ADAS obbligatori, ma “difettosi”: consigli utili in ogni situazione

ADAS obbligatori, ma “difettosi”: consigli utili in ogni situazione

Conoscere il funzionamento degli ADAS e i loro limiti aiuta a sfruttare al meglio queste tecnologie innovative: ecco i consigli dell’ADAC

2 Luglio 2024 - 10:43

Dal 1° luglio 2024, l’Unione Europea impone l’obbligo di dotare di diversi sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) su tutte le auto e i furgoni di nuova immatricolazione. Questi sistemi, progettati per migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti, includono, tra gli altri, l’assistente alla frenata di emergenza, l’avviso di deviazione dalla corsia e l‘assistente in retromarcia. Tuttavia, l’Automobile Club Tedesco (ADAC) sottolinea che, nonostante le loro potenzialità, gli ADAS non sono infallibili e i conducenti devono essere preparati a gestire situazioni in cui il loro funzionamento potrebbe risultare inaspettato. Ecco come comportarsi secondo i consigli dell’ADAC che ha messo alla prova i sistemi ADAS di diversi modelli.

I SISTEMI DI ASSISTENZA ALLA GUIDA: UN SUPPORTO, NON UN SOSTITUTO

I sistemi ADAS obbligatori da luglio 2024 sono stati sviluppati per supportare i conducenti, rendendo la guida più sicura e confortevole e riducendo il rischio di incidenti. Tuttavia, è fondamentale ricordare che questi sistemi non sostituiscono l’attenzione e il controllo umano. L’ADAC, ha condotto numerosi test per valutare l’efficacia di questi sistemi in scenari reali. I risultati mostrano che, sebbene i sistemi di assistenza siano generalmente efficaci, presentano ancora limitazioni che i conducenti devono conoscere e saper gestire.

CONSIGLI SULL’ASSISTENZA ALLA FRENATA DI EMERGENZA (AEB)

L’assistente alla frenata di emergenza (AEB) è uno dei sistemi più importanti tra gli ADAS obbligatori. Questo sistema interviene automaticamente per frenare il veicolo in caso di collisione imminente, contro un altro veicolo o un pedone. Nei test effettuati dall’ADAC con una VW Golf 8, il sistema ha dimostrato di riconoscere efficacemente i pedoni e altri ostacoli in condizioni standard. Tuttavia, quando il conducente ha cercato di intervenire sterzando o frenando, inserendosi nella manovra automatica dell’auto, il sistema ha risposto con ritardo, portando a potenziali collisioni. “Il conducente non deve perdere la funzione di frenata d’emergenza solo perché reagisce adeguatamente in una situazione pericolosa”, sostiene l‘ADAC.

Consiglio dell’ADAC: non mettere alla prova l’assistente alla frenata di emergenza o la frenata automatica di emergenza per curiosità o dimostrazioni a conoscenti. Il sistema è progettato per intervenire in caso di necessità, non per essere messo alla prova deliberatamente. E’ opportuno mantenere sempre la concentrazione sulla strada ed essere pronti ad intervenire se necessario.

CONSIGLI SULL’AVVISO DI DEVIAZIONE DALLA CORSIA (LDW)

Il sistema di avviso di deviazione dalla corsia Lane Departure Warning – LDW, aiuta a mantenere il veicolo all’interno delle linee di corsia, intervenendo se necessario. Durante i test con una Renault Mégane E-Tech in situazioni di cantiere stradale temporaneo, il sistema ha seguito le linee errate (quelle bianche, anziché quelle gialle), causando potenziali rischi di collisioni. Questo sottolinea l’importanza di un intervento umano tempestivo. “Le situazioni di cantiere sono circostanze quotidiane nel traffico stradale che un sistema di assistenza deve essere in grado di affrontare. I conducenti non dovrebbero temere un intervento errato dello sterzo”, commenta l’ADAC.

Consiglio dell’ADAC per i conducenti: se il sistema di avviso di deviazione dalla corsia valuta erroneamente una situazione, il conducente può sempre sterzare manualmente. È consigliabile familiarizzare con il funzionamento del sistema e non abbassare mai la guardia, anche con i sistemi di assistenza attivi.

CONSIGLI SULL’ASSISTENTE ALLE MANOVRE IN RETROMARCIA

L’assistente alla retromarcia è progettato per prevenire collisioni durante le manovre di parcheggio riconoscendo pedoni e altri oggetti e attivando i freni automaticamente. Nei test effettuati dall’ADAC, con Volkswagen Golf 8, il sistema ha dimostrato di riconoscere ostacoli posti parallelamente alla parte posteriore del veicolo, ma ha fallito con oggetti posti ad angolazioni e inclinazioni diverse. Questo evidenzia una limitazione nei sensori a ultrasuoni utilizzati sul veicolo in prova, rispetto invece ad altri sistemi basati sul riconoscimento di immagini riprese da telecamere. “Simili situazioni si verificano con una certa frequenza nella realtà, per questo motivo non dovrebbero essere motivo di ‘failure’ del sistema”, commenta l’ADAC.

Consiglio dell’ADAC per i conducenti: utilizzare la telecamera per la retromarcia e gli specchietti retrovisori in combinazione con l’assistente alle manovre di retromarcia permette di avere una visione completa della zona circostante il veicolo.

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