La Cassazione sfata un mito sulle cinture di sicurezza: se i passeggeri maggiorenni non le indossano paga anche chi guida l'auto
L'utilizzo della cintura di sicurezza davanti e dietro ancora un tabù in Italia, alimentato anche da false credenze e convinzioni sulla responsabilità in caso di multa. La Cassazione torna sull'argomento esprimendosi sul caso di un passeggero coinvolto in un incidente mentre viaggiava in auto senza indossare la cintura. Se l'importanza di allacciare la cintura anche dietro non vi sfiora sul piano della sicurezza, allora forse questa ennesima sentenza potrà convincere anche gli automobilisti più irremovibili che badano più al portafoglio.
IL PASSEGGERO NON PUO' RIFIUTARSI Portare in auto dei passeggeri è un'azione che dal punto di vista legale per molti conducenti è ancora troppo sottovalutata. Non conta infatti se chi siede in auto sia maggiorenne oppure no, poiché sarebbe sempre compito del guidatore accertarsi che tutti viaggiano nelle condizioni di sicurezza. A sottolineare questo principio è la Cassazione con l'ordinanza n. 2531/19 della sezione III Civile, depositata il 30 gennaio. Nell'ordinanza, la suprema corte ha chiarito ancora una volta che, se un passeggero si rifiuta di mettere la cintura, il guidatore non può sottrarsi dalle conseguenze di un incidente. Mentre dal punto di vista sanzionatorio, il maggiorenne che non indossa la cintura di sicurezza ne risponde personalmente in caso di controlli. A questa ipotesi ci siamo sempre opposti ricordando che chi non indossa le cinture può ammazzare anche chi sceglie di viaggiare in sicurezza.
LA COLPA A CONDUCENTE E PASSEGGERO La pronuncia della Cassazione deriva dal caso specifico in cui un terzo trasportato aveva fatto richiesta di indennizzo per lesioni riportate in seguito a un incidente stradale. La Compagnia assicurativa invece aveva impugnato proprio il mancato utilizzo delle cinture attribuendo le responsabilità al passeggero stesso che viaggiava senza cinture di sicurezza. Un braccio di ferro che la Cassazione ha fermato attribuendo la colpa ai diretti interessati (il conducente e il passeggero), in una misura che dovrà stabilire il giudice di merito. Come infatti abbiamo più volte ricordato, il conducente è responsabile dell'utilizzo delle cinture dei passeggeri e in caso di incidente è imputato per la sua condotta di guida colposa.
IN CASO DI MINORI PASSEGGERI Abbiamo più volte spiegato l'importanza di far viaggiare i bambini in auto allacciati ai seggiolini in questi interessanti video, al di là dell'obbligo fino a 150 cm di altezza (art. 172 CdS). Mentre il passeggero maggiorenne che non indossa la cintura di sicurezza ne risponde personalmente, in caso di minorenni, con o senza seggiolino, è il guidatore a risponderne direttamente. La legge infatti stabilisce: “per il conducente una sanzione amministrativa pecuniaria e la decurtazione di cinque punti dalla patente”. Solo nel caso in cui il minore viaggia accompagnato da un adulto responsabile della sua sorveglianza, la sanzione è a carico di quest'ultimo e non del guidatore. Valutazioni che andrebbero fatte solo dopo aver spiegato a chi viaggia in auto che la cintura di sicurezza non è un obbligo, ma qualcosa che può salvare la vita in caso di incidente.
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