
Finalmente definito il contratto base RC auto: ecco com'è il nuovo modello elettronico in vigore in Italia dal dal 30 aprile 2021
Dallo scorso 30 aprile 2021 le compagnie assicurative operanti in Italia nel ramo RCA devono formulare le offerte ai consumatori utilizzando uno schema di contratto standardizzato, definito contratto base RC auto, al fine di favorire una maggiore confrontabilità tra le polizze sul mercato. Gli utenti possono confrontare i preventivi direttamente sui siti internet delle compagnie di assicurazione oppure, più velocemente, tramite il nuovo preventivatore pubblico dell’IVASS.
Aggiornamento del 12 ottobre 2021 con alcuni chiarimenti sul contratto base RC auto e il collegamento al comparatore approvato dall’IVASS.
CHE COS’È IL NUOVO CONTRATTO BASE DELLA RC AUTO
Per chi si fosse perso tutti i passaggi torniamo indietro di quasi dieci anni fino all’approvazione dell’art. 22 comma 4 della legge n. 221 del 17 dicembre 2012, in forza della quale il Ministero dello Sviluppo Economico ha introdotto da quest’anno un ‘contratto base’ di assicurazione con l’obiettivo di garantire maggiore trasparenza a tutela dei consumatori nella stipula dei contratti sulla responsabilità civile derivante dalla circolazione di autovetture, motocicli e ciclomotori a uso privato. Tale contratto deve necessariamente prevedere e distinguere:
– le clausole minime necessarie per adempiere all’obbligo dell’assicurazione del proprio veicolo;
– le condizioni aggiuntive al contratto base la cui offerta è rimessa alla libera valutazione e iniziativa della compagnia. Queste condizioni possono comportare una limitazione (clausole limitative) o un’estensione (clausole di ampliamento) del rischio assicurato e della copertura assicurativa, e di conseguenza determinare una diminuzione o un aumento dei premi o diverse modalità di gestione del contratto.
In sintesi le compagnie assicurative sono tenute a mettere subito in evidenza come si costruisce l’importo del premio RC auto e a dare conto di come si calcolano riduzioni e aumenti del costo in relazione alla applicazione o meno di condizioni aggiuntive (clicca qui per approfondire).
DEFINIZIONE DEL MODELLO ELETTRONICO CONTRATTO BASE RC AUTO
Il 17 giugno 2020 è apparso in Gazzetta Ufficiale il decreto n. 54 del MISE con il regolamento del nuovo ‘contratto base’ di assicurazione obbligatoria RC auto, recante l’obbligo tra le altre cose di definire un modello elettronico di preventivo che costituisse lo standard informativo comune su cui basare l’offerta fornita mediante i siti internet delle compagnie assicurative e il comparatore pubblico. Ferma restando la separata evidenza delle singole voci di costo della polizza RC auto, al modello si richiedeva di evidenziare un unico prezzo complessivo annuo, nell’ottica di favorire la maggiore confrontabilità delle polizze sul mercato.
COM’È IL NUOVO MODELLO ELETTRONICO DEL CONTRATTO BASE RC AUTO
E vediamo allora com’è fatto il nuovo modello elettronico del contratto base RC auto, così come disposto dal decreto ministeriale del 4 gennaio 2021. Come ripetuto più volte, il modello mette in evidenza come si costruisce l’importo del premio e come si calcolano riduzioni e aumenti del costo della polizza in relazione all’applicazione di condizioni aggiuntive. L’obiettivo è dare al contraente la possibilità di comprendere più facilmente cosa copre nello specifico la propria polizza RC auto e quanto costa sia in termini di prezzo complessivo che per singole clausole (in pratica dev’essere chiaro cos’è che determina il premio). E, soprattutto, quanto verrebbe a costare con l’aggiunta di una o più garanzie accessorie o di ulteriori clausole.
Ecco le voci specifiche [scarica qui il PDF del modulo standard]:
– Identificativo del modello elettronico;
– Tipologia del contratto;
– Dati anagrafici;
– Dati di sintesi dei veicoli;
– Attributi di arricchimento;
– Mappa delle clausole abilitative e relativi parametri;
– Attributi di arricchimento con ricorso a banche dati di settore;
– Ultimo attestato di rischio, contenente i sinistri con responsabilità esclusiva;
– Ultimo attestato di rischio, contenente i sinistri con responsabilità paritaria per singola annualità;
– Ultima copertura assicurativa;
– Dati del veicolo censiti dalla Motorizzazione Civile;
– Banca dati delle dotazioni tecniche degli autoveicoli, dei motocicli e dei ciclomotori;
– Componenti costitutivi del premio RC auto.
Quest’ultima voce è la più interessante di tutte perché, alla luce delle informazioni riportate nelle altre voci, definisce il premio annuale complessivo preventivato sommando, uno alla volta, l’importo del premio netto RCA base, le singole voci di costo per ogni clausola aggiuntiva del contratto base, la somma del premio RCA base e dei costi relativi alle clausole aggiuntive, gli eventuali sconti commerciali definiti dalle compagnie e l’importo del premio dopo tale sconto, il contributo al Servizio Sanitario Nazionale, le imposte sulle assicurazioni, le provvigioni.