Michelin: dal 2023 tutti gli pneumatici avranno l’RFID Gli pneumatici Michelin avranno l’RFID dal 2023: ecco come cambieranno le gomme connesse di auto e camion

Michelin: dal 2023 tutti gli pneumatici avranno l’RFID

Gli pneumatici Michelin avranno l’RFID dal 2023: ecco come cambieranno le gomme connesse di auto e camion

14 Dicembre 2020 - 01:12

Michelin ha annunciato una novità tecnologica che contribuirà al corretto recupero degli pneumatici fuori uso. Dal 2023 tutte le gomme per auto e camion avranno l’RFID. Il trasmettitore in radiofrequenza permetterà di tracciare ogni pneumatico dalla produzione fino alla fine del suo ciclo di vita utile, ma spianeranno la strada alle ruote connesse.

PNEUMATICI MICHELIN CON RFID

Pneumatici con RFID che guardano al futuro, così Michelin anticipa le novità per le gomme dal 2020 che saranno equipaggiate con un chip di identificazione in radiofrequenza. La novità ha molteplici scopi, che vanno dall’ambiente alla sicurezza. I sistemi di bordo delle auto, ad esempio, potranno adeguare l’intervento dei sistemi di sicurezza in funzione del tipo di pneumatico montato sull’auto. Le gomme, insomma non saranno più solo quella parte fondamentale ma “scollegata” dall’elettronica dell’auto, perché tra qualche anno potranno comunicare con i sistemi di bordo.

CHIP IDENTIFICATIVI PER LE GOMME CONNESSE

Nel 2020, come riporta GripDetective, Michelin ultimerà la produzione di 1,5 milioni di pneumatici auto con RFID. Fino a 15 milioni di chip l’anno saranno prodotti in Germania e inglobati in semilavorati destinati poi agli stabilimenti Michelin in Europa, Thailandia, Cina e Brasile. Con gli pneumatici con RFID, Michelin apre a diversi nuovi modelli di business. Basta pensare al settore del trasporto, dove gli RFID sono una tecnologia già ampliamente diffusa. Ma anche alle officine e installatori che potranno ridurre il rischio di errore di montaggio e semplificare la gestione del magazzino.

LE GOMME MICHELIN PARTE INTEGRANTE DEI SISTEMI DI SICUREZZA ATTIVA

Il costante lavoro di Michelin con alcuni Produttori di auto ha portato già nel 2019 allo sviluppo di pneumatici connessi. Secondo il Produttore francese infatti non è difficile immaginare che il guidatore potrà avere sempre sotto controllo l’efficienza delle gomme. Non solo attraverso la pressione di gonfiaggio o foratura con il TPMS. Ma un segnalatore integrato nel quadro strumenti che mostra l’esatta usura degli pneumatici. “La messa a punto dei sistemi di sicurezza alla guida sarà importante anche per la guida autonoma” afferma Michael Ewert Vice President Global Sales OE Michelin. “Siamo convinti che rappresenti un significativo passo avanti nel settore dei pneumatici”.

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