
Le reazioni della Mercedes EQS SUV risultano molto lontane da altri modelli elettrici: l’elettronica deve domare il peso e la manovrabilità ci va di mezzo
La Mercedes EQS SUV 580 4Matic nel test dell’alce non può nascondere i limiti del peso (oltre 2800 kg) e l’intervento del controllo della stabilità è necessario, ma influenza anche il controllo dell’auto da parte del guidatore, secondo i colleghi spagnoli. La prova più nota al mondo permette di verificare a quale velocità una manovra di evitamento ostacolo può mettere in difficoltà il conducente. Il video qui sotto del test Mercedes EQS SUV è realizzato dal magazine spagnolo Km77, specializzato in test e prove su strada.
COME AVVIENE IL TEST DELL’ALCE
Il test dell’alce (o Moose Test) si basa sulla norma ISO 3888-2. Il collaudatore al volante dell’auto da testare guida fino a una velocità di prova costante. Quando arriva a un punto contrassegnato dai coni sterza improvvisamente per evitare un ostacolo, che potrebbe essere un’altra auto o un animale selvatico. Prima della sterzata il conducente alza il piede dall’acceleratore e la manovra di evitamento avviene solo utilizzando il volante e senza alcun altro comando ma con il sistema di sicurezza ESP attivo. La sterzata si svolge in due fasi:
- l’evitamento dell’ostacolo, eseguito a una velocità sempre più alta nelle varie prove. Questo per verificare qual è il limite in cui il volante, le sospensioni, il telaio e gli pneumatici consentono un controllo gestibile anche davanti a un ostacolo imprevisto;
- il rientro nella traiettoria iniziale (un corridoio di coni largo 3 metri) senza richiedere eccessive correzioni di volante e senza abbattere coni. Si possono verificare in caso di sovrasterzo (tendenza al testacoda) o sottosterzo (le ruote anteriori scivolano lateralmente e l’auto allarga la traiettoria) entrambi comportamenti di un’auto che ha raggiunto i suoi limiti di stabilità.
Oltre al test dell’alce, la Mercedes EQS SUV è stata messa alla prova anche nello slalom tra i coni a velocità costante di circa 60 km/h. In questo test la tendenza al rollio (l’auto si corica lateralmente) è esasperata per portare al limite l’aderenza degli pneumatici. Ecco come sono andati i test Mercedes EQS SUV nel video qui sotto.
TEST DELL’ALCE MERCEDES EQS SUV: “NON È UN’AUTO FACILE”
Il test dell’alce della Mercedes EQS SUV con pneumatici Cooper Zeon CrossRange, con omologazione dedicata e misura extra large 275/40 R22, mostra un comportamento molto lontano dal test della Mercedes EQE e dalla velocità di riferimento, che per questo test è di 77 km/h. Oltre al peso molto alto, anche l’altezza del centro di massa contribuisce a generare gli effetti che il magazine commenta così: “Lo slittamento delle ruote anteriori era enorme e la capacità di sterzata inesistente. L’auto aveva un sottosterzo enorme e ha reagito molto lentamente”. Dopo molto tentativi, la Mercedes EQS SUV supera la prova solo a 66 km/h, a questa velocità “il sottosterzo è stato pressoché nullo, ma a velocità più elevate lo schema si ripete sempre, l’auto sottosterza tantissimo: alla seconda sterzata, blocca le ruote, scivola e interviene il controllo di stabilità, finché si riesce a riprendere manovrabilità”. Il giudizio di km77 è che “la Mercedes EQS SUV non è affatto un’auto agile, cambia appoggio molto lentamente e quando si attiva il controllo di stabilità, il sottosterzo arriva all’improvviso e si perde direzionalità”.
SLALOM TRA I CONI: LA EQS SCATTA BENE, FINCHÉ INTERVIENE L’ELETTRONICA
Lo scatto è immediato da fermo nello slalom tra i coni, grazie ai due motori elettrici e alla trazione integrale. Ma anche in questo caso l’intervento degli aiuti elettronici alla guida prende il sopravvento appena si verifica lo slittamento degli pneumatici. “La Mercedes EQS SUV ha reazioni facili, finché non interviene l’ESC. Nell’inversione a U il controllo di trazione ha rallentato l’auto impedendo di riprendere velocità fino a quando le ruote non tornano di nuovo dritte”, commenta il magazine.