Il WLTP cancellerà le elettriche che inquinano in Europa?

Il WLTP cancellerà le elettriche che inquinano in Europa? Doveva essere l'auto preferita per la maggiore autonomia

Doveva essere l'auto preferita per la maggiore autonomia, invece Bmw venderà la i3 "ibrida" solo negli USA

5 Ottobre 2018 - 06:10

Mentre le case automobilistiche europee si trovano alle prese con i test previsti dal WLTP spunta un nuovo problema. Pare che i nuovi test abbiano messo a rischio il futuro della BMW i3 REx. Si tratta della versione elettrica provvista di range exstender termico al fine di aumentarne l'autonomia. La decisione sarebbe arrivata anche a seguito del favore con cui è stata accolta la i3 Model Year 2019 provvista di batteria più ampia. La mobilità del futuro si muove quindi sempre più verso la soluzione full electric ma non tutti nel settore la pensano allo stesso modo.

ADDIO i3 REx BMW cancella dai listini europei la i3 REx. Secondo i redattori di Insideevs la decisione sarebbe definitiva. La BMW i3 REx continuerà a essere venduta negli Stati Uniti, ma non più in Europa. Alla base della decisione ci sarebbero, da quanto emerge, due tipi di considerazioni. La prima riguarda i nuovi test su strada previsti dalla procedura di omologazione WLTP. La maggiore rigidità dei test sta, infatti, causando non pochi grattacapi alle case automobilistiche (Leggi come funziona il test WLTP). Ecco allora decisione di puntare su vetture 100% elettriche. È possibile che la decisione di depennare la versione REx sia stata presa dopo l'introduzione della batteria da 44,2 kWh sulla nuova i3. Il feedback positivo degli utenti sulla accresciuta autonomia ha incoraggiato la BMW ad assumere la decisione. BMW, dal canto suo, non ha commentato ufficialmente la notizia. Data l'uscita di scena i3 REx sarà una rarità in futuro e quindi il suo valore potrebbe presto aumentare nel mercato usato.

COME FUNZIONA IL RANGE EXTENDER Con il range extender si riesce a dotare un'auto elettrica di una fonte di energia “alternativa”. In assenza di una presa di ricarica un motore termico può sopperire, per limitati periodi alla necessità di energia. L'opzione range extender faceva lievitare, e non di poco, il prezzo di BMW i3. La vettura era provvista di un motore motociclistico da 650 cc combinato con un generatore capace di erogare 25 kW di potenza per circa 100 km. La limitata capacità del serbatoio ed il peso dell'auto non consentivano certo una guida “emozionale”. Il sistema REx entrava in azione prima che la batteria dell'auto fosse completamente esaurita. I dati di vendita avevano già mostrato la preferenza dei clienti per la versione “full electric” con batteria da 33,2. Ma non tutti nel settore automotive la pensano come BMW sui range extender.

L'IDEA MAZDA Mazda, a differenza di BMW, non è affatto intenzionata lasciare campo libero alle vetture esclusivamente a trazione elettrica. Per il futuro intende far esordire due veicoli elettrici: uno alimentato esclusivamente a batteria, l'altro che affiancherà alle batterie un piccolo motore rotativo. L'idea è fare di un motore termico, leggero e silenzioso, un valido range extender per ampliarne l'autonomia dei veicoli elettrificati. Le ridotte dimensioni, accompagnate dell'elevata potenza, fanno del motore rotativo la soluzione ideale per molteplici applicazioni legate alla ricarica delle batterie. Durante la marcia, se è necessario aumentare l'autonomia del veicolo, il range extender entrerà in azione per ricaricare la batteria, eliminando così la famigerata “ansia da ricarica” (Leggi il futuro rotativo di Mazda).

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