Mazda3 1.5 SkyActiv-G Evolve: prova su strada

Mazda3 1.5 SkyActiv-G Evolve: prova su strada

Abbiamo messo alla prova la media giapponese, ecco come va la Mazda3 nella motorizzazione più piccola

 

Abbiamo messo alla prova la media giapponese, ecco come va la Mazda3 nella motorizzazione più piccola

11 Febbraio 2014 - 09:02

“Golf ti aspetto fuori” recitava una vecchia pubblicità della precedente generazione di Mazda3, prendendo come riferimento quell'auto che è sempre stato il termine di paragone per qualsiasi concorrente avesse voluto cimentarsi nel combattutissimo segmento C. In Italia non siamo per nulla abituati alle pubblicità comparative, che invece spopolano in altri Paesi (ad esempio negli Stati Uniti), per cui questa frase così battagliera aveva suscitato un certo clamore. Ovviamente quella Mazda 3 non riuscì assolutamente a scalfire il dominio incontrastato della Golf, ma sicuramente si pose sul mercato come un prodotto dalle caratteristiche peculiari e senza alcun complesso di inferiorità verso l'immortale tedesca. Anzi, la “3” riuscì a formare una schiera di appassionati e di utenti entusiasti, soprattutto grazie al 1.6 turbodiesel di origine Ford e alla versione sportiva MPS, che era spinta da un rabbioso 2.3 turbobenzina. La nuova Mazda3, invece, è tutta un'altra cosa, perché è un progetto interamente giapponese. Alla fine del 2010, infatti è terminata la collaborazione tecnica tra i due marchi, con quello americano che ha mantenuto una piccola quota del 3% delle azioni Mazda. Da quel momento la Casa nipponica corre da sola e anche piuttosto controcorrente, soprattutto per quanto riguarda la tecnica motoristica. Del resto, dall'unico costruttore che ha creduto (e crede tuttora) fino ai giorni nostri al motore rotativo Wankel, era difficile aspettarsi un comportamento diverso.

DESIGN – Il primo elemento caratteristico della nuova Mazda3 è proprio il design. Definito con il nome “Kodo – l'essenza del movimento”, ha fatto il suo debutto sulla SUV media CX-5 (qui la nostra prova) ed è arrivato successivamente anche sulla “6”, sia berlina (qui la nostra prova) che station wagon. Caratterizzato da un susseguirsi di linee curve molto ampie, che si incontrano in maniera fluida, è uno dei linguaggi stilistici più apprezzati degli ultimi anni e riesce ad adattarsi bene a prodotti diversi. Infatti, osservando la 3, la 6 e la CX-5 è impossibile non notare il family-feeling, come è impossibile non apprezzare la leggerezza d'insieme che questo design riesce a conferire anche a un'auto dalle dimensioni importanti come la 6. Proprio con quest'ultima, la 3 condivide molti componenti e, guardando le due auto da davanti, un occhio distratto potrebbe anche confonderle.

INTERNI – Lo diciamo subito, gli interni della Mazda 3 ci sono piaciuti molto. Lo spazio è abbondante, anche se con un corpo vettura di quasi quattro metri e mezzo si poteva fare meglio, soprattutto per quanto riguarda il bagagliaio. Ad ogni modo, quattro adulti viaggiano comodi e anche un eventuale quinto passeggero non avrebbe grossi problemi. Il posto guida è studiato molto bene, con una ergonomia perfetta e una posizione che si riesce ad adattare bene alle varie corporature. I comandi sono disposti con ordine, con quelli secondari raccolti in una plancetta alla sinistra del volante, nella console centrale (climatizzazione) e nella unità di controllo della HMI (Humane Machine Interface). La strumentazione, invece, è fin troppo piccola, con il solo tachimetro in bella evidenza, mentre il contagiri digitale sulla sinistra, è un po' striminzito.

INFOTAINMENT – Il sistema di infotainment presente sulla nostra versione integra tutte le funzioni disponibili sull'auto e facciamo fatica a trovargli dei difetti. Il display da 7 pollici troneggia al centro della plancia, con un supporto distaccato ma che non restituisce una sensazione di posticcio. La definizione delle immagini è ottima e non c'è nessun ritardo nello scorrimento delle pagine. Il sistema si controlla unicamente con la manopola posta sul tunnel centrale, che si può ruotare oppure spostare nelle quattro direzioni principali. La gestione risulta molto intuitiva, anche grazie ai pochi ma azzeccati pulsanti che consentono delle scorciatoie e alla manopolina supplementare unicamente dedicata al volume. Operare senza staccare gli occhi dalla strada è realmente possibile. Ottimi anche il Bluetooth (testato con Samsung Galaxy S3) e la qualità del suono.

CORPO VETTURA – La Mazda3 è lunga 4,47 metri, larga 1,80 m, con un passo di 2,70 m. L'altezza raggiunge gli 1,45 metri, configurando un bagagliaio da 364 litri, che aumentano fino a 1.263 se si abbattono i sedili posteriori. I sensori di parcheggio posteriori sono di serie e possono essere d'aiuto in alcune manovre, soprattutto quando la visibilità di tre quarti risulta un poco limitata.

SU STRADA – Per dire come si comporta su strada la Mazda3 bisogna parlare innanzitutto del motore. Il 1.5 SkyActiv-G è un piccolo gioiellino. In un mondo automobilistico che ricorre massicciamente al downsizing, i giapponesi hanno puntato su un quattro cilindri aspirato che eroga 100 CV a 6.000 giri e 150 Nm di coppia a 4.000 giri. È accoppiato a un cambio manuale a 6 marce, molto simile a quello montato sulla Mx-5 (qui la nostra prova), ma quello che colpisce piacevolmente, al di là dei freddi numeri, è il suo comportamento su strada. La risposta è pronta sin dai 1.500 giri e, anche se non arriva l'ondata di coppia tipica di un motore turbocompresso, l'erogazione è comunque sostenuta e arriva senza fatica ai 2.500 giri, laddove la spinta diventa molto più corposa. Ovviamente si tratta sempre di un motore piuttosto piccolo, abbinato a una trasmissione dalla rapportatura piuttosto lunga (2.900 giri a 130 km/h in sesta), quindi per effettuare dei sorpassi in sicurezza o riprendere rapidamente velocità è necessario usare il cambio, un compito molto piacevole. La leva ha una corsa corta e innesti precisi, inoltre la pedaliera è posizionata in maniera perfettamente centrale, mentre l'acceleratore è incernierato in basso. Il funzionamento esemplare del motore, comunque, è il risultato di tutti gli accorgimenti tecnici previsti dagli ingegneri giapponesi. Nei propulsori aspirati la “respirazione” è quanto mai importante, per questo il sistema di scarico utilizza lo schema 4-2-1 con collettori a forma circolare, l'iniezione diretta con iniettori a sei fori e i pistoni con corona in alluminio, senza contare la doppia fasatura variabile e il maniacale studio degli attriti interni. Anche il sistema start/stop i-eloop è convincente, risultando uno dei più rapidi provati. Per il resto, il comportamento stradale della Mazda3 è esemplare: il retrotreno è solido e il sottosterzo arriva solo quando si ha proprio esagerato. La taratura delle sospensioni è leggermente sportiva, ma i pneumatici con spalla “umana” contribuiscono all'assorbimento delle asperità. Pronti e potenti i freni, con un attacco del pedale immediato e una buona sensibilità di azione.

SICUREZZA – La Mazda3 è stata testata da Euro NCAP nel 2013 ottenendo le cinque stelle con un punteggio di 93%, 86%, 65% e 81% nelle categorie di protezione adulti, bambini, pedoni e sistemi di sicurezza. Di serie ci sono 6 airbag, ABS con Brake Assist e l'ESC. Presente anche il limitatore elettronico di velocità e la segnalazione delle cinture non allacciate su tutti i posti.

IN OFFICINA – La Mazda 3 ha le sospensioni anteriori MacPherson e quelle posteriori multilink a cinque bracci, realizzate entrambi con acciai altoresistenziali. Il rapporto di demoltiplicazione del servosterzo elettrico è di 14:1. Il telaio della Mazda3 è fatto per il 60% con acciai altoresistenziali e ha una rigidità torsionale maggiore del 31% rispetto alla vecchia generazione; la massa complessiva è di 1.265 kg. Per migliorare il coefficiente di penetrazione aerodinamica ci sono le prese d'aria frontali attive, che si chiudono quando il motore non necessita aria per il raffreddamento. In questo modo il Cx è stato contenuto a un valore di 0,275.

PREZZI – Il listino della Mazda3 parte dai 17.600 € della versione Mazda3 1.5 SkyActiv Essence per arrivare ai 25.800 € della 2.2L Skyactiv-D 6MT 150cv Exceed. La 1.5L Skyactiv-G 6MT 100cv Evolve della nostra prova costa 20.000 €.

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