
I controlli di Roadpol su 228.389 camion e 136.335 autobus hanno rilevato migliaia di infrazioni in Europa
Recenti controlli della polizia stradale in Belgio e Austria hanno rivelato dati allarmanti riguardo alle violazioni delle normative europee sui tempi di lavoro e riposo degli autotrasportatori. Secondo i risultati dell’ultima operazione di controllo dei camion e degli autobus coordinata dal network di polizie stradali Roadpol, ben il 43% dei conducenti di camion in Belgio e il 31% in Austria sono stati trovati in violazione delle leggi sui tempi di guida e riposo.
1 CAMION SU 4 IN EUROPA VIOLA LE REGOLE
L’operazione, realizzata a maggio, ha coinvolto 18 paesi membri di Roadpol, con un totale di 228.389 camion e 136.335 autobus controllati. Durante questa settimana di controlli, sono state rilevate 78.926 violazioni, di cui 69.749 riguardanti i camion e 9.177 gli autobus. In 2.363 casi, il viaggio è stato interrotto fino a quando il conducente non ha rispettato il periodo di riposo obbligatorio o le condizioni del veicolo o del carico non sono state messe in regola o in sicurezza.
Il tasso di violazione per il trasporto merci è stato del 23,43%, il che significa che quasi un camion su quattro controllati ha commesso un’infrazione. Le violazioni più comuni per i camion riguardavano:
- il superamento dei tempi di guida;
- le impostazioni o manipolazioni del tachigrafo;
- la velocità e difetti tecnici, tra cui sovraccarico e carichi non sicuri;
Per gli autobus, le infrazioni principali erano legate alle cinture di sicurezza e altri dispositivi di sicurezza, la velocità, il superamento dei tempi di guida, le impostazioni del tachigrafo e i documenti del veicolo.
TEMPI DI GUIDA E RIPOSO AUTOTRASPORTATORI NON RISPETTATI
In totale, 8.391 conducenti (7.638 di camion e 753 di autobus) hanno infranto le regole valide a livello europeo, guidando più a lungo del consentito senza rispettare le pause obbligatorie.
Il tasso medio di violazione per i tempi di guida e riposo è stato del 3,4% delle ispezioni effettuate, con variazioni significative tra i diversi stati membri: il Belgio (43%), l’Austria (31%) e la Germania (18%) hanno registrato i tassi più alti, mentre in Bulgaria (0,51%), Slovacchia (0,45%) e Lituania (0,13%) i tassi erano quasi trascurabili.
OLTRE 200 CONDUCENTI SOTTO L’EFFETTO DI ALCOL O DROGHE
Inoltre, in 4.787 casi (4.236 per i camion e 551 per gli autobus), i tachigrafi prescritti non sono stati gestiti correttamente e sono state rilevate 836 manipolazioni di tachigrafi digitali (803 per i camion e 33 per gli autobus). Durante i controlli, sono stati anche trovati 175 conducenti sotto l’effetto di alcol (150 di camion e 25 di autobus) e 35 sotto l’influenza di droghe (tutti conducenti di camion).
Jana Peleskova, capo del Gruppo di Lavoro Operativo di ROADPOL, della polizia della Repubblica Ceca, ha commentato: “I risultati della settimana di controlli mostrano che le ispezioni nel settore del traffico pesante e del trasporto passeggeri sono ancora un approccio fondamentale per migliorare la sicurezza stradale. Il tasso di violazione indica che il traffico merci rappresenta ancora un grande rischio per la sicurezza stradale e che il monitoraggio è più che necessario. Molte di queste violazioni, come la velocità, l’insufficiente sicurezza del carico, la fatica del conducente e i difetti tecnici dei veicoli, sono spesso le principali cause di gravi incidenti e devono essere contrastate attraverso i controlli sul traffico merci”.