RC auto: il tranello della cessione del credito

RC auto: il tranello della cessione del credito Lasciare che sia il carrozziere a riscuotere il credito con la compagnia assicurativa permette di riparare l'auto danneggiata a costo zero. Ma poi arriva la beffa del rincaro dei premi

Lasciare che sia il carrozziere a riscuotere il credito con la compagnia assicurativa permette di riparare l'auto danneggiata a costo zero. Ma poi arriva la beffa del rincaro dei premi

25 Novembre 2010 - 05:11

COSTO ZERO – Non sono pochi gli automobilisti che, dopo aver subito un sinistro alla vettura, decidono di cedere al carrozziere che la riparerà il credito vantato verso la compagnia assicuratrice che liquiderà il danno. In questo modo evitano di anticipare denaro per la riparazione e sarà il carrozziere stesso a riscuoterlo dalla compagnia, con o senza l'aiuto di un avvocato. Un meccanismo apparentemente vantaggioso per l'assicurato, che riavrà rapidamente l'auto riparata senza tirar fuori un centesimo, lasciando che sia il carrozziere a sbrigarsela con l'assicurazione.

TORNACONTO – Tuttavia, il giochetto (intendiamoci: è perfettamente lecito, ed è previsto dall'art. 1260 e successivi del Codice Civile) può rivelarsi costoso proprio per gli automobilisti. È chiaro infatti che per accollarsi il fastidio di dover interloquire con la compagnia assicurativa il carrozziere pretende il suo tornaconto. E talvolta è anche portato a esagerare, gonfiando un po' la fattura della riparazione, senza contare che nell'indennizzo è talvolta compreso anche il costo dell'eventuale auto sostitutiva, che magari al cliente non è stata nemmeno fornita.

PREMI – Anche l'avvocato eventualmente coinvolto nella pratica di richiesta dei danni alla compagnia vuole ovviamente la sua parte. Insomma, la retribuzione del “disturbo” di entrambi può far lievitare i costi delle riparazioni, che a loro volta peseranno sui bilanci delle compagnie. Tuttavia, sappiamo bene che quando i conti delle imprese d'assicurazione non tornano, immancabilmente le tariffe rincarano. Quindi, in ultima analisi, quello della cessione del credito sembra un meccanismo vantaggioso per l'automobilista, ma in realtà le mani in tasca gliele metterà la compagnia rincarando i premi. Eppure il fenomeno della cessione del credito si sta diffondendo rapidamente (soprattutto in alcune regioni del sud). Parallelamente cresce l'opposizione delle compagnie a questo sistema, mentre i carrozzieri lo difendono con una forza almeno paragonabile a quella con la quale molti di loro osteggiano ferocemente il risarcimento in forma specifica, un meccanismo che sottrae loro il margine (anche quello oggetto di illeciti) sulla vendita dei ricambi. Come al solito, compagnie e riparatori tirano l'acqua al proprio mulino, ma chi rimane a secco è, ancora una volta, il consumatore-automobilista, che spesso ignora quali sono le vere conseguenze della “cessione”.

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10 Commenti

Marco
22:55, 30 Novembre 2010

Io penso che questa cosa sia utile per chi ha un incidente: a me ad esempioè capitato di subire un tamponamento e il perito mi ha concesso una cifra che poi non mi è stata sufficiente a far riparare l'auto.Sono convinto che i più si tengono la botta (tanto la macchina cammina) perpoi aspettare il prossimo tamponamento per farsi pagare.Con questo sistema, invece, chi è onesto porta la macchina dal carrozziereche provvede lui a farsi pagare al giusto prezzo.Se poi c'è chi gonfia le fatture questo è un problema che deve risolversifra l'assicurazione e il carrozziere stesso: l'assicurazione deve inviareil perito a verificare che il carrozziere abbia davvero svolto il lavoroper cui intende esser pagato.Il carrozziere dal canto suo deve poter dimostrare con dettagliata documentazione che il lavoro è stato fatto al giusto costo.Il discorso che l'auto sostitutiva possa essere data “per finta” èa mio avviso una cazzata, perché è sufficiente che la mia assicurazionemi contatti e che mi chieda se me l'hanno data oppure no, dato che cidovrà pur essere una ricevuta che firmo esattamente come quando noleggioun'auto in aeroporto.Se pago fior di quattrini l'anno per un'assicurazione sperando che nonmi capiti nulla, la volta che subisco un incidente ho il sacrosanto dirittodi farmela riparare da chi mi fido io e soprattutto da chi, sapendo come fareper aggiustarla, sa anche chiedere il giusto al perito senza che io poi debba rimetterci ancora dei soldi (oltre al danno pure la beffa!).

Davide
09:24, 1 Dicembre 2010

In risposta all'aticolo vi segnalo un'importante discussione in merito con tanto di commento redatto dal sottoscritto.http://www.ilcarrozziere.it/blog/2010/11/abolire-la-cessione-di-credito-per-riparare-meglio-le-auto-e-fare-risparmiare-il-consumatore/

Riccardo
14:45, 1 Dicembre 2010

Risponde l'autore dell'articolo:Il lettore Davide Galli si sarà accorto che, benché da sempre focalizzato sui temi legati alla sicurezza stradale, da un po' di tempo sicurauto.it compie frequentemente “incursioni? anche in altri campi. Per esempio, il mercato dell'auto, le stretegie dei grandi gruppi automobilistici, la pubblicità più o meno ingannevole, il Codice della Strada (che non sempre ha a che fare con la sicurezza), le assicurazioni (idem) e così via. Pensiamo siano tutti argomenti che interessino molto ai lettori-consumatori. Per questo ne parliamo e ci assumiamo la responsabilità di questa scelta, diciamo così, “strategica?. E ora entriamo negli argomenti specifici sollevati dai lettori: «La cessione del credito non ha bisogno di avvocati».Invece sì, come il lettore stesso ammette, qualora la compagnia assicurativa non liquidi entro i tempi stabiliti. Che poi le lungaggini si trasformino in interventi degli avvocati che causano aggravi dei costi per le compagnie stesse, non è un mistero: le procedure assicurative non di rado sono farraginosee e provacano aumenti dei costi sopportati dalle compagnie, che poi… se ne lamentano, invocando aumenti dei premi che possano riequilibrare i loro conti. Nulla di nuovo sotto il sole. «La fattura gonfiata? non è conseguenza della cessione di credito, ma di un malcostume legato ad alcune aziende che non necessariamente sono autoriparatori».Appunto: non necessariamente, ma anche. E il nostro lettore non può negare che la cessione del credito, sollevando l'assicurato dall'anticipare denaro, lo rende del tutto disinteressato a quanto eventualmente avrebbe dovuto sborsare di tasca sua, e quindi al controllo degli importi della fattura e della sua corrispondenza con il lavoro effettivamente svolto. Un controllo che, pur sommario, in molti casi, e soprattutto al Sud, era rimasto l''unico, visto il progressivo smantellamento delle strutture liquidative (documentato più volte dall'Isvap), con le compagnie che per i piccoli danni liquidano sempre più a forfait. Tutto ciò costituisce un terreno che può risultare fertile per far germogliare gli abusi delle fatture gonfiate. Infine, la cessione del credito solleva anche il cliente dal fastidio di interpellare più carrozzieri per confrontare i vari prezzi e scegliere quello più favorevole, quindi può anche essere interpretata come un fattore limitante della concorrenza. E come tuttti sanno, dove la concorrenza non c'è, di solito i costi salgono.«Attorno al mondo dell'autoriparazione ci sono gli stessi furbi che troviamo in ogni settore, ma da qui a denigrare un'intera categoria di artigiani che utilizza questo strumento mi sembra alquanto coraggioso».Non ci sembra di aver denigrato l'intera categoria, come non lo facciamo per altre categorie delle cui attività sicurauto.it periodicamente si occupa (venditori, ricambisti, assicuratori e chi più ne ha più ne metta). Il fatto è che i furbi purtroppo ci sono (chi scrive ne ha visti e ne vede lavorare ancora molti), e ammetterlo (come del resto fa il lettore stesso) non significa ragionare per categorie. Parimenti, negare che i furbi ci siano non li fa certo sparire. Occorrerebbe semmai adottare metodologie e sistemi in grado di scoraggiarli, e la cessione del credito, senza per questo negarne alcuni vantaggi, a nostro parere non va esattamente in quella direzione. Né tantomeno serve a contenere i prezzi. «Piuttosto che addossare le colpe a un sistema chiamato “Indennizzo diretto? voluto fortemente dalle compagnie assicurative e che ha fallito le aspettative, è molto meglio scatenarsi sui carrozzieri che hanno deciso di riparare le auto ai danneggiati senza farli pagare utilizzando un sistema lecito e moderno, adatto a questo momento di crisi, e che oltretutto protegge economicamente gli stessi carrozzieri ».Che la cessione del credito sia un sistema “lecito e moderno? che “protegge economicamente gli stessi carrozzieri? ne siamo assolutamente certi, e del resto non l'abbiamo mai negato. Se non presentasse tali caratteristiche, siamo altrettanto certi che da parte della categoria dei carrozzieri ci sarebbe stata una “levata di scudi?, come è accaduto, per esempio, per l'indennizzo in forma specifica, un altro sistema ideato dalle compagnie e ferocemente osteggiato da molti operatori dell'autoriparazione. Non siamo invece altrettanto certi (e per i motivi che abbiamo spiegato nell'articolo) che la cessione del credito protegga economicamente altrettanto bene gli assicurati. Almeno, non in un regime come quello attuale, a nostro modo inadeguato, dove qualsiasi aggravio di costi sostenuto dalle compagnie assicurative per qualsiasi motivo viene troppo spesso automaticamente trasferito alle tasche dei clienti sotto forma di aumenti dei premi.«In una carrozzeria onesta (come la mia ed altre) la fattura non puo' venire gonfiata perche' ci sono: fotografie, perizie, ricambi sostituiti e fatture che confermano il danno».Nelle carrozzerie meno oneste, che pure ci sono, le cose vanno esattamente così?

Fabry
17:59, 1 Dicembre 2010

Nelle carrozzerie meno oneste, che pure ci sono, le cose vanno esattamente così? E in alcune carrozzerie fiduciarie come vanno esattamente le cose? Eppure le compagnie gli passano lo stesso il lavoro a queste carrozzerie “di fiducia”.Dove ci sono meno controlli purtroppo la gente se ne approfitta e ci vanno di mezzo tutti.

Luca
02:07, 2 Dicembre 2010

Dire che la cessione del credito è la causa dell'aumento delle polize assicurative è come dire che si è inciampati per colpa di un sassolino, mentre invece si indossano delle scarpe di 10 misure più ampie. non è di certo la cessione del credito che limita la concorrenza, infatti se i clienti sono liberi di scegliere scelgono il carrozziere che lavora meglio, e non quello più economico, è logico! d'altro canto pagano una polizza appositamante stipulata ed OBBLIGATORIA! piuttosto perchè non andiamo a vedere la concorrenza in campo assicurativo? che mi pare sia solo un'illusione? tornando al discorso dell'avvocato, se la compagnia va fuori termini l'avvocato è comunque necessatio sia con la cessione che non, e mi lasci dire visto che forse noi ci lavoriamo con queste cose e di certo non ragioniamo per sentito dire e luoghi comuni, che da me nemmeno una cessione ha avuto bisogno di avvocato!forse lei non sa che molte agenzie assicurative stesse a volte consigliano l'avvocato interno all'assicurazione, per cercare di assicurare un “servizio” all'assicurato, e che una volta la pratica in mano all'avvocato la pratica quasi certamante fa scadere i termini di legge, quasi in automatico e noi in tutto questo che responsabilità abbiamo? e come mai le compagnie invece di aumentare i controlli contro gli illeciti prende la direzione esattamente oposta? io penso che i problemi siano tutt'altro che la cessione del credito, e mi pare che questa sia solo una scusa per gettare ancora una volta fumo negli occhi ai consuatori e intorbidire le acque, quando noi si cerca di essere sempre il più chiari possibile. ci sono molte altre pratiche ben più torbide da trattare mi domando perchè sia stata imputata proprio questa che è l'ultima dei problemi!

Riccardo
12:19, 2 Dicembre 2010

Un invito al lettore Alfredo Belviso: senza allusioni sottili, faccia comprendere anche a me che cosa ha “compiutamente capito” del mio articolo.La ringrazioRiccardo Celi

Riccardo
09:31, 7 Gennaio 2011

Forse è meglio fare un passo indietro per capire meglio.la “carrozzeria fiduciaria” che usa la “delega di pagamento” anzichè la “cessione del credito”,che quindi gestisce di concerto con la compagnia di assicurazione la riparazione del veicolo,ha il suo fondamento in un rapporto di “partnerschip” ove è riconosciuto in modo paritetico l'interesse di entrambi, quindi sia l'interesse della compagnia a risparmiare sia quello del carrozziere a GUADAGNARE IL LECITO, sempre e comunquenella logica della riparazione a “perfetta regola d'arte”,nel rispetto della sicurazza del veicolo, e di tutte quelle norme civili che passano dall'antinquinqmento alla salute dei lavoratori al pagamento delle tasse ecc. ecc..Ma la realtà delle cose non è così: il rapporto è basato sul concetto “io compagnia indirizzo alla tua carrozzeria i miei assicurati ( però non faccio un contratto scritto impegnativo economicamente), in cambio della ridotto rischio d'impresa che ne deriva(non ti devi cercare i clienti) ti dico io quali sono le condizioni economiche a cui pagarti, e dato che so fare bene i conti ti prendo per il collo strozzandoti e concedendoti un utile netto pari alla SUSSISTENZA (vedi sopravvivenza a stento). O così o niente.”E' quello che molte ditte spedizioniere e di recapiti hanno fatto con i peruviani del momento.A questo punto entra in ballo una nuova frase del carrozziere : “PER STARCI DENTRO A QUEL PREZZO…”.”Per starci dentro” o gonfio per AVERE IL LECITO, o metto ricambi di scarsa qualità dichiarandoli per originali con cui aumento la marginalità (riducendo la sicurezza del veicolo), o riparo “NON a perfetta regola d'arte”, o tengo operai in nero, o sverso nella fogna per diminuire i costi di gestione…… O CHIUDO L'ATTIVITA'.Questo tipo di rapporto è ricattatorio e una istigazione a delinquere, per l'unico fine di lucrare il più possibile e spartire utili agli azionisti nella ragione in cui leggiamo sui giornali (altro che in perdita).Se la vedete così la CESSIONE DEL CREDITO DIVENTA L'UNICA ARMA per fare onestamente una riparazione,per rimettere in strada vetture sicure come prima del sinistro, per essere pagati il giusto in relazione al lavoro eseguito (non credo che i giudici ingiungano al pagamento di fatture inique e false),perchè il cliente abbia effettivamente il servizio per cui ha pagato il premio (i più cari d'Europa). Senza contare che non tutte le voci di danno comunque riconosciute dalla legge non vengono pagate.Così come è, l'indennizzo diretto e quello in forma specifica sono un fallimento ben oltre ealdilà del danno recato da pochi riparatori approfittatori. I rapporti dell'ISVAP confermano che i guai delle compagnie non sono i carrozzieri, ma la loro gestione del sinistro in cui la riparazione del veicolo è una percentuale estremamente minoritaria del complessivo costo del sinistro stesso.Fino a chè non verrà inventato quealche cosa di nuovo la cessione del credito rimane l'unica arma per un onesto mercato, ma in molti ne avremmo voluto fare a meno.

Riccardo
16:33, 7 Gennaio 2011

A compendio di quanto scritto prima e rimanendo in tema di sicurezza come del resto ci ricordail titolo della testata, specifico ed al fine vi pongo una domanda.Richieste delle compagnie ai convenzionati :-tariffa agevolata (l'aggettivo è un eufemismo…..)-auto sostitutiva gratis-recupero veicolo nel raggio di 10km gratis-ritiro e riconsegna a domicilio gratis-lavaggio esterno e pulizia interno gratisQueste comuni a quasi tutte, ed in più quelle specifiche per compagnia……Domandone :quante delle vetture riparate così, stanno circolando avendo riacquistato la sicurezza pre sinistro ?

piero
21:51, 3 Novembre 2012

Premetto, che ci sono leggi che tutelano i più forti, e non i più deboli, e che io purtroppo faccio parte dei secondi. Vi comunico che la pratica di rivolgersi al carrozziere convenzionato con l'assicurazione è di fatto una trappola per chi subisce un danno perchè la delega che uno firma al carrozziere, si tramuta in condanna a pagare io stesso il danno se la compagnia non lo riconosce.Non può essere capita in pieno se non spiego quello che mi è successo.Ho subito un incidente con un ragazzo che mi ha prontamente firmato il cid, quindi rivoltomi al carrozziere consigliato dalla compagnia, gli firmavo la delega per la cessione del credito, nella stessa delega il perito dell'assicurazione stessa si impegnava al pagamenteo della cifra al carrozziere, dopo il carrozziere mi ha fatto il preventivo, quindi aggiustato la macchina, poi ha presentato la fattura all'assicurazione che ha deciso di fare una controperizia, ma nel frattempo il carrozziere mi ha fatto fare una lettera dal suo avvocato chiedendomi i soldi dove dichiarava che già mi aveva chiesto ripetutamente i soldi verbalmente, ma che io non avevo corrisposto, tutto questo prima che l'assicurazione si pronunciasse, cioè non aveva detto si o no, può farlo questo? l'assicurazione una volta che il perito si impegnava al pagamento dell'ammontare può decidere di non pagare più? il carrozziere può chiedere un pagamento prima che l'assicurazione prendesse una decisione? la compagnia ha delle responsabiltà precise sul suo perito e sul carrozziere che mi ha consigliato, se questi ha gonfiato una fattura? può il carrozziere dichiarare nel decreto ingiuntivo che mi ha fatto che io mi sono rivolto a lui direttamente che lui mi ha fatto il preventivo e che mi ha presentato la fattura, quando invece c'e una delega che ho firmato e che sia il preventivo che la fattura sono stati presentati alla compagnia, e che io non ho nessuna fattura in mano mia? ecco cosa mi è successo, e sono stato costretto dalla legge a pagare quello che un'altro ha provocato, la giustizia è una fregatura, perchè io devo fare causa alla compagnia il carrozziere ha fatto i soldi alle spalle mie e io sono stato triplamente danneggiato, la prossima volta mi rivolgerò…………………………………………….. così la compagnia e i carrozzieri se la prendono a quel posto perchè come diceva una signora che conosco e io ribadisco, spero che queste persone possano godersi quei soldi nella misura in cui se li sono guadagnati, e gli auguro di cuore tutto il male possibile, la povertà prima di tutto e che vadano in rovina per tutta la vita, non si fanno i soldi alle spalle degli altri. Chiunque avesse qualcosa da dire sono a disposizione,

Lino
16:30, 23 Agosto 2015

Vorrei porre questo quesito:Ho subito recentemente un sinistro con ragione al 100 % (cid firmato) ,denunciato da prassi all'assicurazione la quale ha mandato il perito per i rilievi del danno. Visto che la macchina a breve mi sarebbe servita per andare in ferie ho firmato al carrozziere la cessione del credito per accellerare la riparazione vista l'urgenza “ferie”. Premetto che la macchina era incidentata sia a livello di carrozzeria che di meccanica ed i preventivi sono stati consegnati al perito, ad oggi non ne conosco l'importo.La macchina mi e' stata consegnata lo stesso giorno che sono partito per le vacanze e sia meccanico che carrozziere non mi hanno rilasciatone alcuna fattura. Adesso che sono rientrato dalle vacanze, dopo aver avuto conferma che la mia assicurazione ha pagato il sinistro, ho il forte sospetto che non mi abbiano riparato la macchina a regola d'arte gonfiando le tariffe e lesinando sui pezzi, magari prendendoli in demolizione.Come posso tutelarmi? Posso chiedere i preventivi al perito e le fatture al carrozziere e meccanico ? E nel caso riconosca la loro negligenza chiedere il recupero della cessione del credito?Qualcuno può aiutarmi ?GrazieLino

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