuovo Nokian Wetproof, disponibile in 46 misure da 14 da pollici a 20 pollici a partire dalla primavera 2019 (probabile etichettatura: B/C per la resistenza al rotolamento e A per l’aderenza sul bagnato), è stato sviluppato e testato per ridurre al minimo il rischio di aquaplaning, ma anche garantire un’aderenza ottimale su asfalto asciutto tanto quanto su bagnato. Un tassello fondamentale che ha portato al bilanciamento delle performance, dopo un centinaio di prototipi testati in giro per l’Europa, è la tecnologia Dual Zone Safety che ingloba la Stability Zone, cioè la parte più esterna dello pneumatico per migliorare la guidabilità e il feeling, e la Wet Safety Zone che migliora la presa sul bagnato e la resistenza all’aquaplaning. Le performance sul bagnato sono l’aspetto che Nokian ha maggiormente voluto esaltare con la tecnologia Nokian Tyres Coanda che accelera la rimozione dell’acqua allontanandola dal battistrada. Una particolarità che abbiamo potuto approfondire chiacchierando con i tecnici Nokian riguarda la tecnologia Silent Groove Design che riproduce le rientranze in grado di controllare la rumorosità alle alte velocità. Su strada asciutta le Nokian Wetproof si affidano alle scanalature delle nervature longitudinali interbloccate, che interagiscono l’una contro l’altra quando lo pneumatico preme sulla strada. Sulla stabilità delle nervature longitudinali Nokian ha “costruito” una stabilità di guida polivalente percepibile sia sull’asciutto che in caso di pioggia.
NOKIAN POWERPROOF: DALL’ESPERIENZA DI FORMULA 1
Il Nokian Powerproof è il primo della nuova generazione di pneumatici estivi Ultra High Performance di Nokian Tyres per il mercato dell’Europa centrale (probabile etichettatura: C per la resistenza al rotolamento e A per l’aderenza sul bagnato). Prima di arrivare alla realizzazione di una gamma da 51 misure da 17 a 20 pollici, con velocità di W (270 km/h) e Y (300 km/h), disponibili dalla primavera 2019, le gomme hanno dovuto superare il banco di prova più complesso. Oltre ai test di laboratorio, l’impegnativo lavoro di sviluppo ha utilizzato anche la modellazione 3D al computer e le telecamere ad alta velocità. Alla tecnologia poi è stata affiancata l’esperienza del due volte campione di Formula 1 Mika Häkkinen che ha testato gli pneumatici in alcuni test in pista, durante gli ultimi anni di sviluppo, per ottimizzarne la maneggevolezza e le performance. Le prove sul campo in condizioni stradali reali sono state effettuate dai tester Nokian in Germania, Repubblica Ceca, Spagna, Portogallo e Finlandia. Oltre alle tecnologie di base che abbiamo citato sopra, la tecnolgia Dual Safety Zone qui integra la Power Zone, cioè un rinforzo della spalla che garantisce maggiore precisione di guida. Nokian ci spiega che la durata delle gomme Powerproof è stata messa a punto sulla base di un intenso programma di test sotto il caldo sole spagnolo e impiegando piste di prova ad alta velocità in Germania e Spagna per perfezionare le caratteristiche globali anche in condizioni estreme. Nella guida su bagnato anche le Powerproof fanno affidamento a specifiche caratteristiche per migliorare la resistenza all’aquaplaning, come le scanalature trapezoidali che dividono la nervatura centrale e la costola più vicina alla spalla interna. Inoltre sono presenti sul battistrada gli intelligenti Driving Safety Indicator, indicatori di usura numerici che aiutano ad avere un’idea sulla capacità di resistere all’aquaplaning della gomma che si riduce man mano che i tasselli diventano meno profondi. Nokian consiglia di cambiare le gomme a 3-4mm per il rischio di acquaplaning, anche se noi abbiamo imparato che il 99% degli incidenti sul bagnato avviene con strato d’acqua inferiore ad 1mm e quindi si potrebbero tenere sino ad 1,6mm.
I TEST IN PISTA E SU STRADA
I test in cui abbiamo potuto saggiare le prestazioni dei due prodotti estivi Nokian Powerproof e Wetproof sono stati 3, due dedicati al prodotto più performante (l’UHP Nokian Powerproof) ed uno al prodotto più turistico e focalizzato sulla sicurezza sul bagnato (il Nokian Wetproof). Il tutto si è svolto nel circuito dell’Algarve (Portimao) in Portogallo. A nostra disposizione diverse vetture dalle caratteristiche prestazionali e di handling diverse: AUDI RS5, su pista, e Mercedes Benz class E, su strada aperta al pubblico, per il Powerproof. Mentre per il Wetproof le vetture a disposizione sono state delle BMW Serie 1. Per via del poco tempo di guida a disposizione alcuni test sono stati troppo brevi per poter dare un giudizio complessivo su entrambi i prodotti, ma possiamo dire che il Powerproof ha piacevolmente colpito per precisione di guida e progressività di tenuta, anche nelle frenate o nei cambi di direzione in piena accelerazione tipici dell’Algarve. E lo stesso Mika Häkkinen (che ci ha anche deliziato con un suo giro lanciato a bordo di una C43 AMG) a sottolinearlo facendoci vedere lo sterzo: sempre con angolo costante anche nelle curve più impegnative e veloci dell’insidioso, ma spettacolare, circuito di Portimao. Per saggiare meglio la silenziosità dei Powerproof, siamo stati impegnati in un test su strada aperta al pubblico: qui gli pneumatici ci hanno sorpreso per confort (anche in versione Sport+) e rumorosità di rotolamento, per quanto le note qualità della Mercedes Classe E abbiano giocato a suo favore. Per quanto riguarda il Wetproof, il test è stato solo uno e ci ha visti impegnati in alcuni giri all’interno del kartodromo dell’Algarve. Qui, a bordo di una BMW Serie 1, abbiamo affrontato le diverse curve strette e scivolose (per via della gommatura lasciata dai kart) tipiche di un circuito del genere con pneumatici 205/55 R16 e asfalto bagnato artificialmente in diversi punti. La spalla alta e le curve strette non hanno permesso la migliore precisione di guida, ma la percorrenza su bagnato e la frenata sono davvero degne di nota. Anche nelle situazioni più difficili abbiamo avuto il tempo di correggere velocità e sterzo, non trovandoci mai in condizioni di reale pericolo. Caratteristiche fondamentali per mantenere sempre la massima sicurezza di guida.
A TU PER TU CON LO SVILUPPATORE DEI NUOVI NOKIAN
Durante l’evento abbiamo avuto l’occasione di parlare a lungo con Jarno Röytiö, Product Development Manager di Nokian Tyres. Jarno, ingegnere, ha iniziato la sua carriera in un’azienda di packaging e ormai da 10 anni lavora in Nokian. Inizialmente è stato specialista del compound (la mescola) per 5 anni e successivamente è stato nominato a capo dei progetti Powerproof e Wetproof che hanno comportato un lavoro di 5 anni. Un periodo più lungo del solito (3 anni) ma questo, ci rassicura Jarno, “per scelta del business case che ha spalmato l’investimento in 5 anni“. Secondo lui, durante lo sviluppo di uno pneumatico, la sfida più grande avviene dopo aver usato il modeling test 3D che, da un campione di candidati di qualche migliaio di pneumatici, restringe il range a qualche… centinaio. E’ in quel momento che il lavoro si fa duro, con la creazione di tantissimi prototipi che vengono testati dai 4 driver specializzati in handling (sono più di uno per validare reciprocamente i risultati e i commenti soggettivi) e 4 driver per le frenate. Jarno ci spiega che quando i tester gli forniscono un feedback puramente sensoriale lui deve tradurlo in una soluzione tecnica, una sfida molto delicata che si può tradurre in tantissime soluzioni: una mescola che, in un determinato punto del battistrada, si comporta diversamente al variare della temperatura; un rinforzo o strato nella struttura interna; un tassello disegnato diversamente, etc.. A pensarci bene le combinazioni possibili sono infinite e sta proprio al capo progetto decidere la direzione giusta. Jarno ci confessa che in alcuni casi “la soluzione arriva quasi per caso” e che basta una piccola variazione alla ricetta (segretissima…) della mescola per avere risultati incredibilmente migliori. Lui la chiama “black magic”, una specie di magia nera che risolve in un colpo solo le esigenze dei driver e del business case che, inesorabile, segna gli obiettivi da raggiungere in termini di perfomance e timing. “Sono molto felice quando ricevo una telefonata dai driver dei test di frenata che mi dicono: wow! Ma che ci hai messo nella mescola, questo prototipo frena alla grande!” ci confessa con un largo sorriso.
LA DECISIONE PIU’ DIFFICILE PER UNO SVILUPPATORE
Quando gli chiediamo come si faccia a prendere la decisione più difficile, cioè quella di dire: questo è il prototipo giusto, possiamo passare alla produzione ed al lancio. Lui risponde con un altro sorriso: “è una decisione sempre molto difficile, ma avere ad inizio progetto degli obiettivi da raggiungere aiuta. Perché una volta raggiunti si può decidere con più serenità che è arrivato il momento di passare alla industrializzazione, un’altra fase molto lunga e complessa“. Dopotutto, diciamo noi, il progresso è sempre infinito e pertanto porsi degli obiettivi è fondamentale. Ecco perché, come ci conferma Jarno, “lo sviluppo della generazione successiva inizia dal giorno dopo in cui si è chiuso un progetto“. Un progresso infinito che sta permettendo a Nokian, sino ad oggi associata principalmente agli pneumatici invernali, di entrare con forza nel mercato degli pneumatici estivi dedicati al centro Europa.