Emergenza targhe: ogni anno ritorna. Che vergogna!

Emergenza targhe: ogni anno ritorna. Che vergogna! I pochi automobilisti che hanno comprato l'auto nuova non possono ritirarla: lo Stato non ha i soldi per le targhe. Assurdo

I pochi automobilisti che hanno comprato l'auto nuova non possono ritirarla: lo Stato non ha i soldi per le targhe. Assurdo, ma è vero?

15 Gennaio 2015 - 03:01

Anno nuovo, problemi vecchi, come quello delle targhe che mancano e delle auto da immatricolare che rimangono nei piazzali delle concessionarie, con i clienti che hanno già saldato (qui la nostra guida alle pratiche di immatricolazione) costretti ad aspettare i comodi del Ministero dell'Economia. In un mercato automotive in crisi profonda come il nostro sembra paradossale che chi compra una vettura nuova debba confrontarsi con questi problemi. Eppure, come spesso accade, i problemi dei cittadini sembrano non interessare alle Istituzioni, le quali riescono a guardare solo all'interno delle loro mura, badando ai fatti propri e disinteressandosi a quelli della cittadinanza. Gli automobilisti, poi, come sappiamo fin troppo bene, sono una delle categorie più tartassate in assoluto, sempre al primo posto nei pensieri del Governo quando si tratta di fare cassa.

UN PROBLEMA CICLICO – Il problema della carenza di targhe ricompare ciclicamente, tipicamente in periodi in cui lo Stato deve far uscire denaro contante dalle proprie casse. Anche se, ovviamente, non ci sono conferme ufficiali, sembra che il problema sia dovuto alla mancata comunicazione di autorizzazione a produrre e consegnare le targhe da parte del Ministero dell'Economia e Finanze al Poligrafico dello Stato. Di conseguenza, molti Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile stanno esaurendo le scorte delle targhe necessarie per immatricolare autovetture e autocarri, il tutto a causa del blocco della produzione dello stabilimento del Poligrafico dello Stato di Foggia e della mancata consegna agli Uffici che ne hanno già fatto richiesta.

UN SISTEMA CARO E INAFFIDABILE – In particolare sono le provincie di Milano e Firenze e Ascoli Piceno ad aver esaurito le scorte e, a breve, termineranno anche presso gli Uffici di Torino, Modena, Grosseto e Trento mentre è ipotizzabile che altre realtà provinciali nei prossimi giorni si troveranno in analoghe condizioni. L'UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica) ha lanciato l'ennesimo allarme sull'emergenza targhe, preoccupata dalle conseguenze che una simile situazione produrrà per i cittadini e all'intero settore, che sta cercando con grande difficoltà di superare la crisi. Inoltre, è bene ricordare che il sistema italiano di produzione e distribuzione delle targhe (cosa succede quando si deteriorano?) è unico e il più costoso nel panorama comunitario. “È davvero incredibile – ha commentato Ottorino Pignoloni, segretario nazionale Unasca Studi – che anno dopo anno si debba continuare a segnalare questo stesso disservizio, che mette a rischio, più volte nel corso dell'anno, il ritiro e l'uso dei veicoli già acquistati, spesso necessari anche per lavorare  come nel caso degli autocarri, oltre al fatto che il problema danneggia anche il lavoro delle agenzie, in alcuni casi impossibilitate a fornire il servizio richiesto dai cittadini”.

IL MINISTERO FA CASSA – Ma come è possibile che questa situazione si ripeta con puntuale ciclicità e perché il Ministero non prende alcun provvedimento per modificarla? La risposta c'è, ma ovviamente non è ufficiale. Sembra che sia una battaglia persa in partenza, perché il Ministero dell'Economia trattiene i soldi dei diritti di Motorizzazione (succede anche con le patenti) e dei costi delle targhe versati dagli utenti che chiedono le pratiche, per coprire le tantissime voci della spesa pubblica (interessi su titoli di Stato, alluvioni, stipendi della Pubblica Amministrazione ecc.ecc.). 

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1 Commento

Amedeo
10:06, 16 Gennaio 2015

Ma non si potrebbe risolvere il problema con la targa personale, una targa per automobilista, questa lo/a seguirà su tutti i veicoli che comprerà, e nel caso di demolizione del veicolo invece delle targhe si provvederà all'eliminazione del numero di telaio.E' fattibile ?

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