Piech-Volkswagen: l'ex presidente bandito a vita dal cugino Porsche

Mai più membri delle famiglie Piech e Porsche in ruoli operativi del Gruppo Vokswagen e di Porsche SE, il Grande Vecchio Ferdinand ormai è fuori
I membri del clan Porsche-Piëch non potranno più rivestire cariche dirigenziali all’interno di Porsche Automobil Holding SE e dell’intero Gruppo Volkswagen. A darne notizia è lo stesso presidente Wolfgang Porsche in una intervista rilasciata ad un quotidiano tedesco. La decisione è giunta dopo la cessione da parte di Ferdinand Piëch della maggior parte delle proprie azioni Porsche al fratello minore Hans Michael. I membri delle potenti famiglie, ad eccezione del bandito Ferdinand, continueranno comunque a occupare le poltrone dei consigli di vigilanza di entrambi i Gruppi (Conosci tutte le grandi famiglie dietro le case automobilistiche? Scoprile qui).
CESSIONE MILIARDARIA PER LE AZIONI PORSCHE Nei giorni scorsi è uscita di scena una delle figure più ingombranti e controverse del Gruppo Volkswagen e di Porsche SE; Ferdinand Piëch, dopo avere rivestito, a partire dal 1970, numerose cariche dirigenziali nel consiglio di gestione Audi e la presidenza del consiglio di Volkswagen, ha deciso vendere il grosso delle proprie azioni della holding Porsche. Il cospicuo portafoglio è passato nelle mani del fratello, ma non è stato dichiarato ufficialmente l’importo della transazione. Si vocifera comunque che il valore delle azioni cedute ammonta a 1.100 milioni di euro.
POSIZIONI OPERATIVE OFF LIMITS PER I PIECH E I PORSCHE La posizione del quasi ottantenne Piëch è divenuta scomoda e instabile dopo il duro scontro con l’ex AD Volkswagen Martin Winterkorn e dopo le sue esternazioni accusatorie riguardo l’allora appena esploso scandalo delle emissioni inquinanti. Proprio il dito puntato dall’anziano dirigente sulle responsabilità del Dieselgate ha messo in discussione il suo futuro all’interno del consiglio di sorveglianza Volkswagen (Leggi come Ferdinand Piëch ha creato il vuoto intorno a se). In merito alle posizioni “proibite” per i componenti delle potenti famiglie Wolfgang Porsche ha dichiarato: “Nessun membro della famiglia deve rivestire ruoli operativi e questo vale sia per Porsche SE che per tutto il Gruppo Volkswagen”.
SOLTANTO MANAGER ESTRANEI ALLA FAMIGLIA E DIPENDENTIPer Hans Michael Piëch tenere fuori dal management i membri delle famiglie si è rivelata una scelta vincente e che ha determinato il successo delle aziende: “In qualità di membro del consiglio di sorveglianza non è facile dire a un membro della famiglia cosa fare. Con un responsabile dipendente si può invece parlare in modo completamente diverso” (Qui puoi leggere come è stato estromesso Winterkorn dalla guida di VW). Rispondendo alla domanda su chi avrebbe preso il posto di Ferdinand nel consiglio, ha risposto: “Devo ancora pensare a chi otterrà quella posizione”.