Nel Lazio, in Abruzzo e in Campania hanno aumentato il bollo di tutte, ma l'aumento è passato praticamente quasi sotto silenzio
L'ennesimo “regalo” di fine anno trapela da un avviso inviato agli automobilisti da Regione Lazio che SicurAUTO pubblica in esclusiva. Ma l'aumento, per quanto sappiamo, è stato deciso anche dalle regioni Abruzzo e Campania. Il tutto grazie ad una legge del 1992 che permette alle regioni di aumentare annualmente il bollo auto, sino ad un massimo del 10%.
NON SOLO SUPERBOLLO – Con buona pace di chi, con un pizzico di invidia, aveva accolto con soddisfazione l'introduzione del “superbollo” per le auto dei “ricchi” con potenza superiore ai 185 kW, scopriamo solo grazie ad una lettera definita ipocritamente “Nota di Cortesia” inviata in questi giorni dalla Regione Lazio agli automobilisti, che i nostri governanti/legislatori locali hanno pensato bene di aumentare del 10%, il tutto sotto un quasi assoluto silenzio (solo pochi accenni erano stati fatti a fine dicembre), il costo del bollo auto 2012 (tassa automobilistica regionale) per tutte le auto, a prescindere dalla loro potenza. La “cortese” lettera spiega che l'importo indicato è “comprensivo dell'incremento tariffario di cui alla legge regionale di bilancio 2012.” Insomma, l'ennesimo, odioso aumento, fresco fresco di una tassa già pesante a carico dei martoriati automobilisti.
UTILITARIA DI “LUSSO” – Infatti, come si può rilevare dalla documentazione allegata, per una modesta utilitaria con potenza di 57 kW, l'aumento è di circa 13 euro. Giova sottolineare per capire a che livello di tassazione sull'auto si è arrivati in Italia, che oggi il costo del bollo auto per una modesta utilitaria di circa 1200 cc. corrisponde al bollo di una vettura di 2500 cc. nel 1990! Dunque, un aggravio di spesa incessante e fuori da ogni logica che va ad aggiungersi ai recenti, ripetuti aumenti del prezzo dei carburanti e della RC Auto. Una decisione davvero contraddittoria e penalizzante, dopo tutto quello che si è blaterato a vuoto in questi giorni a favore dei ceti più deboli, tutelati da una manovra “equa”. Proclami senza alcun senso, anche se, c'è da ricordarlo, l'aumento è stato deciso dalle regioni.
COLPO BASSO AL PORTAFOGLI – Ma ciò che più stupisce è che tale ulteriore balzello, che colpisce inesorabilmente anche le prosciugate tasche dei cittadini economicamente più deboli, sia stato quasi del tutto ignorato dagli organi di informazione tv e della carta stampata, troppo impegnati a far cassa e ascolti parlando fino alla nausea di taxi e farmacie, argomenti francamente assai secondari per i più. Altro che blitz a Cortina! Questo dell'aumento del bollo auto “dei poveri” abilmente nascosto, è un vero blitz, un colpo basso, subdolo e sleale che meriterebbe ben altra grancassa mediatica, non inferiore a quella riservata qualche mese fa ai superbolli per i “ricchi”. Sarebbe questa “l'equità” tanto strombazzata dal governo dei “professori”?
La citata lettera appare quindi un tutto il suo malcelato cinismo, come l'ennesima beffa per i poveri automobilisti italici il cui prossimo passo disperato sarà quello “greco”: la restituzione delle targhe della propria auto.
Giuseppe
16:45, 21 Settembre 2012Sono un Italiano povero e incavolatissimo.Questo aumento del bollo auto oltre a farlo passare in silenzio e in modo subdolo come ulteriore mazzata per gli Italiani poveri, la definirei una vera e propria vigliaccata dei nostri politici imballati di soldi “nostri”. Comunque, tutta la classe politica fatta da tecnici e non è definibile come un brutto male… il cancro per l'Italia, non vorrei dirlo ma il male deve essere eliminato dalla radice. Detto questo, spero tanto che si inizi prima possibile la giusta terapia.