Maxi richiamo GM, la NHTSA è stata accusata formalmente dal Governo

Maxi richiamo GM, la NHTSA è stata accusata formalmente dal Governo Un documento di 44 pagine rilasciata dal Congresso accusa la NHTSA per il mancato riconoscimento dei difetti ai blocchetti di accensione

Un documento di 44 pagine rilasciata dal Congresso accusa la NHTSA per il mancato riconoscimento dei difetti ai blocchetti di accensione

17 Settembre 2014 - 10:09

La National Highway Traffic Safety Administration ha compiuto una serie di errori gravi e disponeva di 'ampie informazioni' che avrebbero dovuto permetterle di scoprire i difetti ai blocchetti di accensione General Motors. Questo è quanto emerge da una nota (in allegato) rilasciata dal Congresso lunedì scorso e che aggiunge un nuovo capitolo alla saga dello scandalo connesso al maxi-richiamo GM, con i blocchetti difettosi che hanno portato alla morte (accertata) di diciannove persone. L'agenzia per la sicurezza delle auto è stata criticata ferocemente dai membri repubblicani della Commissione per l'Energia e il Commercio tramite un documento di quarantaquattro pagine basato sull'analisi di milioni di altre pagine di report e interviste connesse con la NHTSA. Il report, tra l'altro, è stato pubblicato proprio lo stesso giorno in cui il Senato stava discutendo sul futuro della NHTSA.

LE COLPE DELLA NHTSA – Secondo questo documento gli investigatori della NHTSA non sono riusciti a scoprire i difetti nelle Chevrolet Cobalt, Ion e negli altri veicoli e, con l'eccezione di una conversazione estemporanea con uomini GM (verbalizzata nel 2007), non hanno mai discusso l'argomento prima che la casa automobilistica stessa diramasse il richiamo nello scorso febbraio. Nel documento ci si chiede anche se la NHTSA abbia effettivamente le capacità tecniche, culturali e analitiche per fornire le linee guida relative alla sicurezza dei trasporti. “Sia GM che NHTSA avevano tutte le informazioni necessarie per identificare questo difetto. Sono stati commessi dei grossi sbagli nell'analizzare, condividere e utilizzare le informazioni che avrebbero permesso di eleminare il difetto molto prima”.

LA MANCANZA DI CONOSCENZA – Le accuse per la NHTSA sono molto pesanti “La NHTSA – si legge ancora nel documento di accusa – ha disatteso le aspettative di precisione e di rigore che ci si aspetta da un ente federale che si occupa di sicurezza. La NHTSA ha fallito ripetutamente nell'identificare i potenziali difetti collegati al blocchetto di accensione e lo ha fatto anche dopo che erano stati evidenziati da un report commissionato dall'agenzia stessa. Tutto questo non si può scusare e diventa, se possibile, ancora peggio considerando la mancanza di conoscenza e di consapevolezza riguardo all'evoluzione dei sistemi di sicurezza delle automobili, che l'agenzia stessa ha il compito di regolamentare”.

LA NHTSA PAGHERA' PER I PROPRI ERRORI – Secondo il report, i tecnici della NHTSA semplicemente non sarebbero riusciti a capire fino in fondo il funzionamento degli airbag, che nella posizione del blocchetto off o accessory venivano disattivati. “NHTSA ha dato per scontato, basandosi sulla generazione precedente di airbag, che il sistema avrebbe mantenuto una riserva di energia sufficiente anche dopo lo spegnimento dell'auto. Peccato che nel frattempo la gestione degli airbag fosse cambiata, tenendo per esempio in considerazione la presenza o l'assenza sul sedile del guidatore”. Il senatore Fred Upton, che guida la Commissione responsabile del documento ha dichiarato “Cercheremo tutte le risposte e lavoreremo duro per trovare soluzioni, per quanto dolorose possano essere. Sappiamo che la NHTSA è parte del problema e senza ombra di dubbio sarà anche parte della soluzione”. David Friedman, Amministratore della NHTSA, ha difeso il lavoro dell'agenzia, ricordando che negli ultimi dieci anni ha aiutato le case automobilistiche a diramare oltre 1.300 richiami, che hanno interessato 95 milioni di veicoli.

Sicurauto Whatsapp Channel
Resta sempre aggiornato su tutte le novità automotive e aftermarket

Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code

Commenta con la tua opinione

X