Volkswagen ID.7: tutto sull’elettrica con autonomia fino a 700 km

Volkswagen ID.7: tutto sull’elettrica con autonomia fino a 700 km

Volkswagen ID.7: design, simulazioni al computer e test in galleria del vento per un coefficiente di resistenza aerodinamica record

 

Volkswagen ID.7: design, simulazioni al computer e test in galleria del vento per un coefficiente di resistenza aerodinamica record

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20 Giugno 2023 - 09:39

Volkswagen ha ufficialmente svelato la ID.7, la berlina elettrica premium di cui possiamo anticiparvi molte curiosità che non saltano subito all’occhio. Soluzioni ingegneristiche e tecnologiche all’avanguardia, a partire dalla progettazione del design per l’ottimizzazione dell’efficienza aerodinamica e dell’autonomia, accreditata fino a 700 km. Ma perché la Volkswagen ID.7 si distingue dalle altre auto elettriche? Ecco le risposte attraverso le informazioni in anteprima diffuse da VW.

L’AERODINAMICA DELLA VOLKSWAGEN ID.7

La Volkswagen ID.7 ha un sottoscocca quasi totalmente chiuso e nuovi spoiler sulle ruote anteriori che minimizzano la turbolenza dell’aria lungo le ruote e sotto il veicolo. Le aperture laterali, chiamate air curtains, dirigono l’aria intorno alla parte anteriore del veicolo con perdite minime, mentre i sottoporta laterali svasati proteggono gli pneumatici posteriori dall’aria che scorre su di essi. La progettazione si è sviluppata attorno all’aerodinamica e adattata ai requisiti di raffreddamento dei freni. Anche le simulazioni di flusso sono state utilizzate per ottimizzare i contorni degli pneumatici. Queste sono solo alcune delle soluzioni che hanno permesso di ottenere un coefficiente di resistenza aerodinamica Cx della Volkswagen ID.7 di appena 0,23.

DESIGN E SOLUZIONI FUNZIONALI AL RAFFREDDAMENTO SI FONDONO NELLA ID.7

“Durante la progettazione della VW ID.7, c’è stata una maggiore attenzione all’aerodinamica rispetto a praticamente qualsiasi altro modello. Questo può essere visto nella parte anteriore bassa, nella transizione fluida nel cofano e nel parabrezza inclinato. Anche la forma del tetto simile a una coupé e la parte posteriore affusolata sono progettate per prestazioni aerodinamiche ideali”, ha dichiarato Daniel Scharfschwerdt, designer Volkswagen. “Ci sono molti piccoli dettagli che alla fine pagano – ha spiegato Stephan Lansmann, ingegnere di progetto responsabile dell’aerodinamica ID.7.- All’interno di questo processo, numerose simulazioni al computer per il calcolo del flusso sono integrate da test in galleria del vento”. Ad esempio la tendina posta davanti al radiatore controlla attivamente il flusso d’aria in modo da ridurre la resistenza; si apre solo quando è richiesto un raffreddamento diretto delle unità di potenza e della batteria. Mentre il portellone posteriore, il diffusore e i bordi di separazione laterali massimizzano l’efficienza aerodinamica nella parte posteriore, secondo VW.

Aerodinamica Volkswagen ID.7

VW ID.7: DALLE SIMULAZIONI 3D AI MODELLI IN GALLERIA DEL VENTO

Il lavoro di sviluppo è iniziato con simulazioni al computer, mentre la galleria del vento è stata utilizzata solo quando il design è diventato definitivo. Il team di sviluppo ha utilizzato modelli in argilla a grandezza naturale della Volkswagen ID.7 per testare le nuove soluzioni e implementarle sul modello. Con l’aiuto di componenti realizzati con una stampante 3D, il team ha testato numerose varianti, anche per gli specchietti retrovisori esterni, per ottenere un coefficiente di resistenza inferiore con le migliori proprietà aerodinamiche. Grazie a questo lavoro dettagliato, la Volkswagen ID.7 ha raggiunto un coefficiente di resistenza aerodinamica tra i più bassi e un’autonomia stimata in 700 km con una sola ricarica.

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